Cane arrabbiato: i segnali che ci aiutano a riconoscerlo
Fido ha un sesto senso molto sviluppato e riesce sempre a capire quando siamo felici, tristi o malinconici mentre noi, invece, siamo in grado di riconoscere un cane arrabbiato?
Che sia meticcio o di razza, il cane è davvero il migliore amico dell’uomo a cui riserva fedeltà e amore incondizionato. Il nostro amico a quattro zampe non giudica chi siamo, è sempre accanto a noi nei momenti difficili, ci protegge dal pericolo ed è anche un perfetto personal trainer con cui fare attività fisica ogni giorno per combattere la sedentarietà. Come se non bastasse, la compagnia di un cane allontana ansia e stress e ha effetti positivi sull’umore.
Tuttavia, anche la più forte delle amicizie può attraversare dei momenti difficili e non sempre Fido e il suo proprietario vanno d’amore e d’accordo.
I cani sono animali empatici in grado di provare emozioni e riconoscere gli stati d’animo dei loro compagni umani ma quali sono i segnali che rivelano se il nostro amico a quattro zampe è arrabbiato?
Vediamo insieme quali sono i comportamenti tipici di un cane arrabbiato a cui ogni proprietario deve prestare attenzione:
- Whale eye: i nostri amici a quattro zampe comunicano le loro emozioni attraverso il linguaggio del corpo e parlano anche con lo sguardo. Gli addestratori cinofili utilizzano il termine whale eye, ovvero “occhio di balena”, per descrivere la tendenza di Fido a muovere gli occhi lateralmente fino a mostrare la parte bianca che prende il nome di sclera. L’occhio di balena, detto anche “occhio a mezza luna” per la forma che assume la zona bianca, è accompagnato da altri segnali come il corpo rigido e teso, la bocca chiusa e le orecchie abbassate e leggermente all’indietro.Quando il cane guarda con la coda dell’occhio il suo padrone vuol dire che si sente ansioso, a disagio o minacciato da qualcosa e a causa dell’ansia potrebbe diventare aggressivo e mordere.
- Niente coccole, grazie: se Fido evita il contatto con il padrone, non è interessato a ricevere coccole e grattini e preferisce starsene per i fatti suoi probabilmente è arrabbiato. Il motivo? Forse è stato lasciato solo in casa troppo a lungo o magari è geloso delle attenzioni che il suo proprietario dedica ad altri animali. Attenzione: dietro la poca socievolezza di un cane può nascondersi anche un principio di depressione causato da un grande cambiamento come l’arrivo di un neonato o il trasloco in una nuova casa.
- Oggetti rosicchiati: se Fido rosicchia le vostre scarpe preferite, ha fatto a pezzi il divano strappando ogni centimetro di stoffa e distrugge tutto ciò che gli capita di trovare in giro per la casa, probabilmente è annoiato, geloso, stressato o vive una situazione di momentaneo disagio. Nei primi mesi di vita del cane il comportamento distruttivo coincide con le fasi di dentizione del cucciolo, ma una volta raggiunta l’età adulta la tendenza a mordicchiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro può avere diverse cause: ansia da separazione, ambiente poco stimolante, paura e frustrazione, cambi della routine giornaliera.
Altri campanelli d’allarme sono la tendenza a nascondersi sotto il letto, a fare pipì in casa o a dare colpetti con la zampa, il muso o la testa. Si tratta di gesti e atteggiamenti che fanno parte del linguaggio non verbale e permettono al nostro amico a quattro zampe di comunicare il suo malessere.
Non ci resta che scoprire cosa fare per calmare un cane arrabbiato.
Cane arrabbiato: 3 consigli per calmarlo
Un cane arrabbiato può essere più o meno incline all’aggressività in base al carattere e alla personalità dell’animale. Un altro elemento molto importante che può fare la differenza è l’educazione: se il cane è stato maltrattato o ha ricevuto un’educazione ferrea tenderà a essere meno collaborativo di un animale a quattro zampe amato e rispettato dal suo padrone.
Per tranquillizzare Fido bisogna essere capaci di interpretarne il comportamento e comprendere le cause prima di intervenire.
Ecco tre consigli utili che possono aiutare il nostro amico a quattro zampe a ritrovare la serenità:
- Calma è la parola d’ordine: un proprietario nervoso provoca un aumento di ansia, stress e tensione nell’animale. Se il cane è arrabbiato allora è meglio mantenere la calma, evitare di alzare la voce, non provare ad afferrarlo e non fissarlo negli occhi perché potrebbe interpretare questi gesti come una minaccia.
- Chiarezza e rinforzi positivi: sono necessari ordini chiari, fermi e decisi per calmare un cane agitato. Fido deve capire chi comanda e accettare il ruolo di capobranco del suo proprietario o il rischio è di ritrovarsi a fare i conti con un cane disobbediente e ribelle. L’addestramento dei cani è quindi fondamentale quando si parla di amici a quattro zampe perché permette ai proprietari di scoprire anche l’importanza di un uso corretto del rinforzo positivo come gli snack preferiti dal cane.
- Feromoni: i dog appeasing pheromones conosciuti anche con l’acronimo DAP, sono feromoni sintetici che hanno un’azione calmante su quasi tutti i cani e allontano stress, ansia, paure e aggressività. In commercio sono disponibili sotto forma di spray, collare o diffusore.