Il Castello di Charlottenburg di Berlino: tutte le informazioni utili per la visita
Alla scoperta del Castello di Charlottenburg di Berlino. La sua storia, le sale da non perdere e tutte le informazioni utili per la visita.
Quando si pensa a Berlino, spesso si pensa alla storia più recente e vengono in mente soprattutto immagini legate ai conflitti mondiali e al Muro che l’ha divisa per quasi trent’anni. La capitale tedesca, però, ha moltissime altre storie da raccontare e alcune di queste, ben più antiche, anno lasciato testimonianze eleganti, sfarzose e che sembrano uscite da una fiaba, come nel caso del Castello di Charlottenburg. Vi porto a scoprirlo.
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Il Castello di Charlottenburg
Il Castello di Charlottenburg è ciò che rimane di una Berlino elegante e sontuosa e un luogo da favola dove è impossibile non rimanere stupiti, che sia per un dettaglio o una stanza intera. L’edificio, che è riuscito a sopravvivere alla Seconda Guerra Mondiale (anche se con non pochi danni), è il simbolo di una delle storiche e più importanti monarchie d’Europa: quella prussiana degli Hohenzollern.
Il palazzo fu commissionato da Sophie Charlotte di Brunswick-Lüneburg, moglie di Federico III di Brandeburgo (poi Federico I di Prussia), che desiderava una residenza estiva nei pressi di Berlino. Il progetto fu affidato all’architetto Arnold Nering, che lo realizzò in stile barocco italiano, ma nel 1701, con l’incoronazione della coppia e di Sophia Charlotte come prima regina di Prussia, il castello fu subito ampliato per mano di Eosander Von Göthe. A questi seguirono altri lavori che si protrassero dal 1709 al 1712.
Nato con il nome di Lietzenburg, dalla località nella quale sorgeva, nel 1705, dopo la morte di Sophie Charlotte, Federico I decise di ribattezzarlo in sua memoria; da allora sia il castello che il quartiere sono noti come Charlottenburg.
Con la morte di Federico I, avvenuta nel 1713, il palazzo passò prima nelle mani di Federico Guglielmo I e poi in quelle di Federico II dei Prussia, al quale si deve la costruzione dell’Ala Nuova, ma anche la progressiva perdita di centralità del castello a favore dello Schloss Sanssouci di Potsdam*. Ad aggiungere la nuova ala ovest e la piccola orangerie fu invece Federico Guglielmo II.
Visitare il Castello di Charlottenburg
Il Castello di Charlottenburg è una chicca rococò composta da sale comunicanti, preziosi oggetti e arredamenti che ricordano i fasti della monarchia e affascinanti giardini. Durante la visita si possono vedere l’Ala Antica e quella Nuova, il Neuer Pavillon, il Mausoleo, il grande parco con l’elegante Belvedere e scoprire così uno spaccato della vita settecentesca dei nobili tedeschi. Vi accompagno all’interno dei suoi confini per esplorare un’altra Berlino.
L’Altes Schloss
L’Altes Schloss (l’Antico Castello), come dice il nome, è la parte più vecchia del palazzo e probabilmente la prima che visiterete se decidete di optare per il biglietto completo, perché è il cuore del palazzo. Al suo interno ci sono gli antichi appartamenti reali, stanze con soffitti stuccati e affrescati e sale rivestite in legno e tessuto. Alcune sono così piene di particolari che risulterà quasi impossibile notarli tutti.
La Sala delle Porcellane, per esempio, conserva oltre 2000 manufatti cinesi e orientali appartenuti alla ricchissima collezione degli Hohenzollern ed è una delle più preziose di tutto il castello di Charlottenburg. Verrà quasi spontaneo camminare in punta di piedi una volta entrati, divisi tra la voglia di avvicinarsi per ammirare ogni dettaglio e la paura di rompere qualcosa.
Sicuramente più sobria è, invece, la Galleria della Quercia: un ampio corridoio dove sono stati appesi i ritratti dei membri più importanti della casata degli Hohenzollern. Al momento non si può entrare, ma è possibile ammirarla da un’altra sala.
Infine, verso il termine del percorso, si entra nella splendida cappella privata dei sovrani, voluta dalla stessa Sophie Charlotte. Purtroppo fu distrutta nel 1943, ma grazie alla fedele ricostruzione è quasi impossibile accorgersene. È un luogo di culto dove il barocco sembra essere esploso insieme a una tavolozza di colori, uno spazio ricco di stucchi ed elementi decorativi che uniscono il potere divino a quello terreno. Il primo e il più facile da notare tra questi decori è senza dubbio la grande corona sorretta dagli angeli e sormontata dall’aquila prussiana: simboli del glorioso regno di Federico I.
Questi tre ambienti, tutti diversi tra loro, sono quelli che ho preferito all’interno dell’Altes Schloss, ma ogni stanza ha qualcosa di particolare, che sia un orologio segnavento settecentesco, collegato con i rilevatori sul tetto, o un antico clavicembalo.
La Neuer Flügel
La Neuer Flügel è l’Ala Nuova, l’area del castello che si trova a destra dell’entrata principale. Fu costruita tra il 1740 e il 1745 come zona estiva del palazzo per volere di Federico II di Prussia (Federico il Grande), nipote di Sophie Charlotte, ed è stata riaperta al pubblico nel 2014 dopo un importante restauro.
Al suo interno ci sono gli appartamenti con gli arredi settecenteschi, collezioni dal valore inestimabile che comprendono gioielli, servizi da tavola, dipinti e statue in marmo (oggi esposte principalmente nel vestibolo al piano terra) e due splendide stanze ricche di dettagli dorati.
La prima che si incontra è la Weisser Saal (la Sala Bianca), che un tempo veniva utilizzata come sala da pranzo e oggi è spesso teatro di eventi. La seconda, invece, è la Goldene Galerie (la Galleria Dorata), l’antica sala da ballo in stile Rococò che pare trasportare immediatamente in una fiaba non appena si varca la soglia. È lunga 42 metri ed è in assoluto la mia preferita tra quelle attraversate durante la visita al castello di Charlottenburg.
Questa parte del palazzo, forse proprio per il suo essere più recente, è molto più ariosa e luminosa della precedente. Il suo gusto francese e i colori più tenui me l’hanno fatta apprezzare di più e vi consiglio di non perderla se decidete di visitare il castello.
Il Neuer Pavillon
Il Neuer Pavillon (il Padiglione Nuovo) si trova proprio a lato del Neuer Flügel, in un edificio separato. È noto anche come Schinkel-Pavillon, in onore dell’architetto Karl Friedrich Schinkel che lo progettò nella prima metà dell’Ottocento. Fu eretto su commissione del re Federico Guglielmo III di Prussia, che desiderava un luogo nel quale rifugiarsi quando la vita di palazzo diventava troppo impegnativa o frenetica ed è ispirato alla Villa Chiatamone di Napoli.
L’edificio ospita oggi numerosi dipinti dello stesso Schinkel, ma anche di altri artisti tra i quali spicca Caspar David Friederich, uno dei maestri del romanticismo pittorico tedesco.
Il parco
Il parco del Castello di Charlottenburg è aperto gratuitamente al pubblico come un qualsiasi altro parco cittadino ed è per questo che, soprattutto durante le giornate di sole, sarà possibile trovare moltissimi berlinesi e turisti che passeggiano, fanno jogging o si rilassano.
È un continuo intrecciarsi di sentieri immersi nel verde e se da una parte può ricordare un vero e proprio bosco, costeggiato dal fiume Spree, dall’altra ci sono aree perfettamente studiate realizzate tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. Queste ultime, organizzate tra siepi e motivi geometrici, sono state progettate dal francese Siméon Godeau, allievo di André Le Nôtre, l’ideatore degli splendidi giardini del palazzo di Versailles a Parigi.
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Il Mausoleum
Nel bel mezzo del parco, completamente immerso nel verde, c’è il Mausoleo, che fu costruito nel 1810 in stile neoclassico. Al suo interno sono stati sepolti la regina Luise — per la quale l’edificio è stato eretto dopo la morte prematura —, suo marito il re Federico Guglielmo III di Prussia e il figlio, l’imperatore Guglielmo I di Germania.
Il Belvedere
All’interno dell’ampio parco di Charlottenburg c’è anche il Belvedere: un’elegante struttura realizzata tra il 1788 e il 1790. L’edificio fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, ma è stato fedelmente ricostruito alla fine degli anni Cinquanta.
Inizialmente progettata come sala da tè, oggi ospita una preziosa collezione di porcellane del Diciottesimo secolo realizzate dai più abili maestri berlinesi (primi fra tutti Wegely e Gotzkowsky).
Informazioni utili per visitare il Castello di Charlottenburg
Il Castello di Charlottenburg è aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 17.30 da aprile a ottobre e fino alle 16.30 da novembre a marzo (chiuso il 24 e il 25 dicembre), ma il 31 dicembre chiude alle 14.00 e il 1 gennaio è aperto dalle 11.00 alle 16.30. Gli orari sono aggiornati al 2023.
La visita completa vi occuperà non meno di mezza giornata e l’accesso è garantito solo fino a mezz’ora prima della chiusura.
Prezzi dei biglietti per il Castello di Charlottenburg
Il biglietto per una visita completa (quella che vi consiglio) costa 19,00€ a tariffa intera e 14,00€ a tariffa ridotta per gli under 18, ma è anche possibile scegliere altre tipologie di ticket:
- Solo Altes Schloss: 12,00€ (8,00€ ridotto)
- Solo Neuer Flügel: 12,00€ (8,00€ ridotto)
- Offerta per famiglie (due adulti e un massimo di 4 figli sotto i 18 anni): 25,00€
I bambini sotto i 7 anni entrano gratuitamente e in tutti i prezzi è compresa un’audioguida. Il permesso per fare le foto costa 3,00€. Il biglietto può essere acquistato anche online (opzione che vi consiglio per evitare code, soprattutto in alta stagione); lo trovate qui*.
Se possedete una Berlin Welcome Card (della quale ho parlato ampiamente nel post dedicato), potete ottenere il 25% di sconto sul biglietto d’ingresso; qui* potete acquistarla comodamente online prima di partire. I prezzi sono aggiornati al 2023.
Come raggiungere il Castello di Charlottenburg
Per raggiungere il Castello di Charlottenburg il mezzo più comodo è di sicuro l’autobus, perché l’entrata del palazzo si trova di fronte a Spandauer Damm, lungo la quale fermano i bus delle linee 109, 309, M45.
Per chi arriva in metropolitana, le due fermate più vicine sono quelle di Richard-Wagner-Platz (linea U7), a circa 10 minuti a piedi, e di Sophie-Charlotte-Platz (linea U2), a circa 15 minuti a piedi. Forse può esservi utile il mio post dedicato a come muoversi a Berlino.
INFORMAZIONI PRATICHE PER UN VIAGGIO A BERLINO:
- Da mettere in valigia: se avete dispositivi elettronici con prese a tre poli, vi servirà un adattatore, perché in Germania le prese sono di tipo C o F, lo trovate qui*.
- Da scaricare nello smartphone: Moovit, per avere sempre a portata di mano le indicazioni per i mezzi di trasporto, ve ne ho parlato nel post dedicato alle applicazioni da avere in viaggio.
- Dove dormire a Berlino: durante il mio viaggio a Berlino ho soggiornato all’hotel Ivbergs Premium am Kurfürstendamm*, a due passi da Nollendorfplatz, dove fermano ben tre linee della metropolitana. La camera era spaziosa e pulita e la connessione Wi-Fi veloce. La posizione poi è eccellente, perché la fermata metro è una delle principali, ben collegata con il resto della città. Mi sento di consigliarvelo.
- Documenti: passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio e assicurazione viaggio (non obbligatoria, ma consigliata, nel link qui sopra o nell’immagine sottostante trovate un 10% di sconto per voi).
Avete mai visitato il Castello di Charlottenburg? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Ringrazio Stiftung Preussische Schlösser und Gärten Berlin-Brandenburg per avermi gentilmente offerto il biglietto di ingresso. Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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Davide S.
Ciao Martina! Questo articolo e’ Fantastico, illustrato magnificamente, semplice e diretto!!
Brava! mi viene voglio di tornarci…
Ci sono stato parecchi anni fa, ma non ricordavo tanta bellezza, probabilmente la mia eta’ troppo giovanile..
Martina Sgorlon
Davide S.Ciao Davide! Grazie infinite, mi fa davvero piacere! ❤ A volte bisogna tornare sui propri passi per riscoprire cose che ci sono sfuggite o che non abbiamo apprezzato in pieno (capita spesso anche a me). Ti auguro di tornarci presto 🙂
Dany M.
Ci sono stata alcuni anni fa, bellissimo!
Martina Sgorlon
Dany M.Ciao! Per me è stata una bella scoperta 🙂