CLASSE D'ALTRE EPOCHE. L'appuntamento con il premio Oscar de Il lato positivo è in una suite dell'hotel InterContinental di New York e riferiscono che è per le 18:30 precise. Lo staff Longines chiede di arrivare prima perché spesso è così in anticipo che è meglio non farla aspettare. In effetti alle 18:26 già si entra nel salotto dove lei è seduta, tutta di blu vestita tranne per quelle décolletées dall'alto tacco beige. Aristocratica nel suo tubino, seduta comodamente su un divano, appare così rilassata da sembrare uscita da un trattamento in una spa o dopo qualche ora del suo hair-stylist viste le onde perfette che le cadono sulle spalle. Invece è tutto il giorno che parla con la stampa. Il suo sorriso però, appena accennato, è più quello di un'avvocatessa pronta a una battaglia legale. Per fortuna poi la sua voce scalda la stanza. Jennifer Lawrence è una trasformista: può passare dai ruoli avventurosi di Mystica e Katniss nelle saghe X-Men e Hunger Games fino all'horror Madre! di Darren Aronofsky, dal film di spionaggio Red Sparrow alla commedia per Netflix Don't look up o all'ultimo dramma psicologico Causeway su Apple Tv+. Senza dimenticare i corti che girano su YouTube dove lei chiede ai passanti cosa pensano di una certa Jennifer Lawrence: i commenti non sono mai benevoli e ben pochi la riconoscono. Invece, per le vie di SoHo a New York mentre interpretava lo spot dell'orologio Mini Dolcevita si è lasciata filmare dai passanti anche se, a chi non conosceva la trama della clip, poteva sembrare stesse facendo la dogsitter. Altro ruolo: durante questa intervista ha recitato la parte di una donna di classe.

Ha ancora senso essere eleganti oggi?
Assolutamente. Ognuno ha il suo modo di interpretare uno stile e per me corrisponde alla semplicità, a quel discreto e tranquillo quiet luxury di cui ora molti parlano.

Quando si è sentita così veramente nella vita?
Posso dirle che nello spot, mentre sceglievo cosa indossare, i look che poi ho usato mi corrispondevano molto perché non nascondevano me stessa.

Indossare un orologio può essere un vincolo di stile?
No, anzi aiuta e se poi è un modello che è anche un gioiello, come questo Mini Dolcevita con diamanti, beh, non si sbaglia mai abbinamento. A me ha conquistato perché è particolarmente sottile. Dovrebbe star bene a molte donne.

Da quando ha questa passione per i segnatempo?
Cinque anni fa il fratello di mio marito (che è il gallerista d'arte Cooke Maroney da cui ha avuto il figlio Cy, ndr) mi ha regalato l'orologio che apparteneva al loro padre. Per me è stato un gesto imprevisto, che ha caricato d'affetto un oggetto che prima segnava solo i minuti. Ecco perché ho accettato di essere un'ambasciatrice di Longines.

Della manifattura di Saint-Imier, in Svizzera, aveva mai sentito parlare?
L'ho scoperta in seguito. Il mio primo approccio è stato online. Per essere precisi shopping online. Spero non ne sia deluso.

Assolutamente! Cosa l'aveva attirata?
L'estetica. Mi piaceva che avesse una certa classe e non desse nell'occhio. Ho scoperto quanto Longines abbia fatto per la storia dell'orologeria e credo che i loro modelli di allora potrebbero essere attuali ancora oggi.

Si dice che lei arrivi sempre in orario.
Preferisco dire che sono puntuale. Non mi piace far aspettare una troupe o le persone a cui voglio bene. Però non voglio neanche stressarmi o vivere con le lancette in testa. Quando mi portava in giro mio fratello Ben, eravamo sempre di corsa. Ora ho uno smartphone che mi ricorda gli appuntamenti, un po' prima che accadano. E poi mi regolo di conseguenza.

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Courtesy Longines
Nato da un modello del 1927, il Dolce Vita è stato lanciato nel 1997 mentre la novità è il Mini Dolcevita in acciaio, quadrante con numeri romani, decorazione flinqué (foto) e cassa incorniciata da 38 diamanti IF-VVS Top Wesselton. Disponibile in sei varianti, ha cinturini in alligatore o maglia metallica.

Il suo primo orologio?
Era digitale. E ammetto che non lo sopportavo molto perché aveva un gran bottone a lato e mi ricordava a voce quello che dovevo fare.

Il miglior tempo della giornata?
Direi fra le 7 e le 8 del mattino, quando mi sveglio. E sono con mio marito, una tazza di caffè e possiamo parlare.

Pensavo fosse con suo figlio...
Era sottinteso.

Se dovesse fermare il tempo?
Oh no, perché? Nel caso lo passerei con la mia famiglia ma sono fortunata: non devo cristallizzarmi su un momento vivendo nel modo migliore i minuti che ho a disposizione con chi amo.

C'è qualche parte della sua giornata in cui sente di perdere tempo?
No, ma potrei dirle che mi piace guardare quelle serie con le casalinghe delle varie città e qualcuno potrebbe interpretarlo male, invece fa parte anche questo della nostra vita.

L'eleganza è spesso accompagnata al concetto di lusso. Per lei cosa è?
Lo spazio in cui posso vivere e le persone con cui stare. Sono dei valori non monetari ma che per me significano molto.