Storia cucina inglese

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Storia cucina inglese


Dalle origini rozze e semplici, basata su carni e verdure, questa gastronomia divenne dopo il '500 opulenta nelle presentazioni. Arricchita nei secoli successivi da patata, pomodoro e peperoncino provenienti dalle Americhe, si impreziosì con le spezie e il curry delle ex colonie dell’impero (India e Bangladesh).
Poi la rivoluzione industriale, fece perdere a questa tradizione le sue elaborazioni più gustose. Fu infatti dalla metà del XIX secolo che le classi lavoratrici giunte in città per lavorare in fabbrica, persero il contatto con la terra, la disponibilità di prodotti freschi e la possibilità di cucinare in casa. L'avvento dell’industrializzazione coincise con la nascita di cibo "take-away”: "fish and chips" (pesce fritto servito con patatine fritte), purè di piselli, torta ripiena di carne di manzo accompagnata da purè di patate.
Successivamente dopo la seconda guerra mondiale arrivarono nuove idee culinarie da tutto il mondo. Piatti di fritti da Cina e Thailandia, pasta e pizza dall’Italia, fast food dagli USA. Dagli anni sessanta sono diventati piatti comuni a molti britannici: Spag Bol o Spag Bog (spaghetti alla bolognese), Chicken tikka masala (pollo indiano) e il pollo al limone (cinese). Inoltre nelle zone urbane si diffusero i negozi di kebab e le catene di food food americane.
Oggi il piatto “britannico” più popolare al mondo è il roast beef (carne cotta al sangue), la cui versione moderna fu messa a punto a fine ‘700 dal conte di Rumford, che scoprì come il controfiletto, dopo essere stato rosolato, offriva i migliori sapori se cotto lentamente a bassa temperatura. Se si vuole mangiare “britannico”, consigliamo di recarsi in uno dei pub che esibiscono alla porta una lavagna con il menù. Il pasta che degusterete sarà veloce, con pietanze succulenti e ben cucinate, come puddings e pies (torte).

Parlando di questa terra non possiamo dimenticare la tradizione del breakfast e del . Piatto forte del primo sono bacon and eggs (uova fritte nel bacon) e porridge (pappetta di fiocchi d’avena). Il tè e bevuto frequentemente durante la giornata e gli spuntini che lo accompagnano variano fra sandwiches privi di crosta (tradizionalmente quelli al cetriolo, prezzemolo e uovo), e diversi dolcetti come muffins e buns. Se a ciò si aggiungono piatti più sostanziosi come affettati, carni, formaggi, pesci, il tè diventa “higt tea”, una merenda che in genere riguarda l’alta società, inventata da una duchessa di Bedford nel ‘900 per ovviare agli svenimenti che le capitavano a metà pomeriggio.

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