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Tokyo 2020

Maratona, oro al keniano Kipchoge

Chiude in 2h08'38" precedendo l'olandese Nageeye, bronzo al belga Abdi. Primo tra gli italiani Faniel che chiude 20°
Credits © Getty Kipchoge
Kipchoge
Dai vasti altopiani del Kenya all'incoronazione di "Imperatore" della maratona, la gara leggendaria delle Olimpiadi. Eliud Kipchoge, keniano di 36 anni, sulle strade di Sapporo, nell'ambito delle Olimpiadi di Tokyo, è entrato nella storia. Eliud resta il campione olimpico della maratona bissando così quanto fatto cinque anni fa a Rio de Janeiro.

Nella storia delle Olimpiadi solo due atleti prima del longevo corridore che vive nel villaggio di Kaptagat erano riusciti a vincere due ori consecutivi. Si tratta dell'etiope Abebe Bikila primo sia Roma nel 1960 che a Tokyo quattro anni dopo, e del tedesco dell'Est, Waldemar Cierpinski a Montreal '76 e Mosca '80.

Kipchoge è il maratoneta più veloce del pianeta in quella gara avvolta dal mito e che vide primo oro a cinque cerchi, nel 1896, il pastore ateniese Spyridon Louis.

Sono suoi sia il record del mondo ufficiale di 2 ore 01'39, corso il 16 settembre del 2018, che quello inufficiale corso sotto le due ore nella gara-esperimento con tanto di lepri e guida luminosa nell'autunno del 2019 al Prater di Vienna. Sul circuito ricavato all'Odori Park di Sapporo, città sull'isola di Hokkaido più legata agli sport invernali, Eliud Kipchoge ha fatto la differenza con un attacco deciso al trentesimo chilometro facendo segnare una media di 2'54 al chilometro tra il 30esimo e del 35esimo. Un cambio di ritmo che ha piegato la resistenza de suoi dieci compagni di fuga. Al 35esimo km il vantaggio sugli inseguitori era già di 27 secondi.

La cavalcata solitaria, trionfale, si concretizza con la media di 2'59 ogni mille metri tra il 35esimo ed il 40esimo km.     

Kipchoge si conferma miglior interprete mondiale della specialità arriva dopo 2 ore 08'38. Alle sue spalle la lotta è a tre per due restanti medaglie: a coglierle sono due atleti di origini somale, l'olandese Abdi Nageeye, argento in 2 ore 09'58, ed il belga Bashir Abdi, bronzo in 2 ore 10'00. Quarto il keniano Lawrence Cherono (2h10'02).   

Il miglior italiano, Eyob Faniel, ventesimo a oltre sei minuti dal vincitore, (2h15'11) dopo esser rimasto con i migliori per i primi ventisette chilometri.

Chiude la maratona olimpica al quarantasettesimo posto l'altro azzurro Yassine El Fathaoui (2h19'44).

Attorno al diciassettesimo chilometro, aveva già perso terreno Yassine Rachik, ritirato poco prima del trentesimo chilometro.
Yassine El FathaouiYassine El Fathaoui
Eyob FanielEyob Faniel

					

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