Carlotta Ferlito, morta la mamma dell'ex ginnasta ammalata di Sla
Tragedia per l'ex ginnasta Carlotta Ferlito: «Il vuoto che lasci mamma è inesprimibile, spero di averti resa fiera». A «Verissimo» Carlotta aveva recentemente raccontato la sua storia, compresi gli abusi subiti nel mondo della ginnastica
È morta Roberta Parasilti, la madre di Carlotta Ferlito, l’ex ginnasta, che si è ritirata nel 2019 (ha partecipato a due Olimpiadi: Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016). La donna dal novembre 2022 aveva scoperto di avere la Sla e negli ultimi mesi le sue condizioni erano peggiorate al punto che era stata trasferita in un hospice.
Carlotta Ferlito le ha dedicato un commovente messaggio sui social: «Il vuoto che lasci è inesprimibile Mamma e nessuno potrà mai colmarlo», ha scritto su un lungo post su Instagram. E ancora: «Per quanto possa suonare fraintendibile, sono, siamo sollevati al pensiero che il tuo dolore sia terminato, perché non te ne meritavi nemmeno un briciolo. Adesso continua il nostro, il mio di dolore. Come se non mi avesse già consumata abbastanza, consapevole però che la vita tanto dà e tanto toglie, quindi deve essere vissuta al 100%. Io vivrò ogni giorno anche per te mamma promesso!». Il dolore è immenso: «Ti porterò sempre nelle mie avventure, nelle mie situazioni della vita che sembrano tratte dalla più assurda delle telenovele, nei miei viaggi, nei miei successi e perché no, anche nei miei fallimenti. Perché per quanto mi desse quasi fastidio, avevi sempre ragione mamma, sempre. Spero di averti reso fiera, se lasci una famiglia splendida e unita è solo merito tuo».
Il ricordo di Carlotta sui social
Tra le foto che Carlotta Ferlito ha messo per ricordarla c’è anche l’immagine di un angelo custode che le due donne si sono tatuate: «Sarai sempre il mio angelo custode. Spero che il buco nel petto che sento adesso possa presto trasformarsi nella tua presenza che mi accompagna in questo folle e spesso crudele viaggio che chiamiamo vita». A «Verissimo», nella trasmissione di Canale 5, l’ex ginnasta aveva raccontato la malattia della madre spiegando come le sue condizioni non sarebbero migliorate. Trasferirla in un hospice si era reso necessario per accompagnarla «alla sua nuova vita nella maniera più serena possibile». Carlotta Ferlito aveva raccontato come la donna avesse chiesto di non trattarla «da stupida come fossi un burattino, voglio essere cosciente».
