Anonymous, chi è il collettivo di hacker schierato con l’Ucraina- Corriere.it

Chi � Anonymous, il collettivo di hacker che si � schierato accanto all’Ucraina

di Alessio Lana

Gruppo informale di hacker, ha dichiarato guerra alla Russia. Negli anni ha sferrato attacchi a enti e istituzioni abbracciando diverse rivolte politiche

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Hanno sferrato i primi attacchi hacker poco prima dell’invasione, poi hanno dichiarato guerra alla Russia e ora si sono infiltrati nelle Tv e nei siti di Stato. Dietro,a quanto pare c’� sempre la firma di Anonymous , collettivo di hacker attivisti (o hacktivisti, come si autodefiniscono) difficile da definire. Pi� che chiedersi chi � Anonymous, dovremmo chiederci cos’�. Questo gruppo informale infatti accetta chiunque ne abbracci i valori e abbia le capacit� tecniche o comunicative per seguirne la linea, atteggiamento che ha dato vita anche a tanti emuli.

In nome della maschera

Tutti, in teoria, possono essere Anonymous (che non a caso significa �anonimo�) se disposti a difendere la libert� di pensiero e di espressione, la base del collettivo. Emersi nel 2003, gli hacktivisti si distinguono per aver adottato la maschera di Guy Fawkes — il pi� noto dei cospiratori cattolici che tentarono di assassinare Giacomo I d’Inghilterra nella congiura delle polveri del 1605 — e tornata in auge grazie al fumetto (e al film) V per Vendetta. Questo � diventato un vero marchio distintivo non solo degli hacktivisti e dei loro supporter ma anche dei tanti �falsi� che in realt� non agiscono per conto o in nome di Anonymous.

Le armi di Anonymous

Le armi a disposizione di Anonymous sono molto variegate e dipendono dall’obiettivo. La principale � il DDoS (Distributed Denial of Service), in cui una serie di computer (anche di utenti inconsapevoli) si connettono contemporaneamente a uno o pi� server bloccando siti e servizi online. A volte i siti vengono modificati per mandare un messaggio o come sfott� verso il legittimo proprietario. Come abbiamo visto nel caso russo, Anonymous ha anche la capacit� di infiltrare le televisioni tradizionali e talvolta gli hacktivisti aiutano le forze di polizia con indagini che hanno portato all’arresto di criminali.

Gli attacchi pi� noti

Questa formazione fluida, senza capi n� struttura, ha reso difficile capire quando un attacco � stato sferrato �davvero� da Anonymous. Tra gli attacchi pi� celebri imputanti al collettivo c’� sicuramente il Chanology del 2008 che ha abbattuto i sistemi informatici della chiesa di Scientology. Di carattere pi� politico il supporto del 2010 a Wikileaks con relativi attacchi ad Amazon, PayPal, MasterCard e Visa che non permettevano di effettuare donazioni al sito. Sempre del 2010 Anonymous ha aiutato la rivolta tunisina attaccando otto siti governativi tunisini e fornendo gli strumenti per aggirarne la censura mentre l’anno dopo si � occupata dell’Egitto mandando offline i siti governativi finch� Hosni Mubarak non si era dimesso.

Anonymous in Italia

A livello italiano Anonymous ha agito fin dal 2011 con un attacco a Enel seguito a stretto giro da Agcom (l’Autorit� per le garanzie nelle comunicazioni), dalla manomissione dei siti di alcuni politici come Maurizio Paniz e Paola Binetti e quello di Miss Padania 2010, foriero di tanti meme. Poi si sono lanciati pi� volte su siti e blog di Trenitalia, Equitalia e Vittorio Sgarbi, su quelli dei ministeri dell’Interno e della Difesa, di Expo 2015 e del Vaticano, dei carabinieri e della polizia.

I problemi con la legge

Il carattere informale di Anonymous ha reso difficile identificare gli hacker a livello globale ma negli anni ci sono stati tanti arresti di rilievo. Il pi� noto � certamente quello di Topiary, al secolo Jake Davis, che aveva alzato il velo su questo mondo cos� difficile da leggere. Gli investigatori inglesi nel 2011 si erano trovati davanti un adolescente timido che viveva nelle remote isole Shetland e svolgeva la maggior parte della sua vita online. Una scoperta che aveva alimentato tanti tabloid scandalistici. A livello italiano invece avevano fatto rumore Aken e Otherwise, un 31enne di Livorno e un 27enne della provincia di Sondrio.

28 febbraio 2022 (modifica il 4 marzo 2022 | 12:29)