Club Zero

Mangiare meno fa bene alla salute e all’ambiente? Nel film da vedere al cinema e in streaming Club Zero, un’insegnante divulga ai suoi alluni l’importanza di fare un’alimentazione consapevole, ma il legame che formerà con alcuni di loro prenderà una piega inquietante. Ecco tutto quello che devi sapere su Club Zero: la trama, il cast, la data d’uscita al cinema e dove vedere Club Zero in streaming.

Innanzitutto, devi sapere che la trama di Club Zero, segue Miss Novak, questa singolare insegnante interpretata da Mia Wasikowska che, in un collegio internazionale, insegna ai suoi studenti come ridurre il consumismo, partendo dall’alimentazione. Seppur gli intenti siano nobili, praticare una drastica riduzione del cibo comporterà, per i suoi studenti, non pochi problemi, dal punto di vista fisico e psicologico.

Quindi, se sei alla ricerca di un film totalmente diverso dai soliti schemi, allora ti consiglio di continuare a leggere, perché in questo mio articolo di approfondimento sto per parlarti nel dettaglio di Club Zero, un film drammatico e thriller austriaco del 2023 diretto e prodotto da Jessica Hausner che è stato selezionato per competere per la Palma d’Oro al 76 ° Festival di Cannes, dove ha avuto la sua prima mondiale il 22 maggio 2023.

Detto ciò, nei prossimi capitoli ti spiegherò, più nel dettaglio, di cosa parla questo film, quali sono i temi che introduce e perché vederlo. Inoltre, ti metterò al corrente sulle ultime notizie relative all’uscita in Italia del film e ti spiegherò dove vedere Club Zero in streaming.

Club Zero trama

Club Zero è un avvincente film drammatico e thriller austriaco del 2023, un’opera cinematografica diretta e prodotta da Jessica Hausner, che ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Géraldine Bajard.

La trama di Club Zero ruota attorno a Miss Novak, un’insegnante in un prestigioso collegio internazionale, il cui ingresso porta con sé una profonda trasformazione. Qui, la sua missione è quella di introdurre cinque studenti a un misterioso culto chiamato “Alimentazione Consapevole,” fondato sulla drastica riduzione dell’assunzione di cibo. L’insegnante spiega loro che il mangiare di meno è un atto di purificazione per il corpo e la mente, nonché particolarmente utile per l’ambiente in quanto riduce il consumismo, mettendo loro in testa una serie di idee che gradualmente li avvincono.

Con il passare del tempo, quindi, una relazione profonda si sviluppa tra Miss Novak e i suoi cinque studenti e la donna riesce a manipolarli, allontanandoli dall’influenza dei loro genitori. Presto, però, questa relazione prende una svolta pericolosa e sinistra, portando gli spettatori ad assistere a un vortice di suspense e inquietudine.

Ma se gli insegnanti e i genitori sono lenti nel comprendere la drammatica trasformazione dei loro giovani, ecco che, quando finalmente si rendono conto dell’incubo che sta per abbattersi su di loro, il Club Zero è ormai una realtà consolidata, e lottare contro di esso diventa sempre più difficile.

Club Zero si presenta, quindi, come una potente parabola sulla perdita dell’identità e la formazione di un culto, che permette di riflette in modo crudo e suggestivo sulle ossessioni e sulle insicurezze della nostra era. Il film, inoltre, ci spinge a riflettere sulle forze che possono spingere le persone ad abbracciare credenze estreme e su come quest’ultime possano plasmare le loro vite in modi sorprendenti e pericolosi.

Club Zero: i temi del film

Come anticipato, il film Club Zero si addentra in una serie di temi complessi e particolarmente rilevanti, ciascuno dei quali getta luce su diversi aspetti cruciali della nostra società contemporanea.

In primo luogo, il film affronta la questione dell’immagine corporea. Tale tematica è trattata mettendo in scena il problema dei disturbi alimentari e, in particolare l’anoressia, attraverso la storia di un’insegnante che introduce i suoi studenti a un’ideologia di progressiva astinenza alimentare. Questo elemento tocca direttamente il modo in cui la società moderna spesso promuove standard di bellezza irrealistici e mette in discussione la salute mentale dei giovani.

In una intervista a Screen Daily, però, la regista Jessica Hausner ha spiegato che l’intento del film non è quello di giudicare o condannare l’ideologia dell’insegnante, ma piuttosto quello di esplorare le conseguenze della sua manipolazione sui suoi studenti.

Un altro tema centrale è, difatti, proprio la manipolazione. Il film esplora la manipolazione mentale e la radicalizzazione attraverso la relazione tra l’insegnante e i suoi studenti, dimostrando come idee e pratiche radicali possano influenzare e condizionare la mente delle persone, portandole su percorsi pericolosi.

L’identità è un terzo tema chiave che il film tratta: questo viene enfatizzato attraverso la storia dei cinque studenti che seguono l’insegnante, perdendo progressivamente la loro individualità e autonomia. Il film solleva, quindi, domande importanti sulla formazione dell’identità e sui rischi connessi alla conformità cieca.

Infine, il film riflette le ossessioni e le insicurezze della nostra epoca, con particolare attenzione all’immagine corporea e alla salute. In tal modo, critica le pratiche e le ideologie che promuovono l’astinenza alimentare come forma di virtù, mettendo in discussione le norme sociali e culturali che influenzano la vita delle persone.

In sostanza, quindi, Club Zero si configura come un’opera cinematografica davvero singolare, in quanto porta lo spettatore a riflettere su questioni di grande rilevanza sociale, sottolineando le preoccupazioni e le ansie che permeano la nostra società attuale.

Fonti: Screendaily; Anothermag

Club Zero: le recensioni della critica

Club Zero è stato oggetto di un dibattito critico acceso, suscitando opinioni contrastanti nelle recensioni degli esperti del settore cinematografico.

Difatti, mentre alcuni hanno lodato l’interpretazione di Mia Wasikowska e la regia di Jessica Hausner, altri hanno sollevato delle critiche riguardo alla sua coerenza e al fatto che potrebbe non aver apportato nulla di genuinamente innovativo nei temi trattati.

Secondo Variety, infatti, il film è “un inquietante dramma audace che affronta il tema delle malattie alimentari istituzionalizzate”, oltre che “una sorta di parabola sulla l’adozione di idee dannose da parte dei giovani, rapiti dalle cattive influenze della cultura circostante.”

Anche la recensione di Next Best Picture ha elogiato in particolare l’interpretazione di Wasikowska e ha riconosciuto il film come “un’opera d’arte straordinariamente coinvolgente dal punto di vista visivo.”

Tuttavia, The Guardian, ha offerto una visione molto meno positiva, definendo il film come “una faticosa non-satira priva di profondità e significato.”

Infine, sul popolare sito di recensioni Rotten Tomatoes, Club Zero ha ottenuto un punteggio di approvazione del 53% basato su 30 recensioni, con una valutazione media di 5,4 su 10.

Sembra, quindi, che il film abbia polarizzato la critica, con alcuni pareri favorevoli e altri più negativi.

Club Zero cast

In Club Zero vi è un cast di talento che porta vita ai vari personaggi chiave della trama.

La protagonista è Mia Wasikowska che interpreta il ruolo di Ms. Novak, un’insegnante di nutrizione che promuove un’ideologia di astinenza alimentare tra i suoi studenti.

Sidse Babett Knudsen assume il ruolo di Ms. Dorset, la preside della scuola d’élite in cui si sviluppa la storia.

Amir El-Masry, nel ruolo di Mr. Dahl, un insegnante di matematica che si trova coinvolto in questa intricata vicenda.

Elsa Zylberstein interpreta Elsa, la madre di uno degli studenti, mentre Mathieu Demy ha il ruolo di Fred, il padre di uno degli studenti.

Camilla Rutherford, nel ruolo della madre di Fred, e Amanda Lawrence, nel ruolo di Mrs. Hargreaves, un’insegnante di inglese.

Sam Hoare, nel ruolo di Mr. Hargreaves, un insegnante di storia, è un altro elemento del cast che dona coerenza e profondità al film.

Infine, Géraldine Bajard, oltre a scrivere la sceneggiatura del film, appare in un piccolo ruolo non accreditato.

Club Zero trailer

Privarsi di mangiare fa bene? Definito da Variety come “A metà strada tra Hitchcock e Cronenberg” e da Hollywood Reporter un film “Cinico come una puntata di Black Mirror”, Club Zero è un film in cui le ossessioni della società manipolano la mente dei giovani.

Guarda il trailer di Club Zero tramite il video qui di seguito allegato.

CLUB ZERO - TRAILER UFFICIALE - DAL 9 NOVEMBRE AL CINEMA

Club Zero uscita Italia

Club Zero è stato presentato in anteprima il 22 maggio 2023 in concorso al 76º Festival di Cannes. La data d’uscita al cinema in Italia è stata annunciata: Club Zero è al cinema dal 9 novembre 2023, distribuito da Academy Two.

Club Zero streaming

Vorresti vedere il film Club Zero in streaming perché non puoi o non vuoi andare al cinema per vedere Club Zero e stai cercando un altro modo per guardarlo online? In tal caso non preoccuparti, sono qui per aiutarti.

In maniera simile ad altre pellicole, infatti, dopo la sua distribuzione nelle sale cinematografiche, Club Zero sarà reso disponibile a noleggio e/o in acquisto in formato digitale e poi distribuito sulle principali piattaforme di streaming ufficiali, come per esempio Prime VideoSky/NOW o Netflix.

Quindi, per sapere dove vedere il film Club Zero in streaming in italiano o dove vederlo in streaming in inglese sottotitolato in italiano, fai riferimento al link ufficiale di streaming disponibile qui di seguito. In questo modo, potrai rimanere aggiornato su come e dove vedere il film Club Zero in streaming.

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Aggiornato a Giugno 2024

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Irene Podestà
Sono una giornalista specializzata nell'analisi e nella recensione di film e serie TV. Con una vasta esperienza nel settore dell'intrattenimento, mi dedico a fornire consigli informati e approfonditi su produzioni cinematografiche e televisive, sia per il grande schermo che per le piattaforme di streaming. La mia passione per il mondo dell'intrattenimento si traduce in un impegno costante nell'identificare e condividere le opere più meritevoli e significative. Il mio obiettivo è fornire un punto di vista informato e critico per guidare verso una visione consapevole dei contenuti.