After Love Recensione: un dramma ricco di emozioni

After Love Recensione: un dramma ricco di emozioni

Aleem Khan esordisce con un film parzialmente autobiografico, dove due donne entrano in contatto dopo un tragico evento.

After Love Recensione: un dramma ricco di emozioni
INFORMAZIONI FILM
Articolo a cura di

Mary è una donna inglese che si è convertita all'Islam dopo essersi sposata con Ahmed, di origini pakistane. Quando questi muore improvvisamente una sera dopo aver fatto ritorno a casa, la vedova scopre qualcosa che il compianto marito le aveva sempre nascosto: Ahmed infatti aveva un'altra famiglia in Francia, che era anch'essa all'ignaro della sua doppia vita.

Genevieve, questo il nome della fino allora sconosciuta "rivale", ha avuto da Ahmed un figlio ora adolescente, Solomon, che ha sempre vissuto le continue assenze paterne come un peso a tratti insopportabile da portare avanti. Quando Mary viene a conoscenza di Genevieve e del ragazzo, decide di presentarsi alla porta della loro casa ma viene scambiata per una donna delle pulizie mandata dall'agenzia. La protagonista decide di fingere suddetto ruolo per poter meglio conoscere quelle persone che Ahmed amava così profondamente, al punto da mettere a rischio il loro matrimonio mandando avanti per anni questa relazione segreta. Prima di proseguire nella lettura, vi invitiamo a scoprire i film in sala a maggio 2022.

After Love: amore senza confini

Le bianche scogliere di Dover e quelle di Calais fanno da suggestivo sfondo a questo dramma privato che vede per protagoniste due donne, unite dall'amore per lo stesso uomo. After Love segna l'esordio in un lungometraggio del regista e sceneggiatore Aleem Kham, cittadinanza britannica ma di chiare origini pakistane, che per questa sua prima incursione sul grande schermo opta per un racconto sospeso tra le sue due culture.

Trionfatore ai British Independent Film Awards 2021, dove ha ottenuto tra gli altri il premio per il miglior film, questo debutto è ricco di momenti profondi e toccanti, inseriti in una narrazione che si fa forza sulle spalle dei personaggi, gravate da macigni e da non detti che rischiano in più di un'occasione di far saltare il sottile equilibrio che si stava innescando tra essi, legati da una figura gioco-forza assente la cui mancanza diventerà elemento chiave della "resa dei conti" finale.

Il tempo di decidere

Non è soltanto una storia di amori illusi e disillusi, di tradimenti continuati nei confronti non solo di una ma bensì di due donne, ma anche dell'approccio con il quale la tradita Mary - sposa ufficiale - ha abbandonato il proprio credo per diventare musulmana e rendere felice un partner che in realtà la stava ingannando nel più profondo dei sentimenti, ovvero l'amore. Anche se non possiamo parlare di un vero e proprio inganno, anche perché qui il compianto Ahmed appare come una presenza per nulla deprecabile ma semmai vittima delle proprie debolezze, non per questo incapace di amare anche se in forma non canonica entrambe le - tra loro sconosciute - contendenti.

Allo stesso modo anche il ruolo del figlio adolescente, del quale viene palesata l'omosessualità, assume l'ennesimo risvolto da quieta normalità delle piccole cose e la storia raccontata, per quanto basata su un incipit più paradossale del solito, risulta infine credibile nella gestione dei personaggi, con quell'epilogo che riconcilia essi e il pubblico in maniera efficace e toccante. Ottime le performance da parte del cast, con Joanna Scanlan e Nathalie Richard a dar vita a due donne diversissime per carattere e aspetto fisico ma accomunate da un qualcosa di più grande, quel qualcosa che permette di innescare colpi di scena emotivi e una gestione dei rapporti umani in grado di scaldare, con avvolgente semplicità, il cuore di chi guarda.

After Love Vi è molto di autobiografico nell'esordio per il grande schermo del regista e sceneggiatore di origini pakistane Aleem Khan, cresciuto in una famiglia mista in cui la madre ha abbracciato la fede musulmana del padre. E allo stesso modo anche la scoperta della sua sessualità trova strada nel contesto narrativo, incentrato su un trio di personaggi legati da una figura scomparsa all'inizio del film. Un uomo che amava due donne, l'una ignara dell'altra così come il figlio adolescente di una delle due, è l'elemento mancante fisicamente ma sempre presente all'interno delle dinamiche che regolano After Love, dramma di produzione britannica che si affida soprattutto all'intensità delle due eterogenee e complementari protagoniste per ruggire di vibrante emotività. Un titolo semplice ma ricco di significati e con un paio di scene madri incredibilmente suggestive, complice anche l'efficace contorno ambientale.

7.5

Che voto dai a: After Love

Media Voto Utenti
Voti: 3
7
nd