L’Università di Oxford del Regno Unito è una delle istituzioni scolastiche più antiche e famose al mondo. Stabilmente tra le prime posizioni delle classifiche che raccolgono le migliori università del Pianeta, il centro raccoglie più di 20.000 studenti e permette di dedicarsi agli studi più disparati al netto di un metodo di selezione non semplice. Vediamo nel dettaglio la sua storia, gli studenti più illustri e quanto costa per locali e stranieri compiervi un percorso.

Università di Oxford: la storia

Bisogna specificare che non esiste una data ufficiale della fondazione dell’Università di Oxford in quanto tale: l’anno di partenza viene però genericamente identificato con il 1096, il primo a garantire la presenza di un centro di studi nell’omonima città. Un’altra data importante per una ricostruzione attendibile è il 1167, quando Edoardo II d’Inghilterra proibisce agli studenti anglosassoni di frequentare l’Università di Parigi aumentando di molto gli iscritti e con essi il prestigio dell’Università di Oxford. L’istituzione inizia così a distinguersi nel panorama europeo per il proprio contributo al mondo accademico e culturale ma i primi secoli della sua storia vengono scanditi anche da scontri interni tra gli studenti, violenze e insediamenti a carattere religioso e politico. Una nota e triste pagina del centro studi che ben racconta di questi anni tumultuosi è quella della Rivolta di Santa Scolastica nel 1355, culmine del difficile e conflittuale rapporto tra gli studenti e i cittadini di Oxford. Da una rissa in una taverna nascono dei violenti scontri che si concludono con il numero impressionante di 93 morti: perdono la vita 63 studenti e 30 abitanti locali. Questo conduce all’emanazione di un decreto che concede maggiori tutele e privilegi al corpo studenti e un’umiliazione a carattere pubblico per gli organi cittadini, costretti da lì in poi a marciare nel giorno di Santa Scolastica per quasi cinquecento anni. I secoli seguenti vedono una situazione più gestibile, grazie al mancato coinvolgimento del complesso nelle vicende di ambito storico ed ecclesiastico.

Dal XVIII secolo, Oxford ritrova il necessario equilibrio per continuare a prosperare ed essere leader in diversi campi accademici, arrivando ad aprire anche college esclusivamente femminili e promulgare una grande inclusione di studenti stranieri.

università di oxfordpinterest
stocknshares//Getty Images
Università di Oxford, Inghilterra

Struttura dell’Università di Oxford

L’Università di Oxford non rispecchia quell’immaginario che corrisponde idealmente agli unitari campus statunitensi ma è piuttosto costituita dai diversi college dislocati nel centro della città. Ne esistono ben 38 e ognuno di essi gode di ampia autonomia e strutture per il benessere degli studenti con vitto, alloggio e supporto dei docenti. L’Università ha sotto il suo patrocinio diversi iconici edifici cittadini tra cui lo Sheldonian Theatre, la Radcliffe Camera e le Examination Schools. Per via della molteplicità di strutture e della loro dislocazione storica è difficile stilare un elenco dettagliato degli stili architettonici, sebbene molti risalgano all’epoca medievale. Sono inoltre presenti anche un ampio giardino di 28 ettari, un’area verde sperimentale e un rinomato orto botanico.

Studiare ad Oxford: costi e modalità d’ingresso

All’Università di Oxford sono presenti quattro principali divisioni accademiche: Humanities, Mathematical, Physical & Life Science, Medical Sciences e Social Sciences. Come già anticipato, nonostante la forte inclusività del complesso entrare ad Oxford non è così immediato per via della forte richiesta perpetrata da studenti da ogni parte del mondo e degli alti standard accademici: basti pensare che il tasso di accettazione si aggira attorno al 18%. È necessario identificare prima l’ambito di studi più adatto alla propria persona e presentare una domanda idonea che certifichi voti, formazione curricolare ed extracurricolare e stato del proprio livello di inglese. Ogni college che compone Oxford ha una forte gestione autonoma ed è possibile sia fare domanda per una struttura specifica sia una richiesta open, ossia senza preferenze particolari affidandosi alla scelta degli organi centrali: bisogna tenere presente però che i college sono diversi non solo per gli indirizzi di studio ma anche sotto gli aspetti che riguardano le agevolazioni e i comfort dedicati ai corpi studenteschi. La domanda va generalmente presentata in maniera completa ed esaustiva entro il 15 ottobre per poi passare al vero e proprio iter di accettazione all’Università di Oxford che si compone di colloqui e test di ammissione molto specifici.

Quanto costa studiare a Oxford?

Una volta approfondito l’iter per essere ammessi ad Oxford, la domanda principale è: quanto costa studiare nella facoltà? La risposta non è immediata perché tiene conto di diverse componenti: la retta annuale, le tasse e il costo della vita in primis. Inoltre l’esborso varia a seconda della propria provenienza: i costi di base per gli studenti locali e quelli stranieri sono infatti diversi, con i secondi molto più alti dei primi. Cercando di essere il più pragmatici possibile, ecco allora che in genere il costo base della retta annuale si aggira attorno alle 9000 £ per gli inglesi e tra le 15.000 e le 23.000 £ per chi arriva dall’estero.

università di oxfordpinterest
Tom Stoddart Archive//Getty Images

Studenti celebri di Oxford

L’Università di Oxford conta una pletora di elementi notevoli che si sono formati presso le sue strutture, spaziando in diverse categorie di alto rango: diversi primi ministri del Regno Unito, premi Nobel e atleti olimpionici sono usciti da questa facoltà. Tra i nomi più celebri che l’ateneo può vantare nel suo storico figurano ad esempio Oscar Wilde, Margaret Thatcher, l’inventore del World Wide Web Tim Berners-Lee, il pioniere dell’agricoltura moderna Jethro Tull, il magnate editoriale Rupert Murdoch, Tony Blair, Bill Clinton e Stephen Hawking. La lista è ben più lunga ma solo uno scorcio su queste personalità di successo negli ambienti più disparati è utile a comprendere la portata e la nomea dell’Università di Oxford.