MUD rifiuti 2024: slitta la presentazione entro il 1° luglio.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 2 marzo 2024 del DPCM – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – 26 gennaio 2024 è stato approvato il Modello unico di dichiarazione ambientale MUD rifiuti per il 2024, da utilizzare per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

Viene così sostituito integralmente il modello del 2023. Vediamo le principali novità del 2024 per il MUD rifiuti.

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Cos’è il MUD?

Il MUD è il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, ossia un insieme di dichiarazioni che enti ed imprese devono presentare annualmente per dichiarare la quantità e la tipologia dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso dell’anno precedente.

Da leggere: Quali sono i documenti obbligatori per la gestione dei rifiuti in azienda

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MUD 2024 quali sono le novità

Per il MUD 2024 sono state apportate alcune modifiche per consentire l’adeguamento a nuove disposizioni normative.

In particolare, per garantire a ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – l’acquisizione delle informazioni necessarie per rispettare gli obblighi di comunicazione alla Commissione europea in materia di rifiuti, si è reso necessario modificare il modello vigente al fine di:

  • introdurre i dati provenienti dalla raccolta dei rifiuti di attrezzi da pesca;
  • inserire le voci inerenti al quantitativo di rifiuti di attrezzi da pesca suddivisi per tipologia di materiale: plastica, metalli e gomma;
  • aggiornare le metodologie di calcolo secondo le istruzioni dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA);
  • chiarire che, nel caso in cui la dichiarazione venga presentata da Consorzi, Comunità Montane, Unione dei comuni, ecc. dovrà essere compilato un solo modulo MDCR.

Restano invariate le modalità di presentazione, che variano a seconda della comunicazione da fare, e sarà in tutti i casi telematica.

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Scadenza MUD 2024: quando presentare il MUD?

Il MUD 2024, in riferimento ai rifiuti prodotti nel 2023, deve essere presentato entro il 1° luglio 2024.

Dal 15 giugno 2023 è entrato in vigore il RENTRI: Scopri di più

MUD 2024: quando è obbligatorio

L’art. 189 comma 3 del D.lgs. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, definisce quali soggetti sono obbligati alla presentazione annuale del MUD.

  • imprese che hanno prodotto rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero dei loro dipendenti
  • chiunque effettui raccolta e trasporto a titolo professionale di rifiuti prodotti da terzi
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
  • Organizzazioni con più di 10 dipendenti, produttori iniziali di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali
  • aziende che trasportano i propri rifiuti pericolosi
  • imprese iscritte alla categoria 8 dell’Albo Gestori Ambientali

Leggi anche: chi è esonerato dalla presentazione del MUD

Come compilare il MUD 2024

La struttura del modello MUD 2024 non cambia e resta articolato in 6 comunicazioni, da compilare, a seconda dei rifiuti prodotti nel corso del 2023, ed inviare esclusivamente per via telematica.

Le 6 Comunicazioni che i soggetti tenuti all’adempimento devono presentare sono:

  1. Rifiuti
  2. Veicoli Fuori Uso
  3. Imballaggi (composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio)
  4. Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche (REE)
  5. Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione
  6. Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE)

Scarica qui la guida al MUD 2024


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MUD telematico e semplificato

Le modalità di compilazione e presentazione del MUD sono due:

  • MUD semplificato: per chi nell’anno precedente ha prodotto non più di 7 tipi di rifiuti e che per ogni rifiuto ha utilizzato al massimo 3 trasportatori e 3 destinatari diversi. Sono esclusi i produttori che esportano rifiuti all’estero.
  • MUD telematico: per tutte le attività che hanno prodotto, trasportato, recuperato, smaltito, intermediato e commerciato senza detenzione rifiuti oltre le 7 tipologie.

Per legge non è prevista la possibilità di compilazione del MUD in formato cartaceo e la spedizione per posta.

MUD compilazione automatica e gestione rifiuti

Per snellire e semplificare la presentazione del MUD è stata implementata la possibilità per le imprese di presentare il MUD in formato digitale attraverso piattaforme informatiche.

Questo permette alle aziende di esternalizzare l’invio e la compilazione telematica del MUD 2024, così da non incorrere ad errori o sanzioni.

Per compilare correttamente il MUD, il nostro software in cloud per la gestione dei rifiuti permette di generare il MUD in maniera automatica ed ottenere così una compilazione precisa di tutte le movimentazioni svolte durante l’anno.

Da leggere: Come semplificare la gestione dei rifiuti

Come compilare il MUD 2024

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato, gli allegati al DPCM del 26 gennaio 2024 (GU n. 52 del 02/03/2024), con le istruzioni per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione, il Modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.

Unioncamere, progressivamente e a cominciare da lunedì 11 marzo, provvederà a pubblicare i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024.

I 4 allegati sono così suddivisi:

  1. Allegato 1: Istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale
  1. Allegato 2: Comunicazione rifiuti semplificata
  1. Allegato 3: Modello Raccolta dati
  1. Allegato 4: Istruzioni per la presentazione telematica

ATTENZIONE: Se utilizzi il nostro software in cloud di gestione rifiuti, grazie al caricamento digitale dei registri di carico e scarico, puoi generare automaticamente il MUD in pochi click.

Non usi ancora un software per la gestione dei rifiuti? Ottieni un preventivo per saperne di più.

Sanzioni per chi non compila il MUD rifiuti

L’art. 258, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 prevede due tipi di sanzioni:

  • In caso di ritardo della presentazione MUD, ma entro i 60 giorni successivi alla scadenza, la sanzione va da 26 a 160 €
  • In caso di mancata presentazione del MUD, presentazione oltre i 60 giorni, presentazione incompleta o inesatta, la sanzione va da 2.600 a 15.000 €

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