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Live At The Roundhouse
180 gr , Live, Vinyl size box set
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Live at the Roundhouse
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Musica MP3, 18 Sep 2020
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CD audio, CD, CD+DVD, 18 settembre 2020
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Vinile, Live, 18 settembre 2020
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Tracklist
Disco: 1
1 | Interstellar Overdrive |
2 | Astronomy Domine |
3 | Lucifer Sam |
4 | Fearless |
5 | Obscured By Clouds |
6 | When You're In |
Disco: 2
1 | Remember a Day |
2 | Arnold Layne |
3 | Vegetable Man |
4 | If |
5 | Atom Heart Mother |
6 | If (Reprise) |
7 | The Nile Song |
Disco: 3
1 | Green Is the Colour |
2 | Let There Be More Light |
3 | Childhood End |
4 | Set the Controls for the Heart of the Sun |
Disco: 4
1 | See Emily Play |
2 | Bike |
3 | One of These Days |
4 | A Saucerful of Secrets |
5 | Point Me at the Sky |
Descrizione prodotto
Nick Mason's Saucerful Of Secrets - Live At The Roundhouse
Nick Mason's Saucerful Of Secrets
Live At The Roundhouse
Doppio-Vinile, doppio CD/DVD e Blu-ray disponibili in tutti i negozi di dischi e store digitali
"Nick Mason's Saucerful Of Secrets Live At The Roundhouse" sono le registrazioni dei live che la band ha tenuto in due date completamente sold out nella leggendaria location londinese nel mese di maggio 2019.
Dopo l’enorme successo del loro primo tour, "Live At The Roundhouse" cattura la vera essenza di un gruppo che fa rivivere la musica quasi mai, o mai proposta nei live del primo periodo dei leggendari Pink Floyd.
Nick Mason, Gary Kemp, Guy Pratt, Lee Harris e Dom Beken, ossia i Saucerful Of Secrets di Nick Mason, si sono riuniti assieme con la sola voglia di proporre dal vivo alcuni dei primi brani dei Pink Floyd - ovvero le canzoni degli album che hanno preceduto "Dark Side Of The Moon" - che non stati suonati live per decenni!
E, oltretutto, questa rappresenta anche la prima volta che Nick ritorna sul palco dopo il Live 8 del 2005. Inizia tutto con le parole di Nick: "...perché non troviamo una sala prove e suoniamo alcune cose e vediamo come ci troviamo?"
Qualche mese dopo, domenica 20 maggio 2018, i Saucerful Of Secrets di Nick Mason riportano il batterista dei Pink Floyd nei club per la prima volta dal 1967: esordio a Dingwalls - Camden, Londra. La performance viene accolta con un'enorme successo su tutta la linea. Tre sere alla Half Moon di Putney fanno poi seguito quella stessa settimana alla prima esibizione, e da lì l’annuncio del tour teatrale che avrebbe attraversato il Regno Unito, il Nord America e l'Europa da settembre: date immediatamente sold-out!
Alcuni spettacoli extra nel Regno Unito furono annunciati ad aprile e maggio, tra cui due serate al The Roundhouse - il luogo in cui i Pink Floyd avevano suonato per la prima volta il 15 ottobre 1966 esibendosi per la festa di lancio del Times International.
“Nick Mason's Saucerful Of Secrets Live At The Roundhouse" testimonia così l'entusiasmo che non è mai diminuito sin dal primo spettacolo a Dingwalls. Registrato quasi un anno dopo da quella prima volta, l'album permette di ascoltare l’esibizione di una band che suona con gioia e passione, con potenza e trasporto. Dai primi passi della garage-band di Arnold Layne e Vegetable Man al viaggio psichedelico di Interstellar Overdrive, allo spazio diluito dei Floyd di Atom Heart Mother e Green Is the Colour, i Saucerful of Secrets di Nick Mason sono un gruppo completamente immerso nella musica ed elettrizzato dalla voglia di far rivivere quei brani che raramente erano stati proposti negli spettacoli dal vivo degli amatissimi Pink Floyd.
Dettagli prodotto
- Dimensioni prodotto : 30,99 x 31,5 x 1,27 cm; 68,04 grammi
- Produttore : Sony Music
- Numero modello articolo : 19075982711
- Etichetta : Sony Music
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- ASIN : B083XVFP2D
- Paese di origine : Italia
- Numero di dischi : 2
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 18,300 in CD e Vinili (Visualizza i Top 100 nella categoria CD e Vinili)
- n. 2,052 in Rock classico (CD e Vinili)
- n. 9,637 in Pop (CD e Vinili)
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Bello anche il DVD.
Ho avuto la fortuna di poter assistere al concerto di Nick e dei suoi S.O.S. il 16/7/2019 all'auditorium parco della musica di Roma e posso tranquillamente affermare di aver assistito al più bel concerto di un singolo componente dei gloriosi Pink Floyd da quando hanno deciso (sic!) di sciogliersi. Ho anche visto un paio di concerti sia di David Gilmour, sia di Roger Waters e ritengo di potermi permettere tale affermazione con cognizione di causa.
Mentre il duo Gilmour/Waters (che ovviamente seguo e ammiro tanto), oltre a proporre alcuni pezzi del loro notevole repertorio da single, non fanno neanche il tentativo di mascherare chi, tra i due, sia il famigerato Mr. Pink, tanto sono simili le performances dei brani del gruppo con tanto di scenografia, effetti speciali, light show e quant'altro, il sornione e divertito Mason ha deciso di ritagliarsi il suo spazio, nell'ampio catalogo dei Pink Floyd, tra i pezzi composti in epoca antecedente al capolavoro "The Dark Side of The Moon" dando essenzialmente spazio alla musica e ponendo in secondo piano la parte scenica.
Per me è stata un'emozione unica poter ascoltare dal vivo i primi brani dei primi album dei Pink Floyd, merce alquanto rara sia nei concerti dei Pink Floyd, sia in quelli di Waters/Gilmour.
Se nel repertorio dei Nick Mason's SOS fosse stata presente anche "Careful With That Axe, Eugene" avrebbero compiuto il cerchio perfetto!
Il DVD e i due CD hanno la stessa scaletta, per cui parlare dell'uno significa specularmente parlare anche dell'altro supporto.
I pezzi sono tutti molto belli, ovviamente alcuni eseguiti con rivisitazione e/o arrangiamento diverso da quello dei dischi dei Pink Floyd e non poteva essere diversamente, perché altrimenti sarebbe stata una inutile ripetizione, ma vorrei segnalare delle autentiche eccellenze:
FEARLESS= pezzo sottovalutato dell'album Meddle e, per quel che mi risulta, mai eseguito dal vivo dai Pink Floyd;
VEGETABLE MAN= un piccolo gioiellino dell'epoca Syd Barett, mai pubblicato dai Pink Floyd, eccetto nella raccolta "EARLY YEARS";
IF/ATOM HEART MOTHER/IF (Reprise)= le parole sono inutili, l'ascolto dice tutto;
A SAURCERFUL OF SECRETS= forse la cosa più bella dell'album, con la prima parte totalmente rifatta rispetto al "Pink Floyd at Pompeii", ma con una versione più dilatata del "Celestial Voices" che prosegue anche oltre il termine della parte corale eseguita da Gary Kemp, con un accompagnamento di chitarra da far rabbrividire.
Che dire, grazie Nick. Peccato solo che ci hai messo tanto tempo per tirare fuori questa gemma.
Poi, sono molteplici gli aspetti che renderanno questa registrazione una pietra miliare nella storia del rock e un primo, vero esempio di "classicizzazione" della pop music.
Partiamo dall'inizio.
Nick Mason sa suonare (ancora)! Non era scontato per me, abituato a vederlo con un sorrisino (ai limiti dell'ebetismo) auto celebrativo a fare il 4/4 lento circondato da decine di musicisti di supporto. Adesso è tornato ad essere il preciso e potente percussionista dei tempi d'oro. Questa cosa è molto bella.
Secondo: i tempi d'oro. Questi musicisti hanno ascoltato i dischi, trascritto partiture, elaborato variazioni e interpretazioni che stanno al rock come un Abbado sta alla sinfonica. I pezzi suonati, tutti più vecchi di almento 48 anni, sono terribilmente attuali, anzi eterni! Non me ne vogliano gli amanti della musica classica ma oramai ci siamo: la stanga si è alzata questa è diventata musica classica. Perchè ne ha tutte le caratteristiche:
scritta da giovani e geniali musicisti, suonata e risuonata, apprezzata, talvolta fischiata e poi riletta e interpretata, con risultati egregi. Quello che cambia rispetto alla sinfonica sono sono gli strumenti con cui è suonata.
Per dirla tutta, inoltre, il fatto che ci sia Nick Mason alla batteria è un dettaglio, quasi un caso. La questione è che per la prima volta una rock band ha fatto un lavoro di esclusiva interpretazione, per la maggior gloria della Musica dei Floyd.
Ultima cosa: chi è d'accordo con me nel dire che questo album vale 10 volte live at pompeii di Gilmour e altrettante il prossimo us + then di Waters con le solite, ripeture, risuonate, rallentate, velocizzate Money , Breathe Confortably numb alzi la mano. Strano a dirsi, i vecchi pezzi dei primi album hanno portato una vera ventata, anzi, un ciclone di aria fresca nel mondo floydiano
p.s. non vedo l'ora che si decidano a risuonare Sheep, un capolavoro assoluto, chissà perchè mai ripresentato live.
Album bellissimo, una sonorità ottima . Un grande Nick Mason & c. in grande forma e con pezzi per niente scontati. I vecchi Pink floyd come da anni nessuno ci faceva più ascoltare.
Le recensioni migliori da altri paesi
Produto: Ótima qualidade de áudio, e o trabalho gráfico é incrível.
Música: instrumentais excelentes, alguns vocais não tão excelentes assim, mas isso não desabona a experiência de ouvir esse álbum. Afinal, é Nick Mason tocando os sons do PF até 72 e é ótimo ouvir músicas desse período com essa qualidade, e até mesmo músicas que nunca haviam sido tocadas ao vivo. Pra quem gosta do Obscured by Clouds, por exemplo, dificilmente encontrará algo mais belamente surreal que essas faixas ao vivo.
Pourtant, l'actualité du groupe reste toujours aussi riche. La remasterisation et le travail en 4K de "The Delicate Sound Of Thunder" courant novembre 2020, la sortie début octobre 2020 de "Us + Them", témoignage de la dernière tournée de WATERS à la suite de son excellent album "Is This The Life We Really Want?" (Désolé LONG JOHN SILVER, je ne suis pas d'accord avec toi) et cet opus de Nick MASON et son groupe SAUCERFUL OF SECRETS, une espèce de tribute band dont le membre principal est le seul qui a participé à tous les albums des FLOYD depuis ses origines en 1965.
Il est de nombreux tribute bands qui sillonnent les routes pour rendre hommage à l'un des groupes les plus extraordinaires parmi tous ces dinosaures des années 60 à nos jours. Pourtant, celui-ci est spécial dans la démarche et le moins que l'on puisse dire est que l'entreprise est particulièrement réussie, tant du point de vue sonore que visuel. Cela faisait, en effet, un certain temps que Nick MASON souhaitait faire quelque chose de musical, sans savoir quoi exactement, lorsqu'il s'est vu proposer ce challenge de monter son propre groupe avec des gens qu'il appréciait. Le bassiste Guy PRATT qui accompagnait le PINK FLOYD post 1987 sur scène, et accessoirement marié avec la fille de Richard WRIGHT, Gary KEMP, guitariste du groupe néo-romantique des années 80, SPANDAU BALLET, Lee HARRIS, guitariste du groupe IAN DURY and The BLOCKHEADS et du clavier Dom BEKEN, lequel a joué avec le groupe d'ambiant THE ORB, ont brillamment relevé le défi que de ne jouer que des titres pré-"Dark Side", proposant des versions rajeunies et pêchues de morceaux emblématiques (quelle production !!!), voire de titres jamais ou peu joués en concert.
Ainsi, de ceux n'ayant jamais été enregistrés en public, nous avons "Remember a Day" (qui n'a été enregistré en playback que pour une émission de télévision et par David GILMOUR en 2008), "Vegetable Man", et "The Nile Song" tiré de "More". Pour les autres n'ayant été joués que rarement, nous trouvons les évocations de "la Vallée" (la suite "Obscured by Clouds" / "When You’re In" et "Childhood’s End" que le public n'a pu entendre que durant l'année 1973 avant que la grosse machine DSOTM ne se mette en place) ainsi que la suite "If / Atom Heart Mother / If (reprise)" ("If" n'a été interprétée que que trois fois en 1970 et 1971), et "Green Is The Color" qui n'avait pas été joué depuis 48 ans. Dans la foulée du coffret "Early Years" sorti en 2016 et qui a trouvé un autre public que celui habituel du groupe, les concerts du Nick MASON's SAUCERFUL OF SECRETS exploite la période la plus riche des FLOYD, celle des expérimentations sonores, et avec un son modernisé, il est permis de redécouvrir des titres que l'on connaît pourtant par cœur, et le moins que l'on puisse dire est que c'est vraiment du tout bon.
Ne tournons pas autour du pot, si le CD est parfait, le DVD qui l'accompagne est un cran au-dessus. Il est rare que j'y revienne aussi souvent mais voir cette débauche de couleurs, toucher du doigt ce qu'étaient les light shows de l'époque, admirer des musiciens qui ne surjouent pas mais qui entrent dans les chaussons des créateurs de ces chansons tout en leur apportant de la fraicheur, le tout sous le regard complice et amusé du maître des lieux… Quel plaisir… Plaisir d'autant plus fort pour votre serviteur que j'ai eu la chance de le voir en vrai à l'OLYMPIA en septembre 2018 et que j'attendais avec impatience cette sortie.
Petite remarque : Nick n'est pas réputé pour être et avoir été un excellent batteur. Disons qu'il était approprié pour cette musique. Mais le fait qu'il ait été remplacé, en 1987, par Carmine APPICE ou Jeff PORCARO pour l'album "Momentary Lapse Of Reason" en raison de son incapacité à jouer de nombreux passages du disque, ou appuyé par un percussionniste pour la tournée qui a suivi, n'a pas aidé à établir sa réputation, et ce malgré son travail avec Carla BLEY. Pourtant, et même si je ne suis pas batteur pour mieux apprécier son travail, ce CD/DVD nous fait découvrir un Nick MASON particulièrement alerte, heureux comme aux premiers temps, ne faisant pas ses 75 printemps au moment de l'enregistrement de ces concerts, avec une technique irréprochable.
Par ailleurs, les voix, si elles diffèrent quelque peu des originales, ne dépareillent pas et ne provoquent pas de rejet de l'auditeur habitué de celles de GILMOUR, WRIGHT et WATERS. Bien au contraire, les harmonies étant particulièrement bien travaillées. De plus, les instrumentaux sont (presque) exécutés à la note près et je mentionnerai deux titres qui me paraissent emblématiques par la puissance qu'ils dégagent : "Interstellar Overdrive" qui convoque les fantômes de "The Embryo" et "Sysyphus" et le groove spatial et funky de "Obscured By Clouds".
Alors, résultat des courses ? Foncez acheter ce couple CD/DVD ou la version Blu-ray qui n'apporte rien de plus, sinon la qualité de l'image. Vous aurez la possibilité d'écouter les commentaires de chacun des membres qui s'incluent dans les pistes du concert (en anglais sans sous-titres), mais aussi celle de ne lire que les titres joués, en faisant fi des commentaires. Vous en prendrez plein les mirettes et, soyez en persuadés, vous ne regretterez pas ce voyage de cinquante ans dans le temps, un temps où la musique était inventive et non formatée, un temps qui a vu l'éclosion de tant de grands groupes qui ont marqué de leur empreinte la musique d'aujourd'hui et dont les PINK FLOYD en sont un des dignes représentants. Et puis, cerise sur le gâteau, le packaging est juste sublime, que ce soit pour le CD/DVD ou le vinyle. Il s'agit ici de ce qui se fait de mieux dans le domaine et si tous les éditeurs agissaient ainsi pour toutes les sorties d'aujourd'hui, le CD aurait encore de beaux jours devant lui plutôt que d'être supplanté par du son dématérialisé et sans âme.
Pour retrouver la suite de mes chroniques, rendez vous sur le webzine "Forces Parallèles". Bonnes lectures.
Recensito negli Stati Uniti il 21 ottobre 2020
Bref, des décennies que Roger Waters et David Gilmour s'étripent entre deux armistices au point que beaucoup en oublièrent l'influence majeure, artistique, musicale et stabilisatrice de Richard Wright (RIP 2008) et du batteur Nick Mason (les musicos quine recherchaient pas le devant de la scène mais sans qui).
Donc outre que ce dernier ait sans doute enregistré le meilleur album solo du groupe, pourtant méconnu malgré sa très grande qualité ("Nick Mason's Fictitious Sports"), il a eu l'excellente idée, le bougre, de façonner un groupe de potes et de balancer à la face des passionnés un projet centré autour de la période psyché et des premiers albums (jusqu'à "Atom Heart Mother") : soit le répertoire Barettien finalement artistiquement naïf, brillant et la suite très barrée, folk, rock, expérimentale et spatiale au gré des humeurs.
Bref tout ce que la majorité des gens qui connaissent le Floyd grâce aux charts (rien de mal à cela) depuis le succès du côté sombre de la lune n'ont jamais vraiment écouté !
Foi d'un ado qui s'était offert avec sa premier paye d'été le coffret des albums du Floyd y-a près de 40 ans de cela (eh oui, ça fait mal), ben les gars : merci, merci, merci Nick !
Vivement qu'on en finisse avec ce F... Put... de Covid-19 et que tu repasses par chez nous avec tes copains. Car si tes concerts sont toujours aussi bon que ce live, je n'hésiterai pas un instant à venir voir et écouter ça !
Qualité musicale, prises de libertés par des musiciens qui ont tout compris à ce qu'ils jouent, il manque juste certaines substances et l'odeur de patchouli des sixties pour un voyage dans le temps Floydien en diable avec la musique la plus adéquate à ce type de propos.
C'est grand et l'on se rend compte que vieillir et changer d'époque n'a pas eu que du bon artistiquement et humainement parlant (et sans même penser à ses rhumatismes qui vous pourrissent l'existence tous les matins au réveil) !
Parlez-moi de la daube que l'on nous balance sur les radios et de ces rigolos samplers et autotunés sans imagination... Non décidément, les albums de musiciens, c'est autre chose (et pour moi, les Sex Pistols eux aussi étaient des musiciens, j'ai donc l'esprit large) !
La vache quoi, un disque live avec un ex du Floyd où l'on entend "Lucifer Sam", "See Emily Play" ou "The Nile Song", on se met à genoux devant et on dit merci. Qui plus est quand le son est dantesque et les interprétations excitantes au possible.
Édition vinyle top (gravure, pochette type gatefold avec sous pochette, le tout emboité dans un écrin de qualité au look bien senti). Bon de téléchargement présent et dispo de tous les morceaux en plus via l'appli Amazon Music.
Et quelle version de Lucifer Sam !
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