Ancona, clochard sotto l’arco di Traiano: c’è il blitz della polizia in porto

Ancona, clochard sotto l’arco di Traiano: c’è il blitz della polizia in porto

Ancona, clochard sotto l’arco di Traiano: c’è il blitz della polizia in porto
Ancona, clochard sotto l’arco di Traiano: c’è il blitz della polizia in porto
di Antonio Pio Guerra
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Venerdì 17 Maggio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 07:12

ANCONA C’era anche un clandestino bengalese tra i clochard del porto antico. Lo ha scoperto la Polizia di Stato col blitz all’Arco di Traiano disposto dal questore Cesare Capocasa. Tra la notte di mercoledì e l’alba di ieri, gli agenti della Squadra Volante sono dovuti intervenire per ben tre volte prima di riuscire ad intercettare i senza fissa dimora. «Ieri sera (mercoledì sera per chi legge, ndr) non abbiamo trovato nessuno mentre stamani (ieri mattina, ndr), intorno alle sette, abbiamo individuato due bengalesi» racconta il questore.


Gli accertamenti

Uno dei due, però, era solo di passaggio, non dormiva sotto la passeggiata degli archi ed aveva regolari documenti.

L’altro, un cittadino del Bangladesh di 36 anni ed irregolare sul territorio nazionale, «è stato portato in Questura ed espulso».

Durante i controlli della polizia, all’accampamento sono arrivati altri tre senza fissa dimora di origine somala. «Tutti con regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale» secondo il dottor Capocasa. Per loro, la Questura si è limitata ad effettuare una segnalazione alla Prefettura per verificare se siano già stati inseriti in qualche percorso di assistenza o meno. 

Il presidio 

«I presenti ci hanno detto che a dormire lì sono soltanto loro ma, chiaramente, non ci avrebbero comunicato di altri senza fissa dimora allontanatisi» fa il questore. Anche se «vista l'ora dell'intervento, credo siano state bene o male individuate tutte le persone presenti». In ogni caso, anche alla luce dell’irregolarità riscontrata in uno dei presenti, «Continueremo ogni giorno a monitorare l’area» assicura il capo della polizia. Il blitz - durato complessivamente una notte intera - era stato disposto mercoledì dopo la segnalazione del Corriere Adriatico che aveva denunciato la presenza di un accampamento proprio nel cuore del porto antico, tra turisti ed anconetani.

Le cinque volte dove i clochard hanno depositato i loro averi affacciano sull’ultimo tratto di lungomare Vanvitelli, a pochi passi dalla rinnovata Casa del Capitano e sotto la passeggiata che collega l’Arco di Traiano a quello di Clementino.  Ma il problema non è solo quello del degrado: tra i vapori prodotti dall’attività del porto ed il vento freddo che continua a soffiare ogni sera, in ballo c’è anche la salute dei senza fissa dimora. «Qualcuno può essersi spostato dalla Stazione marittima o dalla Fiera della Pesca dopo il nostro intervento di un anno e mezzo fa ma si tratta di numeri contenuti» sottolinea Capocasa. A metà 2022 la polizia era già intervenuta per sgomberare l’ex mercato del Mandracchio e la fermata sotto via XXIX Settembre. 


«Furono interventi strutturali, chiudemmo l’accesso alla Fiera della pesca e bonificammo l’area» ricorda il questore. Risultato: «Da quelle parti non c’è più nessuno ed i numeri si sono ridotti». All’epoca, infatti, le presenze erano stimate in oltre venti persone. Ma anche Lungomare Vanvitelli non è nuovo a questi accampamenti. «Era successo anche l’anno scorso» appunta Capocasa. Che torna a rassicurare: «Continueremo a vigilare ogni giorno, anche con l’ausilio della polizia di frontiera». 

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