«Fedez era lì con una ragazza bionda e gli ultrà del Milan» mentre Iovino veniva pestato: i testimoni e i video | Corriere.it

«Fedez era lì con una ragazza bionda e gli ultrà del Milan» mentre Iovino veniva pestato: i testimoni e i video

diCesare Giuzzi

Nella notte tra 21 e 22 aprile, dopo la rissa al «The Club» in cui il rapper e il personal trainer si sono affrontati, il pestaggio in zona Portello. I vigilantes all'Arma: il cantante era con gli ultrà e una ragazza. Lo staff: non è indagato

Pestaggio di Iovino a Milano, i testimoni: «Sul posto c'era anche Fedez». L'agguato ripreso anche dalle telecamere

Fedez, 34 anni, al suo fianco Christian Rosiello e il rapper Taxi B in una foto postata l'11 maggio dopo una notte in un locale

«Fedez era lì» (il rapper smentisce: «Io non c'ero»). I due guardiani del complesso residenziale di via Traiano lo hanno riconosciuto subito, appena sceso dal van. Uno in particolare lo nota, nonostante il buio e la pioggia. «C’era anche una ragazza bionda». La stessa che si vede con lui nelle immagini della rissa nel privé della discoteca «The Club» avvenuta solo qualche ora prima. E in strada, durante l’aggressione, c’erano anche ultrà legati alla curva rossonera.

A confermarlo, oltre al racconto delle guardie private del complesso, ci sono anche le telecamere che hanno ripreso l’aggressione al personal trainer dei vip Cristiano Iovino. E le immagini — oltre alla testimonianza messa a verbale davanti agli inquirenti dai vigilantes — mostrano un raid violentissimo, durato una quarantina di secondi. Una scarica di calci e pugni con almeno 8-9 persone in strada e Iovino, solo, che cerca disperatamente di resistere ai colpi. Uno scenario che fa pensare a una spedizione, senza neppure il tempo di una discussione iniziale che giustifichi tanta violenza. Il pubblico ministero Michela Bordieri ha aperto un fascicolo per rissa aggravata e lesioni che vede già un indagato. I carabinieri, nel primo intervento la notte tra domenica 21 e lunedì 22 aprile, hanno acquisito i filmati delle telecamere di via Traiano e si lavora per identificare tutti i presenti. Accertamenti urgenti nell’eventualità che la vittima presenti querela, cosa che ancora non ha fatto. Nonostante Iovino sia stato più volte invitato a farlo.

Ma le conferme alla prima ricostruzione ipotizzata dalla procura — una rissa in discoteca e un secondo round in via Traiano —, sono ormai molte. Gli investigatori hanno analizzato le telecamere di sorveglianza del privé del «The Club». Fedez è insieme alla ragazza e ad altri amici. Con lui c’è l’inseparabile Christian Rosiello, ultrà della Curva Sud milanista e suo bodyguard, un rapper (Taxi B), e almeno altri due ultras rossoneri. Dall’altra parte Iovino e alcuni amici. Gli animi sono caldi. Vola di tutto. Poi l’intervento della security che riesce (a fatica) a separare gli schieramenti e spinge tutti fuori dal locale. Quando arrivano i carabinieri tutti sono ormai spariti. Ma il personale della discoteca di largo La Foppa racconta della presenza del rapper, ex di Chiara Ferragni e di Iovino. Ma la storia non è chiusa. E alla rissa sarebbero seguiti frenetici contatti via telefono tra Fedez e Iovino per «chiarire» quanto successo. Ad innescare la lite nel privé parole di troppo del personal trainer sulla accompagnatrice del rapper.

Si arriva così all’appuntamento sotto casa di Iovino. Lui nel frattempo, dopo aver visto la presenza di ultrà del Milan con Fedez, chiama a Roma alcuni capi della tifoseria laziale. Sono poi loro a contattare amici interisti che lavorano nei locali (le tifoserie sono gemellate) per farsi spiegare cos’è successo. Ma alla base di tutto non ci sono questioni di tifo. Alle 3.30 di notte le immagini mostrano il van fermarsi in via Traiano: «È durato tutto pochi secondi, 30 o 40 al massimo», raccontano due colleghi dei vigilantes in servizio quella sera. La voce della presenza di Fedez circola subito tra i colleghi del complesso a ridosso di Citylife. «Impossibile non riconoscerlo. Quando tutto è finito sono risaliti e sono scappati». Erano a volto scoperto. Il resto i portinai lo hanno messo a verbale con i carabinieri quella notte mentre il 118 soccorreva Iovino (che ha rifiutato di farsi portare in ospedale). Dall’entourage del cantante non sono arrivati commenti né smentite. Solo la conferma che «Fedez non è indagato».

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12 maggio 2024 ( modifica il 13 maggio 2024 | 11:44)