I fiancheggiatori di Messina Denaro, annullate 4 condanne

I fiancheggiatori di Messina Denaro, annullate 4 condanne

Due sono state rinviate alla Corte d'appello
LA SENTENZA
di
2 min di lettura

MARSALA (TRAPANI) – La seconda sezione della Cassazione ha annullato quattro delle sei condanne inflitte, il 5 aprile 2023, dalla quarta sezione della Corte d’appello di Palermo agli imputati del processo abbreviato scaturito dall’operazione antimafia “Ermes 3”. La Corte ha accolto le richieste della difesa.

L’operazione Ermes 3, due arresti e 13 denunce il 20 giugno 2020, colpì duramente la cerchia dei presunti “sodali” e favoreggiatori dell’allora boss latitante Matteo Messina Denaro. Due di queste quattro condanne sono state annullate con rinvio a diversa sezione della Corte d’appello di Palermo per la rideterminazione della pena.

Gli annullamenti con rinvio

La difesa ha, infatti, sostenuto che l’accusa di appartenenza a Cosa Nostra per Marco Manzo, 59 anni, di Campobello di Mazara (Tp), condannato a 9 anni di carcere, e per Giuseppe Calcagno, di 49, nato a Marsala, ma anche lui residente a Campobello di Mazara, condannato a 6 anni e 8 mesi, risale agli anni precedenti al 2015.

A giugno poi entrò in vigore la legge che inaspriva le pene per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. I difensori avevano sostenuto la stessa tesi, senza successo, sia in primo che in secondo grado.

Manzo e Calcagno furono i soli ad essere arrestati nell’operazione “Ermes 3” (accuse a vario titolo contestate: associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi, favoreggiamento della latitanza di Matteo Messina Denaro, anche lui indagato in questo procedimento per tentata estorsione).

Due annullamenti senza rinvio

Per Antonino Adamo, e Vito Genna, entrambi di 66 anni e di Mazara del Vallo (Tp), la Cassazione ha invece annullato senza rinvio, per intervenuta prescrizione, le condanne a 2 anni di reclusione ciascuno per favoreggiamento.

A difendere i quattro imputati sono stati gli avvocati Paolo Paladino, Luigi Pipitone, Raffaele Bonsignore e Walter Marino. Gli altri due imputati dei sei condannati in appello per favoreggiamento non fatto ricorso in Cassazione.

I due sono Gaspere Genna, 44 anni e Pietro Zerillo, 49 anni entrambi di Mazara del Vallo e hanno avuto inflitto due anni con pena sospesa. Altre sei persone coinvolte nell’indagine “Ermes 3” sono attualmente sotto processo davanti il Tribunale di Marsala. 

Le notizie della provincia di Trapani.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI