Mostra Giro
rotate-mobile
Sabato, 18 Maggio 2024
Attualità

Giro d'Italia, apre la grande mostra di biciclette al San Gaetano e l'info point

Lungo il ballatoio che sovrasta l’Agorà del Centro San Gaetano si potrà ammirare gratuitamente una collezione di biciclette storiche “notarizzate” e campionesse di gare nazionali e mondiali, raccolte in più di cinquant’anni di ricerche dal collezionista padovano Gianfranco Trevisan. Ci sono quelle di Coppi e Bartali

Padova celebra il Giro e i suoi campioni. Il 23 maggio la magnifica cornice di Prato della Valle ospiterà il traguardo della 18a tappa del Giro d’Italia. Per celebrare questo grande evento sportivo è stata organizzata un’esposizione eccezionale dedicata a tutti gli amanti dello sport, una corsa a perdifiato lungo oltre un secolo di storia del ciclismo e del Giro d’Italia. Lungo il ballatoio che sovrasta l’Agorà del Centro San Gaetano si potrà ammirare (gratuitamente) una collezione di biciclette storiche “notarizzate” (cioè accreditate da documenti notarili) e campionesse di gare nazionali e mondiali, raccolte in più di cinquant’anni di ricerche dal collezionista padovano Gianfranco Trevisan.

Giro d'Italia, le foto della mostra di biciclette al San Gaetano

Le biciclette

Una sezione dell’esposizione sarà dedicata alla Ciclisti Padovani, una delle società più titolate al mondo. La storia del ciclismo padovano su pista sarà rappresentata dal tandem che ha vinto le olimpiadi di Roma montato dalla mitica coppia di pistard padovani Bianchetto -.Beghetto e che concesse il bis quattro anni dopo a Tokyo (in sella quella volta Bianchetto - Damiano). In via eccezionale e solo per questa esposizione, poi, il campione del mondo a inseguimento 1968 e 1971 Giorgio Morbiato, anch’egli padovano, ha prestato  all’amico Trevisan la sua bici e la maglia iridata.

Coppi, Bartali e Gimondi

Tra le tante bellezze su due ruote, quella più leggendaria è probabilmente la bici montata da Fausto Coppi in occasione della 17a tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949, quando il Campionissimo compì un’impresa da antologia andando in fuga da solo tra le vette alpine per ben 190 chilometri. Sempre di Coppi, è esposto il ciclo con il quale corse da Campione del Mondo nel 1954, e nella sezione dedicata alle bici della famosa formazione Bianchi sarà ospitata anche quella dell’amato fratello Serse Coppi, morto a seguito di un incidente in corsa. Poco oltre, non potevano mancare le fide compagne di fatica del più fiero rivale di Coppi, quel Gino Bartali cantato da Paolo Conte, di cui è presentata una bicicletta del 1949 e una usata nel 1934, quando era ancora un dilettante. Discendendo la storia del ciclismo verso i giorni nostri troveremo le biciclette da strada di Felice Gimondi e una sua Bianchi da pista completamente dorata, quella di Moreno Argentin con la quale vinse i Mondiali del 1986 e quella con cui vinse la Liegi-Bastogne-Liegi del 1987. Non mancheranno autentici monumenti su due ruote come le bici di Francesco Moser, di Wladimiro Panizza e perfino una speciale bicicletta per tappe a cronometro cavalcata da un giovanissimo Marco Pantani durante il Giro d’Italia dilettanti 1991.

Le maglie d'epoca

Non solo bici. La mostra offre in visione anche oltre 50 maglie d’epoca e altrettanti cappellini, 25 quadri, caschi e occhialoni, valige da trasferta. Oppure documenti unici, come la documentazione del rimborso assicurativo dovuto a Fausto Coppi per un incidente nel 1954, quando la ruota di un camion si staccò, travolgendolo. La conferma della veridicità della documentazione è stata possibile risalendo al numero del telaio riportato sulla bici incidentata, anch’essa in mostra.

Gianfranco Trevisan

Il collezionista - Gianfranco Trevisan, nato a Padova nel 1948 e trasferito con l’intera famiglia in Argentina a Buenos Aires quando lui aveva nove mesi. Appassionato da subito del mondo del ciclismo, cominciò a gareggiare oltreoceano mietendo numerosi successi. Compiuti sedici anni ritornò in Italia a Padova con la famiglia, da subito venne iscritto nei Ciclisti Padovani, un club che ha fatto la storia del ciclismo. Nel 1966 ha vinto i Campionati Italiani per dilettanti, ripetendosi anche l’anno successivo, inoltre all’età di 21 anni si aggiudicò il primo posto alle pre Olimpiadi in Israele. A 23, ormai arrivato al professionismo, è costretto ad abbandonare le gare a causa di un grave incidente, ma la sua passione non si spegne. Arriva a collezionare fino al 200 biciclette, per poi ridurre numericamente la collezione arricchendola però di pezzi unici al mondo.

Il Punto Rosa

Infopoint e spazio espositivo nel cuore di Padova. In occasione dell’arrivo del Giro, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione uno spazio dove si troveranno tutte le informazioni sull’arrivo del Giro a Padova e sugli eventi collegati. L’infopoint sarà allestito allo spazio ex Mc Kenzy in piazza delle Erbe 52, a pochi passi dalla fontana. Oltre a fornire informazioni, lo spazio ospiterà bici sportive d’epoca e alcune maglie storiche appartenute a celebri squadre ciclistiche.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giro d'Italia, apre la grande mostra di biciclette al San Gaetano e l'info point

PadovaOggi è in caricamento