Un docu-film per raccontare i 50 anni dalla rivolta nel carcere di Alessandria
Un progetto della Diocesi

Un docu-film per raccontare i 50 anni dalla rivolta nel carcere di Alessandria

Nel 1974 tre detenuti del Don Soria cercarono di evadere, prendendo in ostaggio venti persone: un conflitto che si concluse con sette morti e decine di feriti. Tra le testimonianze quella di Everardo Levrero, unico sopravvissuto dei rivoltosi

“Chi ha veramente portato le armi?”. E' uno dei tanti punti che il docu-film “Memoria dimenticata” vuole chiarire. Maggio 1974, tre detenuti del carcere Don Soria di Alessandria cercano di evadere, prendendo in ostaggio venti persone. Per due giorni portano avanti una trattativa che si concluderà con sette morti e decine di feriti.

Il regista Alessandro Venticinque racconta: “Quando casualmente ho letto questa vicenda ho iniziato a raccogliere materiale e a incontrare persone che questa storia l'hanno vissuta sulla propria pelle e tutto quello che ho raccolto poi ho deciso che andava raccontato”

Nasce con questa premessa il progetto della Diocesi di Alessandria, a cui ha collaborato anche la direzione del carcere.

“L'obiettivo di Memoria Dimenticata è quello sicuramente di accompagnare nel dolore chi questa storia l'ha vissuta e la vive quotidianamente ogni giorno da 50 anni familiari delle vittime coloro che hanno perso un padre un fratello un amico un marito”, spiega ancora il regista

Il 10 maggio ad Alessandria sarà proiettato il primo dei sei episodi. Tra le testimonianze c'è anche quella di Everardo Levrero, l’unico sopravvissuto dei tre rivoltosi, che dopo 50 anni ha deciso di parlare.