Franco Di Mare nato due volte, come Nicodemo | Il Foglio

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Contro Mastro Ciliegia

Franco Di Mare nato due volte, come Nicodemo

Maurizio Crippa

"Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre?", chiese Nicodemo a Gesù. Gli rispose: "Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito"

Marianna Rizzini aveva trovato l’ultimo tempo per farlo, quando di tempo non ce n’era quasi più. E siccome è brava s’era riconosciuta a un tratto nella "cronista a cui le parole a un certo punto mancano", ed è così che è nata la bella conversazione con Franco Di Mare pubblicata lo scorso venerdì. Di occasioni non ne ha mai perdute lui, inviato e televisivo senza il tarlo del primo piano, "non sono stato più bravo di tanti colleghi che hanno perso la vita, sono stato solo più fortunato". Una fortuna di certo l’ha avuta. Una di quelle che riassumono la vita e mettono in ordine tutto il resto, dietro a un segno più. "Tra tanti bambini biondi ne notai una con i capelli scuri, era l’unica che sorrideva. Io la presi in braccio, lei mi si aggrappò al collo e quello fu l’inizio di una grande storia". Stella la incontrò in un orfanotrofio di Sarajevo, è diventata "la persona che ha dato senso e scopo a tutta la mia vita”, "la guardo camminare nel mondo e mi commuovo". "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre?", aveva chiesto Nicodemo a Gesù. Gli rispose: "Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito". Non so come se la giocasse col Vangelo, resta la sorpresa di chi è nato una seconda volta e ha trovato le parole per dirlo.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"