Il Royal Garden party del re a Buckingham Palace mentre Harry a Londra festeggia i 10 anni degli Invictus Games

Con le decorazioni militari appuntate - ma senza la divisa che non gli spetta più nelle occasioni ufficiali poiché dalla Megxit ha di fatto rinunciato ai ruoli militari (nonostante la doppia missione in Afghanistan) - il principe Harry oggi è stato accolto dalla folla in attesa del suo ritorno a Londra. 

Così Harry è arrivato a St Paul Cathedral dove due anni fa era entrato a braccetto con la moglie Meghan per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta. E oggi Harry ha risposto con un saluto e un sorriso aperto alla gente che lo chiamava. Segno che, come pure indicano i sondaggi, l'atteggiamento più rispettoso verso la famiglia reale abbracciato dai Sussex da un anno a questa parte, inizia a dare i suoi frutti. 

E mentre Harry celebrava il decennale del suo progetto per i soldati feriti in guerra, i giochi sportivi inventati per restituire loro orgoglio e un progetto per il futuro, il re suo padre apriva ufficialmente la stagione dei Royal garden Party a Buckingham Palace. Accanto a lui la regina Camilla e un passo indietro la nuova prima linea Royal.

Nuova perché in mancanza di William (impegnato in mattinata con le onorificenze e poi in partenza per le isole Scilly) e di Kate in cura per il cancro, la nuova prima linea dei Windsor si è presentata oggi in quello che sarà il new normal dei prossimi mesi: i duchi di Edimburgo, dunque Edoardo e Sophie, la princess Royal Anna ovviamente. Ma anche i duchi di Gloucester. Non giovanissimi ma molto fedeli e attivi, finiti in seconda linea quando si trattava di snellire la Firm... e adesso preziosi per gestire la mole di Royal engagement.

Si chiamano Garden Party ma sono un tour de force di cerimoniale per il re tornato in pubblico appena una settimana fa dopo mesi di cure. Ma oggi sotto il sole che ha illuminato il prato verde di Buckingham Palace, Carlo III ha gestito strette di mano e amabili discorsi per ore con tutti i suoi ospiti mostrando sicurezza e sfoggiando sorrisi. 

Gli ospiti sono invitati, su incarico di His Majesty, dal Lord Ciambellano. Così il cartoncino d’invito, scritto con inchiostro di china nell’ufficio Inviti di Stato, era arrivato anche nella mia casella di posta alcuni anni fa. Sua Maestà ogni anno, in tempi normali, riceve ospiti suddivisi in tre party nei giardini di palazzo più un appuntamento nella residenza in Scozia, Holyroodhouse. Scelti tra i meritevoli del Regno, delle ex colonie e dei Paesi amici, di ciascuno Elisabetta ascoltava la storia, per ciascuno ha una parola di attenzione. Come ha fatto oggi re Carlo.

La cerimonia dei Royal Garden Party è organizzata con lo stile elegante e preciso di una parata militare, le file sono dirette da maggiordomi premurosi. Sotto due marquise, due tende sontuosamente allestite, suona la banda delle Scots Guards e quella della Royal Air Force: il repertorio va dal tema di Goldfinger a Yesterday dei Beatles, fino ai classici. Finché una squadra di Yeomen of the Guard, con l’uniforme rossa, annuncia l’arrivo di Sua Maestà. Ai lati del grande quadrato centrale, tre vasti padiglioni: uno per il Corps diplomatique, uno contraddistinto da una corona per i reali, e uno per gli ospiti. Corps diplomatique perché a Buckingham Palace il francese resta per certi aspetti del protocollo la lingua d’elezione della diplomazia, come pure dell’alta cucina in occasione di ricevimenti e banchetti.

Pochi metri più in là, altri due esponenti Royal non più in verde età i fratelli, il  duca di Kent e il principe di Kent, rappresentavano i Windsor alla messa in memoria del campione di F1 Stirling Moss.

La nuova prima linea dei Windsor attinge agli esponenti più fedeli e collaudati della famiglia. In tempi di «emergenza», il new normal a Londra.