Don Ignazio Sudoso nuovo parroco di Ronchi, «lavoreremo tutti assieme sulle tracce di don Renzo» • Il Goriziano
Don Ignazio Sudoso nuovo parroco di Ronchi, «lavoreremo tutti assieme sulle tracce di don Renzo»

Don Ignazio Sudoso nuovo parroco di Ronchi, «lavoreremo tutti assieme sulle tracce di don Renzo»

L'annuncio

Don Ignazio Sudoso nuovo parroco di Ronchi, «lavoreremo tutti assieme sulle tracce di don Renzo»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 15 Lug 2021
Copertina per Don Ignazio Sudoso nuovo parroco di Ronchi, «lavoreremo tutti assieme sulle tracce di don Renzo»

Già cappellano per dieci anni con don Mario Virgulin e don Renzo Boscarol, ora ne sarà successore. Il sacerdote classe 1963 diventerà ufficialmente parroco il 1 settembre.

Condividi
Tempo di lettura

Sarà don Ignazio Sudoso il nuovo parroco delle parrocchie dei Santi Lorenzo e Domenica e di Santo Stefano a Ronchi dei Legionari, Selz e Vermegliano. L’annuncio è arrivato ieri sera durante un incontro tra l’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, e i consigli pastorali di San Lorenzo e Santo Stefano. Il presule ha, dunque, indicato monsignor Sudoso quale successore di don Renzo Boscarol, scomparso nello scorso mese di marzo a causa delle conseguenze del Covid-19. Con l’occasione viene costituita l’Unità pastorale tra la Parrocchia dei Santi Lorenzo e Domenica e la Parrocchia S. Stefano Protomartire, di cui monsignor Sudoso viene nominato responsabile e allo stesso tempo Parroco delle due Parrocchie. La nomina avrà effetto dal 1° settembre 2021.

Nell’occasione, monsignor Redaelli ha espresso il ringraziamento a don Paolo Zuttion, decano e amministratore parrocchiale delle due predette Parrocchie, e a don Mirko Franetovich, vicario parrocchiale nella Parrocchia dei Santi Lorenzo e Domenica, per l’opera pastorale prestata in questi mesi dopo la morte di don Boscarol.

Monsignor Sudoso, nato a Taranto il 31 luglio 1963, ordinato sacerdote per l’Arcidiocesi di Gorizia il 5 ottobre 1996, Canonico del Capitolo Metropolitano, era finora Cancelliere arcivescovile e Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale fra le parrocchie S. Ambrogio, Ss. Nicolò e Paolo, SS. Redentore e B.V. Marcelliana della città di Monfalcone. Conserva invece, anche dopo il 1° settembre, gli incarichi di Vicario Giudiziale, Giudice del Tribunale Ecclesiastico Triveneto e di Docente presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Gorizia, Trieste e Udine. Attualmente don Ignazio mantiene anche la carica di cancelliere così come don Mirko presterà servizio ancora nelle due parrocchie.

“Ringrazio il vescovo per la fiducia che ha riposto in me, sono contento di tornare in un ambiente familiare nel quale mi sono trovato bene”, precisa lo stesso don Ignazio. “C'è un po’ di trepidazione anche perché è la mia prima esperienza da parroco. Sarà necessario entrare in una mentalità nuova per l’unità pastorale anche per affrontare le sfide che il tempo attuale chiede. Non si è da soli perché la storia ci insegna che la vita non si affronta da soli. Non esiste un uomo solo al comando e pongo molta fiducia nella comunità. È una grande responsabilità arrivare dopo don Renzo Boscarol e dopo don Mario Virgulin, con i quali, tra l’altro, sono stato cappellano”.

Tra i commenti giunti anche quello della presidenza diocesana dell’Azione Cattolica, che proprio in parrocchia a Ronchi dei Legionari possiede una sezione attiva. “Salutiamo con grande gioia il nuovo parroco di Ronchi dei Legionari, don Ignazio Sudoso. Come presidenza e consiglio diocesano gli auguriamo un buon lavoro sicuri che, come Azione cattolica, saremo capaci di camminare insieme per il bene della comunità ronchese e di tutta la diocesi. Un particolare ringraziamento a don Mirko che ha gestito questo momento di passaggio non particolarmente facile”, queste le parole del presidente diocesano, Paolo Cappelli.

“Don Ignazio conosce molto bene la nostra realtà parrocchiale – sottolinea il presidente delle Acli di Ronchi, Franco Miniussi – e senz’altro saprà affrontare bene le sfide della comunità di Ronchi, continuando quanto ha già fatto e improntato anche don Renzo. Non è semplice succedere a personalità del genere ma noi come Acli gli staremo vicino e lo supporteremo. La scelta è, comunque, stata veloce anche grazie alla risposta positiva dello stesso don Ignazio”.

Anche Massimiliano Natali, presidente della locale sezione di Ac, ha commentato positivamente la notizia. “C’è gratitudine – sottolinea Natali – sia all’Arcivescovo che a don Ignazio per la velocità con la quale hanno risolto la situazione e a don Mirko per quanto ha fatto e farà per la comunità. Come Azione Cattolica l’accoglienza è il nostro punto forte e avremmo accolto calorosamente chiunque fosse diventato parroco, ma siamo felici che sia un amico come don Ignazio. Avere un parroco, oltretutto, e non solo un amministratore ci consente di iniziare una programmazione già a lungo raggio”.

L’Unità Pastorale, così concepita, lascia, di fatto, spazio in un futuro anche all’eventuale ingresso della parrocchia di Maria Madre della Chiesa, attualmente indipendente con il parroco, don Umberto Bottacin, che, dopo un breve periodo di riposo causa Covid, ha ripreso appieno l’attività parrocchiale. Curiosità dopo l'annuncio è che a Vermegliano don Renzo Boscarol era amministratore parrocchiale: dopo anni, dunque, il paese bisiaco torna ad avere la figura del parroco.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione