Musica Rock: origini, generi, principali esponenti | FitMiVida

Musica Rock: origini, generi, principali esponenti

Rock: rivoluzionario, ribelle, rabbioso, anti-conformista e anti-convenzionale. E' sopravvissuto a tutte le tendenze e a tutti gli eventi

Il rock è il genere musicale che incarna la ribellione giovanile per eccellenza. Sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta dello scorso secolo. Trae le origini da altri generi come il rock and roll, il rhythm and blues e il country, ma anche la musica folk. Lo strumento principale è la chitarra elettrica, ma hanno un ruolo importante anche il basso elettrico e la batteria. Racchiude molti sottogeneri musicali che si sono sviluppati nel tempo. Così come ha anche subito esso stesso influenze dal soul, dal funk e dalla musica latina. Il Rock negli anni ha cambiato stile adeguandosi alle mode e ai costumi del periodo. Ma lanciandone anche di propri.

storia del rock

Vediamo di seguito come è nato il Rock e come si è evoluto nel tempo.

Com’è nato il Rock

Il Rock trova le sue origini alla fine degli anni ’30, con Big Joe Turner che è stato uno dei precursori con il suo album del 1939: Roll ‘Em Pete, ma anche Sister Rosetta Tharpe, che ha ottenuto successi nelle classifiche pop nel 1938 con le sue canzoni gospel. Anche se abbiamo altre importanti incisioni negli anni ’40, è con Rocket 88, di Jackie Brenston and his Delta Cats (scritta dal diciannovenne Ike Turner) registrata per l’etichetta Sun Records nel 1951 che ci avviciniamo al Rock’n blues. Così come con altre incisioni dell’epoca, come Rock Around the Clock di Bill Haley and His Comets, Great Balls of Fire e Bo Diddley/I’m a Man di Bo Diddley, o Maybellene e Roll over Beethoven di Chuck Berry. Tuttavia, secondo la rivista Rolling Stone è That’s All Right (Mama) di Elvis Presley (1954) ad essere il primo album rock ‘n’ roll in assoluto. Comunque, possiamo dire che negli anni ’50 il Rock fa la sua prima comparsa sottoforma di Rock’n roll.

Negli anni ’60 il Rock diventa riflessione

Nel decennio successivo, però, il Rock subisce la sua prima trasformazione. Non più solo pensato per far ballare e divertire i giovani, bensì, è importante anche per far riflettere. In America nasce così il Folk e la prima forma cantautorale. L’artista che più di tutti incarna questo cambiamento è Bob Dylan, con pezzi di protesta e impegno sociale. Importante sarà anche il contributo del duo newyorkese Simon & Garfunkel, la cui The Sound of Silence sarà prima acustica e poi remixata con le chitarre elettriche. Tuttavia, è la Gran Bretagna a diventare il nuovo epicentro del Rock. Con urlatori e schitarrate pronte a scuotere le nuove generazioni, incitarle alla ribellione e a cambiare la società borghese in cui vivevano. Su tutti, ad incarnare questa tendenza sono stati i Beatles e i Rolling Stones. I quali invertiranno i flussi: saranno gli inglesi ad importare musica negli States. Ed ebbero un impatto incredibile sulle nuove generazioni, tanto da far sorgere una competizione mediatica tra loro. Ma ci sono anche altri gruppi che vanno menzionati: i Kinks, che secondo gli esperti hanno inciso per la prima canzone una hard rock (You Really Got Me) nel 1964. E poi i Cream, i Moody Blues, gli Animals, gli Yardbirds, gli Small Faces e i Who.

Oltre al Folk e al Rock elettrico, altri generi di grande spessore negli anni ’60 furono il Blues, il Country, il Garage rock e il Rock psichedelico. Tra i principali esponenti ricordiamo Frank Zappa, Jimi Hendrix, i Beach Boys, i Velvet Underground, gli Eagles, i Doors. A muovere questi autori soprattutto messaggi pacifisti e d’amore, contrapposti alle guerre (specie quella in Vietnam) e all’individualismo.

Anni ’70: il rock si fa psichedelico e progressive

A influenzare il Rock nel decennio successivo è soprattutto la psichedelia. Il Rock torna ad essere evasione, distacco dalla realtà. Sebbene questo trend sia già iniziato alla fine degli anni ’60. A scrivere pagine memorabili di quegli anni furono i Pink Floyd, i Led Zeppelin, David Bowie, Lou Reed (uscito dai Velvet Underground), Iggy Pop, i Kiss. I quali diedero vita però anche ad un’altra corrente Rock: il Glam. Con questo termine si intende il fatto che gli artisti curassero particolarmente l’aspetto estetico, ora in modo eccentrico, ora in modo classico. Lanciando mode e tendenze.

Altro genere in voga negli anni ’70 è il Progressive. Tra i principali rappresentanti ricordiamo i Genesis (con Peter Gabriel), i Jethro Thull gli Emerson, Lake & Palmer, i Gentle Giant ed i Van der Graaf Generator. Particolarità di questo genere è che aggiunge agli strumenti tradizionali altri strumenti quali flauto, i diversi tipi di sassofono (sax tenore, sax soprano, sax contralto), il contrabbasso, le tastiere e il clarinetto. Rendendo le sonorità melodiche, orecchiabili, oniriche ma anche psichedeliche. Anche il nostro Paese ha avuto importanti esponenti nel Progressive: Goblin, Le Orme, Area e i New Trolls.

Negli anni ’70 però furono anche altri generi a regnare: il Punk Rock ed gruppi più importanti furono i Ramones, i Sex Pistols ed i Clash. Sebbene nasca grazie ai Velvet Underground, con il cosiddetto proto-punk. Ma anche i generi Hard rock e Heavy metal. Si pensi a Black Sabbath e Deep Purple, e successivamente Iron Maiden, Aerosmith, Europe, AC/DC, Queen, Motörhead, Rainbow, Scorpions, Kiss, ecc.

Gli anni ’80, tra post-punk e New Wave

Gli anni ’80 saranno segnati da altre estremizzazioni del Rock, come il Death metal, Black metal e Power metal. Contenenti soprattutto messaggi cupi e satanici. Particolare sarà lo speed metal, la cui band più nota saranno i Metallica. Ma a segnare davvero questo decennio per il Rock saranno il post-punk e la New Wave. Suoni cupi, testi rassegnati che sfociano nell’autolesionismo, nella malinconia, nichilismo e nella depressione. Si penti ai The Cure, ai Talking Heads e ai Joy Division. Nacque però anche un altro genere, che sfociava in un suono più pop: il genere New Romantic. I cui principali rappresentanti furono i Duran Duran e gli Spandau Ballet.

Gli anni ’80 sono anche proseguiti nel segno del Glam Rock, del resto parliamo di un decennio edonista ed eccentrico. Si pensi ad Aerosmith, agli Europe, ai Bon Jovi o ai Queen. In quel decennio, le tastiere, come i capelli lunghi, prendevano una certa importanza, al pari delle chitarre elettriche. Si parla infatti anche di Rock elettronico. Con la nascita di MTV, diventa anche importante accompagnare i brani con un Videoclip. Usanza in voga ancora oggi.

Anni ’90: arriva il Grunge, l’ultima rivoluzione del Rock

Negli anni ’90, le chitarre elettriche diventano rabbiose più che ribelli. I giovani non cercavano più nella musica speranze, illusioni e voglia di cambiamento. Ma solo un modo per sfogare il proprio disagio, più disillusi e meno sognanti delle generazioni precedenti. A rispecchiare in pieno questa tendenza è la musica Grunge, che mescolava l’heavy metal e il punk rock, ma anche l’hardcore punk, l’hard rock e il post-hardcore. Nata a Seattle già a metà anni ’80, trova nei Nirvana il suo gruppo di punta. Ma anche i Pearl Jam hanno detto la loro.

Altro genere Rock in voga negli anni ’90 è il Brit Pop, che trova nel dualismo Oasis-Blur la sua massima espressione. Non male anche il riscontro commerciale del Gothic Rock, il cui massimo esponente sarà l’australiano Nick Cave.

Negli anni 2000, infine, interessante diverrà l’esperienza dell’Indie Rock e del Post-Rock.

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