Filmhorror.com - POTERE DI SATANA (IL) recensione
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POTERE DI SATANA (IL) - recensione

Titolo: POTERE DI SATANA (IL)
Titolo originale: Necromancy
Regia: Bret I. Gordon
Interpreti: Orson Welles, Pamela Franklin, Lee Purcell, Michael Ontkean, Harvey Jason, Lisa James
Anno: 1972

Bert I. Gordon è noto per le sue incursioni nel cinema sul tema “mostri giganti”: sue pellicole come La Vendetta Del Ragno Nero e Il Cibo Degli Dei, veri cult per gli amanti del genere. Qui si cimenta nell’horror satanico, imbastendo una storia apparentemente convenzionale che segue la scia di Rosemary’s Baby e altri plot stregoneschi anni '70; apparentemente dicevamo, perché il film è bizzarro e psichedelico e nel suo spirito visionario e allucinato si avvicina tanto a cose sopra le righe tipo Black Horror di Vernon Sewell.

 

Sembra quasi che creare atmosfere e suspense non lo interessino, è tutto un altalenare fra realtà e allucinazione, tra incubi a occhi aperti, sabbah e parapsicologia. Al centro della tregenda troviamo Pamela Franklin, brava interprete di altri film del fantastico come Dopo La Vita di John Hough e il sopraccitato Il Cibo Degli Dei; nel tenebroso ruolo del satanico antagonista, una leggenda come Orson Welles che all’epoca accettava i marchettoni più imbarazzanti per sopravvivere e qui si cala nella parte con una certa svogliatezza. Pigiando sul pedale della parodia forse il risultato sarebbe stato più interessante; invece abbiamo un horror modesto, fiacco e dimenticabilissimo (almeno Black Horror possedeva un certo fascino sleazy nel suo mescolare immagini pop e sessualità disinibita). In Italia il film è uscito con due anni di ritardo.

 

Non indispensabile.



scritto da: Corrado Artale


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