Cosa vedere a Odessa, Ucraina: una città d'arte sul Mar Nero - Pain de Route

Cosa vedere a Odessa, Ucraina: una città d’arte sul Mar Nero

Scritto da Eleonora

Se a un russo brillano gli occhi per una città, quella città sarà senza dubbio San Pietroburgo. E se a un russo brillano gli occhi per una città, allora anche a un ucraino brilleranno – e quella città sarà la bella Odessa sul Mar Nero. Grande porto, città d’arte, cultura, musica, dal carattere deciso e indomito, bella perché così la volle la zarina Caterina: Odessa (Odesa in lingua ucraina) è la terza città per abitanti in Ucraina e da secoli un crocevia di culture e popoli in transito. Oggi vi racconto cosa vedere a Odessa in una prima visita alla città.

Non vi nascondo che non è la mia città ucraina preferita: Mosca vince su San Pietroburgo a occhi chiusi, per me, e così una Leopoli o una Kiev su Odessa. Ma sono gusti: Odessa è una tappa immancabile in un viaggio in Ucraina, perché svela la vena mediterranea di questo meraviglioso Paese. Una vena che ce lo rende ancora più vicino, illuminandolo di verdure saporite, salsedine, di rovine greche e quella luce riflessa sul mare che per noi significa, semplicemente, casa.

Il mar nero ad Odessa

Nonostante sia una città che davvero merita una visita anche veloce, fosse solo per la bellezza stupefacente dei suoi palazzi, ci sono alcune note negative che ogni volta mi lasciano un po’ l’amaro in bocca. È evidente che i soldi di Odessa finiscono nel porto e non altrove: molti palazzi che potrebbero brillare versano in condizioni fatiscenti; la spazzatura è abbandonata intorno a brutti cassonetti puzzolenti dove senzatetto e animali randagi fanno banchetto. Il trasporto pubblico non è capillare ed efficiente come in altre città ucraine (come Kiev, Lviv o Kharkiv) e vi costringerà a macinare molti km a piedi senza molte altre scelte. Inoltre, essendo una città storicamente russa e russofona a poca distanza dalla Crimea occupata, negli ultimi anni si è respirata un’atmosfera un po’ tesa anche se mai pericolosa o agitata, fino allo scoppio della guerra nel febbraio del 2022. L’opinione pubblica è semplicemente spaccata tra filorussi e filoucraini.

Ma oggi cerco di raccontarvi quello c’è di bello in città. Vediamo cosa c’è da vedere a Odessa, davaite!

Psssst! Se stai organizzando un viaggio più grande in Ucraina, allora credo proprio dovresti leggere il post organizzativo generale!

Cosa vedere a Odessa

1. La scalinata Potëmkin

Che per voi sia un capolavoro del cinema sovietico o una cagata pazzesca, la scalinata Potëmkin ha eternato i cittadini di Odessa e il loro coraggio ribelle grazie al maestro Eizenshtein e rimane per forza in prima posizione nella lista di cosa vedere a Odessa. Vi avviso, però: quello che andrete a vedere è la memoria di una scena cinematografica epocale, non certo la scala in sé, che un po’ lasciata andare. Non perdetevi, però, l’effetto ottico che modifica la percezione della scalinata: dal basso sembra immensa e fatta solamente di gradini; dall’alto, invece, sembra molto più piccola e fatta solamente di grossi gradoni piatti.

2. Il Prymorskyi Boulevard

Partendo dal Comune di Odessa, bianco e rosso sangue, iniziano i platani e i giardini del bel Prymorskyi Boulevard, il più elegante della città, a vista mare, che tocca alcuni monumenti e luoghi importanti del passato di Odessa: la statua del duca di Richelieu (a poca distanza da quella della zarina Caterina II), il palazzo Vorontsovs’kii con la Kolonada, il ponte Tioshchin sopra la città e infine il cuore degli innamorati e un ponticello invaso di lucchetti sono solo alcuni di questi.

3. Il centro storico con i più bei palazzi in Ucraina

Palazzi di Odessa

O almeno così dicono gli odessani (?), per cui l’ideale massimo di bellezza è qualunque cosa sia in stile italiano e costruito da architetti italiani, in ex URSS delle archistar di cui noi conosciamo ben poco. Il centro di Odessa è settecentesco, a pianta regolarissima, e puntellato di palazzi dai classici colori pastello delle città russe, ma impreziositi da stucchi elaboratissimi, telamoni, conchiglie, timpani classici, lesene e spesso qualche tralcio di vite a inverdire l’ingresso. Naso all’insù obbligatorio!

La via più importante del centro è senza dubbo la Derybasvka, la via commerciale della città, dove trovare tutti i servizi utili e la vita più scatenata. Consiglio di mangiare al Puzata Khata all’ultimo piano del centro commerciale Europa per avere una bella vista sulla strada e sul resto della città.

4. La spiaggia Lanzheron

È la spiaggia cittadina per eccellenza e quella più vicina alla città, accessibile dal parco Taras Shevchenko (purtroppo tenuto davvero male, senza segnalazioni e incolto). Gli ucraini hanno un concetto di spiaggia un po’ particolare: la sabbia e i sassi hanno lasciato molto spazio al cemento e a degli orrendi barettini con musica molesta e dai nomi imbarazzanti. D’inverno può capitare che il mare ghiacci e che lo squallore turistico del Lanzheron sia coperto da un bellissimo e sottile strato di neve e popolato di uccelli. D’estate troverete un carnaio che neanche Rimini a Ferragosto, ma non c’è davvero posto migliore ad Odessa per fare people watching e farsi un’idea di chi abita la città. Bambini che nuotano e spruzzano tra le alghe, mandrie di ragazzotti pompati che vanno a caccia di ineffabili bellezze slave, anch’esse rigorosamente in branco, fino alle pance enormi dei nonni e ai costumi floreali che segnalano lo status di babushka delle signore non più giovani. Un luogo che racconta molto della cultura locale. Bella vista sulla vicina penisola di Crimea.

5. L’area del porto

Sul porto di Odessa

Con la perdita della Crimea, Odessa è rimasto l’unico grande porto dell’Ucraina, pieno di gru e di uomini indaffarati. Andate al pontile dello sbarco traghetti passeggeri a cercare la bella statua della donna che saluta il marinaio. E poi (segretamente) fatevi una foto con la scritta I love Odesa 😉

6. Cosa vedere a Odessa: il monumento all’Arancia

Una delle cose più insolite da fare a Odessa e uno dei miei luoghi preferiti in città, lungo il boulevard Zhvanets’koho. La storia di questo strano monumento è tanto carina quanto importante. Alla fine del 1700, lo zar Paolo I aveva deciso di sospendere i fondi per la costruzione del porto di Odessa. Gli abitanti, ribelli e decisi, partirono per San Pietroburgo e bussarono alle porte dello zar porgendogli un’arancia da assaggiare. Paolo I accettò il dono, lo assaggiò e si innamorò di quel frutto esotico che arrivava nel porto di Odessa. Fu così che decise di stanziare non solo soldi per il porto, ma anche per la stessa città e i suoi (ancora oggi) magnifici palazzi.

7. I murales degli artisti di Peach Studio lungo la Karantynnyi descent

Sui palazzi così antichi ed eleganti del centro (benché spesso mal messi!) è difficile trovare bei murales e street art come si deve, che c’è eccome (cercate su Instagram se siete curiosi!) ma è ben nascosta ai turisti di passaggio. Le silhouette del Peach Studio lungo la Karantynnyi sono invece una bella eccezione che vi consiglio di non perdere – con le sue sagome dalle acconciature belle époque è riuscito ad animare anche una strada che altrimenti sarebbe solo stata puntellata di palazzi abbandonati e un po’ diroccati. Davvero una bella sorpresa!

8. Odessa, cosa vedere: il Pasazh (Passage)

Come Napoli e Istanbul, Milano o Mosca, anche Odessa ha la sua galleria, dal francese traslitterata pasazh. Veramente elegante e ornata dei migliori stucchi in città. Meravigliose statue. Purtroppo un po’ vuota o con negozi trasandati.

9. Il teatro del balletto

Senza dubbio il simbolo della città, dai delicati esterni e lussuosissimi interni. Vedere un balletto è la numero uno delle cose da fare a Odessa, per calarsi appieno nell’atmosfera della città: meglio prenotare in anticipo perché sono spesso sold out. Sempre che vi piaccia il genere, eh!

10. andare a caccia di ancore in città

Come Lviv nasconde centinaia di leoni nelle inferriate, nei tombini e negli angoli degli edifici, così Odessa è costantemente adornata di ancore, come a ricordare ossessivamente la conquista slava del mare e la fierezza dei suoi marinai. Ogni ferro battuto nasconde un’ancora, ogni stemma pure, ed è sempre un bel gioco trovarne di nuove e dalle forme insolite, o addirittura delle vere e proprie sculture (come quella nel parco dedicato al poeta e umanista Taras Shevchenko).

Che mi dite, vi ispira Odessa? Ci andreste?

A presto,
Ele


Prodotti consigliati in questo articolo

Racconti di Odessa di Isaac Babel’: su Amazon (in versione ebook), Libraccio, Feltrinelli e Mondadori Store
Tour guidato di Odessa: su Civitatis

Questo post può contenere link affiliati o sponsorizzati.
Seguite Pain de Route su Instagram o iscrivetevi alla newsletter.

3 commenti

  • Alessandro Sassolini

    Stiamo pensando di andare nel 2020 ad Odessa arrivandoci in treno da Kisinau che è ben collegata con l’aereo dall’Italia. Non sono molto esperto (sicuramente non quanto te!) ti sembra una buona idea o sto trascurando qualcosa? Hai qualche chicca per un appassionato di letteratura da vedere in questa città, oltre al citato Babel? Grazie mille

    • A

      Si, si può fare in treno ma credo che in marshrutka sia più veloce!
      Sul momento non mi viene in mente altro perché è un annetto che manco da Odessa, ma secondo me se cerchi qualche walking tour in inglese a tema (non generici: ce ne saranno di sicuro di letterari e artistici) scopri qualche bella chicca!
      A presto e grazie 🙂

Lascia il tuo commento