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Paura, che cos’é e come si manifesta

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Paura, che cos’é e come si manifesta
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Un argomento da brividi può essere divertentissimo? Certo: scopriamo cos'è la paura e quante forme può assumere...

Avere paura dei ragni, dei fantasmi o degli aghi non è così strano. Ma sapevi che ci sono persone assolutamente terrorizzate da colorate farfalle, da un meraviglioso cielo celeste e persino dalla parola “precipitevolissimevolmente”? Scopriamo qualcosa di più su questa sensazione ma... senza paura!

COS'È LA PAURA?

La paura è un’emozione primaria che ci permette di attivarci di fronte a un pericolo reale o immaginato e ci predispone alla difesa:

  • Aumentando livello di attenzione e battito cardiaco
  • Diminuendo la temperatura corporea
  • Dando luogo occasionalmente a vertigini e tremori

La paura può essere istintiva, cioè legata a un impulso innato, oppure condizionata, cioè appresa da stimoli ed esperienze.

DIFFERENZA TRA PAURA E FOBIA

Nella giusta dose la paura ci aiuta a stare all’erta, a evitare i pericoli e a imparare dall’esperienza. Quando però la reazione è sproporzionata rispetto all’oggetto o alla situazione cui si è esposti si inizia a parlare di fobia. E di queste fobie ne esistono tantissimi tipi diversi e alcune sembrano veramente irrazionali (anche se c'é sempre un motivo scatenante che innesca il terrore per qualcosa).

Qualche esempio?

  • Ailurofobia: fobia per i gatti
  • Lumaxofobia: timore delle lumache
  • CIianofobia: fobia del colore blu
  • Lepidtopterofobia: fobia per le farfalle
  • Chelonafobia: timore delle tartarughe
  • Porphyrofobia: avversione nei confronti del colore rosso

LA FOBIA È UNA COSA SERIA

Tutti noi, nella vita, sperimentiamo piccole o grandi paure, spauracchi o timori. Ci sono però fobie che possono rendere molto difficile l’esistenza di chi ne soffre e condizionarne il rapporto con il mondo. Ad esempio...

  • Claustrofobia: fobia degli spazi chiusi
  • Agorafobia: fobia degli spazi ampi e aperti
  • Glossofobia: fobia di parlare in pubblico

Queste fobie possono essere invalidanti, ossia impediscono a chi ne soffrono di vivere con serenità situazioni che per la maggioranza delle persone appaiono normali. Altre paure, invece, possono strapparci una risata. Soprattutto mentre proviamo a pronunciare il loro nome!

  • Hipopotomonstrosesquipedaliofobia: è la fobia, indovina un po’, delle parole lunghe!
  • Arachibutirofobia: è la paura che un cibo vischioso (come il burro d’arachidi) rimanga attaccato al palato
  • Consecotaleofobia: è la paura delle bacchette cinesi

PAESE CHE VAI, TIMORE CHE TROVI

Come in tantissime situazioni, anche le cose che fanno paura sono condizionate dall'ambiente e la cultura entro le quali vengono sviluppate. Per questo in alcune lingue esistono parole che definiscono fobie decisamente singolari.

In Giappone Jikoshu Kyofu è il timore di emettere odori sgradevoli. In Nigeria Ode Ori è la paura di avere insetti sulla testa. Tra gli Inuit, quelli che chiamiamo anche "eschimesi", Nangiarpok è invece la paura del kayak, il loro principale mezzo di trasporto!

PAURE SOCIAL

La società moderna ha anche prodotto angosce nuove di zecca, nate soprattuttp in relazione al nostro legame quasi morboso con smartphone e Internet. Per esempio:

  • FOMO: sigla di fear of missing out: paura di rimanere tagliati fuori, non aggiornati o partecipi.
  • No.Mo.FOBIA: No Mobile Fobia: è il terrore di non essere raggiungibili al telefono.
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