8 piante rampicanti semplici da coltivare e di grande effetto

8 piante rampicanti semplici da coltivare e di grande effetto

Resistenti al caldo e bisognose di poche attenzioni, le piante rampicanti sono perfette per dare un tocco di colore a terrazze e verande, in attesa della bella stagione. Ecco quelle più belle e semplici da mantenere.

Come trasformare un giardino ordinario in un tripudio di colori e profumi? Semplice, sfruttando le suggestive atmosfere create dalle piante rampicanti!

Oltre a richiedere poche cure e offrire un’ottima resa in termini estetici, le piante rampicanti con fiori offrono anche numerosi benefici pratici. Ad esempio, possiamo utilizzarle per creare un po’ di ombra e privacy in veranda o terrazzo, cosa che ci tornerà certamente utile in vista dei pranzi e delle cene all’aperto che non aspettano altro che l’arrivo della bella stagione. Inoltre, se posizionate a copertura di muri o recinzioni, aiutano a attenuare la potenza dei raggi solari sulle superfici esposte, mantenendole più fresche e vivibili.

Al tempo stesso, le piante rampicanti sono generalmente molto resistenti al caldo e necessitano dunque di pochissime cure. Non dovremo quindi più preoccuparci che queste appassiscano o muoiano se decidiamo di assentarci per qualche giorno da casa!

Piante rampicanti: come scegliere quelle più adatte ai nostri ambienti e alle nostre esigenze

Nonostante le piante rampicanti siano generalmente alquanto semplici da curare, esistono comunque alcune accortezze che possiamo seguire per assicurarci che i nostri spazi verdi rimangano lussureggianti e in salute per molto tempo a venire. In primo luogo, fondamentale è scegliere in maniera consapevole le piante rampicanti che meglio si adattano ai nostri spazi esterni.

Per farlo, possiamo considerare questi elementi:

  • Spazio a disposizione: il primo elemento da valutare è la grandezza dello spazio che possiamo mettere loro a disposizione. Se questo è limitato, possiamo optare per piante rampicanti compatte e controllate, come le varietà nane di clematide o gelsomino, che possono essere tranquillamente coltivate in vaso anche su balconi, terrazze o patio. Al contrario, se abbiamo la fortuna di avere un giardino o una struttura come un pergolato o una recinzione lunga, possiamo anche orientarci verso piante rampicanti più vigorose e estese, come il glicine o la bouganvillea. La cosa importante è assicurarsi di fornire loro spazio sufficiente per crescere senza soffocarsi a vicenda;
  • Illuminazione: in secondo luogo, necessario è anche valutare la quantità di luce di cui le piante potranno godere. Ad esempio, alcune piante rampicanti con fiori, come il glicine e la bougainvillea, richiedono pieno sole per prosperare, mentre altre, come l‘edera, riescono a tollerare bene anche condizioni di ombra parziale;
  • Clima: un’altra variabile molto importante da prendere in considerazione è il clima. Mentre alcune piante rampicanti, come la passiflora e la bougainvillea, prosperano in climi caldi (non a caso sono molto comuni nelle località marine del Centro e Sud Italia), altre, come la vite americana e il glicine, si adattano bene anche a climi più temperati, come possono essere quelli delle del Nord Italia;
  • Tempo a disposizione: infine, essenziale è anche considerare il livello di manutenzione richiesto dalle diverse specie vegetali. Alcune varietà di piante rampicanti sempreverdi, come l’edera, richiedono poca manutenzione e possono essere lasciate crescere in modo selvaggio, mentre altre, come la clematide, traggono beneficio da una potatura regolare, che aiuta a promuovere una fioritura più abbondante e una crescita più controllata.

8 piante rampicanti bellissime e adatte anche ai principianti

Ora è finalmente arrivato il momento di addentrarci più nel dettaglio nel magico mondo delle piante rampicanti, andando a scoprire quali sono le otto varietà più belle, resistenti al caldo e semplici da coltivare, perfette dunque per adornare a festa i nostri terrazzi e giardini in vista dell’arrivo della bella stagione.

Nel farlo, non ci limiteremo soltanto a evidenziare le caratteristiche distintive di ciascuna pianta, ma vedremo anche alcuni consigli utili che ci permetteranno di avere degli spazi verdi lussureggianti e in salute per tutta l’estate – e, idealmente, anche oltre.

  1. Bougainvillea
    Nonostante la bougainvillea sia una pianta rampicante con fiori originaria delle regioni tropicali e subtropicali dell’America del Sud (in particolare di Brasile, Perù e Argentina meridionale), questa bellissima specie vegetale è oggi universalmente associata con l’estate mediterranea, della quale incarna perfettamente il calore e la vivacità.
    La bougainvillea da infatti il meglio di sé proprio durante i mesi primaverili ed estivi, quando i suoi rami si ricoprono di una cascata di coloratissimi fiori, composti da 3 brattee dal colore che può andare dal classico fucsia, al rosso, al rosa, al biancoe al giallo, a seconda della varietà (ne esistono oltre 300, tra cui alcune più piccole e semplici da gestire anche in vaso), che fungono da petali, creando un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Da notare che, in zone particolarmente calde e soleggiate, questa pianta rampicante perenne può continuare a produrre fiori anche durante l’autunno e l’inverno. Al contrario, la buganvillea mal sopporta il freddo e il gelo, motivo per cui nelle regioni del Nord Italia, si dovrebbero prediligere specie in vaso, come le varietà Sanderiana Buttiana, da spostare in serra o in un luogo chiuso durante i mesi invernali. In alternativa, se la pianta è di piccole dimensioni, può anche essere coperta con del tessuto non tessuto (TNT) e spostata vicino al muro di casa per ripararla dal vento e da eventuali precipitazioni.
    Consigli per la coltivazione: per prosperare, la bougainvillea richiede un terreno ben drenato e una posizione soleggiata. Può sopportare lunghi periodi di siccità, ma beneficia di annaffiature regolari durante i periodi più caldi. Inoltre, andrebbero effettuate potature leggere dopo ogni ciclo di fioritura, in modo da promuovere la crescita e fioritura continua dei fiori.
  2. Clematide
    La clematide è una delle piante rampicanti fiorite più amate anche da chi non possiede grandi competenze nell’ambito del giardinaggio, poiché bisognosa di davvero poche cure, ma al tempo stesso incredibilmente versatile, grazie alla sua vasta gamma di colori e forme.
    Le varietà più comuni di questa pianta rampicante originaria principalmente delle regioni temperate dell’emisfero settentrionale, incluse America, Cina, Europa e Siberia (in totale esistono oltre 250 specie e più di 400 ibridi), fioriscono generalmente in tarda primavera e estate, e presentano corolle grandi, semplici o doppie, dalle sfumature di blu, azzurro, rosso, porpora, rosa e bianco.
    Questo le rende perfette per dare un tocco di colore e vivacità a recinzioni, pergolati, graticci o archi, ma anche per abbellire terrazzi e balconi, specie se piantata in vasi sospesi. In entrambi i casi, per garantire una crescita ottimale è importante posizionare la clematide in modo che le sue radici rimangano fresche e ombreggiate, mentre la parte aerea dovrebbe essere rivolta in pieno sole.
    Consigli per la coltivazione: la clematide preferisce terreni fertili, ben drenati e posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. La potatura annuale è essenziale per promuovere i fiori secchi o appassiti e mantenere una forma piacevole e ordinata.
  3. Gelsomino
    Un profumo intenso e delicato al tempo stesso, protagonista di innumerevoli fragranze, sprigionato da fiori eleganti e raffinatissimi, generalmente nelle tonalità del bianco o del giallo: il gelsomino è una delle piante rampicanti più diffuse nei giardini e nelle verande delle case italiane, e non è certamente un caso.
    Originario delle regioni tropicali e subtropicali, questo arbusto rampicante della famiglia delle Apocinacee, la stessa della pervinca e dell’oleandro, può infatti essere coltivato sia in vaso o direttamente nel terreno, ed è caratterizzato da una buona resistenza anche alle temperature più elevate (lo stesso vale per il freddo e il vento), a cui si aggiunge una notevole velocità di crescita, e una relativa facilità di coltivazione.
    A questo si aggiunge una buona tolleranza alla maggior delle malattie, inclusi i danni causati da parassiti e insetti nocivi. Tuttavia, una problematica molto comune sono le cosiddette “macchie fogliari” causate da particolari funghi, generalmente di colore scuro o marrone e forma irregolare, rotonda o ovale, che compaiono sulle foglie in luglio o agosto, soprattutto in climi freschi con frequenti piogge leggere o elevata umidità. Per prevenirle l’anno successivo, è utile concimare la pianta in modo regolare già a partire dai mesi primaverili e potarla per rimuovere i rami deboli o morenti.
    Consigli per la coltivazione: il gelsomino cresce meglio in terreni ben drenati e in posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. Richiede una potatura regolare per mantenere una forma compatta e andrebbe concimato regolarmente, con un fertilizzante ricco di fosforo durante il periodo di fioritura, in modo da supportarla e renderla più abbondante.
  4. Glicine
    Sinonimo di semplicità, eleganza e raffinatezza, il glicine incanta a partire dal mese di aprile con il suo profumo inebriante e la bellezza dei suoi fiori, disposti in corposi grappoli di colore viola, bianco o rosa tenue. La sua versatilità lo rende perfetto per abbellire verande e patii, ma anche muri o giardini, a patto che sia sostenuto da un supporto solido come un pergolato o da una struttura apposita.
    Il mantenimento del glicine è alquanto semplice: la pianta non teme né il caldo né il freddo, e non ha particolari esigenze, se non quella di essere concimata con un fertilizzante bilanciato, come questo, per favorire la crescita e la fioritura continue, e potata al termine della bella stagione per rimuovere eventuali rami malati o danneggiati.
    Consigli per la coltivazione: per coltivare con successo il glicine, è importante scegliere un terreno ben drenato e posizionare la pianta in una zona soleggiata. Durante i primi anni, potrebbe non fiorire immediatamente, ma una volta stabilito, regalerà uno spettacolo di fioriture ogni primavera (solitamente verso la fine di aprile/inizio maggio).
  5. Vite americana
    La vite americana è una pianta rampicante sempreverde rustica con foglie palmate verde brillante che diventano rosse e arancioni in autunno, per poi cadere in inverno con l’abbassarsi delle temperature e spuntare nuovamente la primavera successiva.
    È molto apprezzata per la sua resistenza e per il suo elevato valore decorativo: non a caso, è spesso utilizzata per coprire muri, recinzioni o pergolati e creare così un po’ di privacy in giardini e verande, così come per dare un tocco di colore e vivacità alle facciate delle case. Tra l’altro, questo aiuta a “assorbire” i raggi del sole e mantenere gli ambienti interni più freschi e vivibili durante l’estate.
    Si tratta inoltre di una pianta rampicante resistente al caldo e vigorosa, dalla crescita rapida, che richiede poche cure e accortezze. Tuttavia, se lasciata a sé, la vite americana può crescere in maniera incontrollata, talvolta addirittura insinuandosi sotto le tegole dei tetti, dentro le grondaie, o nei vasi di altre piante. È quindi fondamentale tenerla sotto controllo, potandola regolarmente per evitare che diventi invadente.
    Consigli per la coltivazione: la vite americana cresce bene in terreni fertili, umidi e ben drenati con esposizione al sole o all’ombra parziale. Inoltre, richiede un supporto solido per arrampicarsi, come una recinzione o un muro.
  6. Dipladenia
    Tra le piante rampicanti sempreverdi più amate di sempre merita certamente una menzione la dipladenia, dalle foglie ovali, lucide, di un verde intenso che non accenna a diminuire di brillantezza nemmeno quando questa perde i suoi caratteristici fiori, a forma di imbuto e dalle vivaci tonalità del bianco, giallo, rosa e rosso, alla fine della bella stagione.
    fiori fanno infatti capolino all’inizio della primavera, e si mostrano in tutta la loro bellezza fino alla fine dell’estate (in alcune zone con clima particolarmente favorevole la fioritura può continuare fino ai primi mesi dell’inverno).
    Tuttavia, è bene ricordare che esistono oltre 300 varietà di dipladenia, diverse non solo per aspetto, ma anche per resistenza a diversi climi e temperature. È quindi opportuno chiedere consiglio in vivaio in modo da scegliere la varietà che meglio si adatta ai nostri spazi esterni.
    Consigli per la coltivazione: per mantenere la dipladenia bella a lungo, è importante fornire una potatura leggera dopo il periodo di fioritura, facendo attenzione a rimuovere frequentemente foglie e fiori appassiti in modo da prolungare il periodo vegetativo. Durante i periodi caldi, è inoltre fondamentale assicurarsi di mantenere il terreno costantemente umido, procedendo con irrigazioni regolari (anche ogni giorno, se necessario).
  7. Caprifoglio
    Amata non solo dagli umani, ma anche dagli insetti impollinatoriche sembrano essere particolarmente attratti dai suoi profumatissimi fiori, di forma tubolare o a campanella, generalmente bianchi, gialli, arancioni, rosa o rossi, a seconda della specie scelta (ne esistono circa 180, di cui alcune sempreverdi anche in inverno, come la Lonicera Henryi e la Lonicera Red World).
    Anche in questo caso, si tratta di una pianta rampicante resistente che può adattarsi a una varietà di condizioni climatiche, anche se la maggior parte delle varietà preferisce climi temperati. Può inoltre essere coltivata sia come arbusto che come rampicante: in questo secondo caso è necessario fornirle un supporto solido su cui possa “arrampicarsi”.
    Il caprifoglio è inoltre suscettibile all’attacco di afidi e acari, quindi è molto importante monitorare attentamente la pianta e trattala con insetticidi naturali se necessario.
    Consigli per la coltivazione: per mantenere il caprifoglio bello a lungo è importante rimuovere regolarmente i rami morti o danneggiati, e potare leggermente dopo la fioritura, in modo da promuovere una nuova crescita e una fioritura più abbondante.Il caprifoglio cresce meglio in terreni fertili, ben drenati e leggermente acidi e preferisce l’esposizione al sole o alla mezz’ombra.
  8. Ipomea
    Ultima, ma certamente non per bellezza, è l’ipomea, comunemente conosciuta come “Morning Glory” (poichè i fiori si aprono al mattino e si chiudono al pomeriggio) o “Campanelle”, una pianta rampicante perenne apprezzata per la sua fioritura abbondante e spettacolare, con fiori a forma di trombetta che presentano una varietà di colori brillanti, tra cui bianco, rosa, rosso, blu e viola, e per le poche attenzioni di cui necessita.
    La pianta cresce alquanto rapidamente, ma necessita di un supporto solido su cui arrampicarsi, come un graticcio o una recinzione. Come nel caso della vite americana, l’ipomea può riprodursi alquanto facilmente, quindi potrebbe essere necessario controllarne la crescita tagliando i rami in eccesso. Si consiglia inoltre di rimuovere regolarmente i fiori appassiti per prolungare il periodo di fioritura.
    Al contrario della maggior parte delle piante rampicanti elencate sopra, l’ipomea richiede molta acqua, soprattutto nel periodo iniziale e in giornate particolarmente calde e secche.
    Consigli per la coltivazione: l’ipomea prospera in terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica, preferibilmente con un pH neutro. Richiede una buona esposizione al sole per la maggior parte della giornata e può tollerare temperature calde e condizioni di siccità una volta stabilita.
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