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A Rosignano Monferrato

Pioggia e vento non fermano "Genius Loci"

Nuova tappa per la rassegna dei pomeriggi nei borghi monferrini

Un momento della visita al borgo di Rosignano Monferrato

Continua a riscuotere interesse e curiosità la rassegna “Genius Loci – Pomeriggi nei borghi monferrini”, il percorso alla riscoperta dello spirito dei luoghi che, domenica 26 febbraio, malgrado l’inclemenza del meteo, ha contato oltre ottanta presenze.

Del resto, il pomeriggio offriva un ventaglio culturale davvero variegato e interessante, grazie alle plurime valenze storiche, architettoniche, artistiche, sociali e anche enogastronomiche, che caratterizzano il ridente borgo monferrino. Tra le chicche del pomeriggio, l’inaugurazione dei due infernot Avalle, uno dei quali tra i più antichi e suggestivi della core e buffer zone del Monferrato degli Infernot Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio Unesco, entrambi recentemente restaurati nell’ipogeo di Casa Carolina Avalle, situata nel concentrico a poca distanza dalla parrocchiale.

Trattasi di uno straordinario infernot scavato su più livelli nella Pietra da Cantoni fino a scendere per ben 25 metri e, superata la ghiacciaia, raggiungere il punto più profondo dove, nell’ultima stanza, è incastonata una stele che riporta la data di fine lavori “1813”, il nome del costruttore “Carlo Faletto” e quello della proprietà “Avalle”. Al taglio del nastro, l’attuale proprietario Alberto Garavoglia (discendente di Avalle), il sindaco Cesare Chiesa e il presidente della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni Corrado Calvo. Passando per la parrocchiale di San Vittore, poi, Anna Maria Bruno ha ripercorso la storia dell’edificio di culto a partire dal 1481, quando venne edificato ad opera dei Carmelitani Scalzi; convento poi soppresso nel 1653 da Papa Innocenzo X. Degni di nota le colonne bicrome, in somiglianza a quelle del Duomo e della chiesa di Sant’Ilario di Casale Monferrato, essendo comune l’architetto Edoardo Arborio Mella che, negli anni ‘60/61 dell’Ottocento le disegnò. D’effetto, poi, la volta stellata, la balaustra Settecentesca e la statua Cinquecentesca così come apprezzabili le opere della scuola del Moncalvo.

Ad animare l’incontro, anche la performance folkloristica della Compagnia di Rievocazione Storica Milites Ruxignani, la descrizione della stele “Viaggio nel Tempo” dell’artista Lucia Caprioglio, installata sul Belvedere La Tina e la drammatizzazione dedicata ai cavatori a cura del Collettivo Teatrale.

Penultima tappa, la mostra “Tra le luci dell’ombra” della Fiber Art, composta da 21 artisti che lavorano con fibre tessili, tessuti o filati in connessione fra di loro, allestita nel Salone Morano e meglio illustrata dalla storica dell’arte e titolare della galleria d’arte contemporanea FiberArtAnd di Milano Gabriella Anedi. In chiusura, degustazione di specialità De.Co. e vini (Grignolino, Barbera e Cortese di Davide Arditi e Spumante e Moscato di Fabio Morano) con rafforzo del percepito sensoriale favorito dall’effetto sonoro di Orietta Cassini.  

“Grande soddisfazione per la notevole partecipazione di visitatori, malgrado pioggia e neve” ha detto il sindaco Chiesa aggiungendo: “il format Rosignano-Genius si conferma un connubio vincente per attrarre il turismo di qualità”. Prossima data: domenica 5 marzo a Vignale Monferrato.


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Monica Triglia

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