Il 23 maggio del 2022 saranno trascorsi 30 anni dalla strage di Capaci. Per raccontare quella buia stagione della storia italiana Felice Cavallaro — il collega che da decenni racconta la Sicilia ai lettori del �Corriere� — ha scritto un romanzo avvincente sulla vita, sui tormenti, sull’amore fra Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. E il titolo del libro, in uscita il 21 aprile da Solferino, non poteva che essere Francesca.
Francesca Morvillo, il ritratto. Magistrato, moglie, vittima di mafia
A trent’anni dalla Strage di Capaci, il romanzo di Felice Cavallaro (che esce il 21 aprile per Solferino) offre un ritratto commovente di una donna e dei suoi tredici anni di amore con Giovanni Falcone
Cos� si apre il testo, con un prologo che ci introduce subito in una dimensione femminile portando in primo piano la protagonista. Una donna, una moglie, una complice che seguir� il suo uomo fino alla fine. Figlia, sorella, moglie di magistrati e magistrato a sua volta, Francesca � subito consapevole di quanto complessa sar� la sua vita con Giovanni, e forse, nel suo cuore, anche di ci� che un giorno potrebbe portare al drammatico epilogo.
Cavallaro ripercorre la sua vita sin dall’adolescenza. Prima brillante studentessa, poi giudice presso il Tribunale di Agrigento, diventer� sostituto procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, Consigliere della Corte d’Appello di Palermo e infine a Roma far� parte della Commissione per il concorso di accesso in magistratura. Oltre che come compagna di un grande uomo, la figura di Francesca Morvillo domina nel racconto per le sue capacit� professionali, per l’attenzione ai pi� deboli, per la sua lotta contro abbandono, arroganza, violenza. Seguir� il marito in ogni spostamento, ascolter� i suoi timori, asseconder� le sue scelte, non per� come semplice ombra perch� Francesca sar� per lui anche un prezioso supporto professionale nella lotta alla mafia. La trama si sviluppa come un romanzo che poggia su eventi ed episodi reali, intrecciati per� con un paio di figure simboliche come quelle di una amica e collega di Francesca e di un giornalista a lei vicino. La storia d’amore (� il primo capitolo del libro) comincia nel 1979, durante una gita a Trapani, gita alla quale Francesca partecipa controvoglia. Quel giorno � accompagnata dal primo marito, ma una scossa tra lei e Giovanni s’avverte subito. Arriveremo al divorzio e, poi, alla convivenza incredibilmente contrastata dal pi� alto magistrato di Palermo che parla di una �tresca� minacciando una denuncia al Csm. Lo stesso magistrato che al fondatore del pool antimafia, Rocco Chinnici, chieder� di frenare le inchieste di Falcone. Lo stesso magistrato padre di un amico di Francesca, un giovane che, provato da sensi di colpa, infine si suicider� con un colpo di pistola provocando altro tormento nella protagonista: �Siamo tutti vittime di questa citt�...�.
La storia d’amore si salda nelle nozze del maggio 1986. Una cerimonia ristretta e segreta, officiata da Leoluca Orlando, presente come unico testimone della coppia Antonio Caponnetto, il successore di Chinnici.
Figure di spicco nella vita di Francesca sono mamma Lina e il fratello Alfredo, anch’egli collega di Falcone. Lungo i tredici anni vissuti insieme, intorno a Francesca e a Giovanni si consuma una vera e propria mattanza. Amici, colleghi, servitori dello Stato, alcuni con le rispettive mogli, diventano bersaglio della mafia. Cadono fra gli altri Piersanti Mattarella, Gaetano Costa, il prefetto Dalla Chiesa e la giovane moglie Emanuela Setti Carraro, Rocco Chinnici, Antonio Cassar�, l’agente Antonio Agostino e la moglie Ida Castellucci incinta.
Francesca, profondamente turbata dalla sequenza delle morti, si immedesima soprattutto in quelle giovani donne senza pi� vita o nelle madri dolenti che le piangono. E lei rivede in quei profili angosciati il volto di mamma Lina, presenza assidua e spina dorsale della sua vita. Ecco perch�, una ad una, decide di incontrare quelle madri colme di dolore, di confortarle e stringerle, quasi intuisse che un giorno qualcuno al posto suo potr� farlo con la sua mamma.
La presentazione a Milano
Esce gioved� 21 aprile dall’editore Solferino �Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra� di Felice Cavallaro (pagine 300, euro 18,50). Il romanzo sar� presentato a Milano l’11 maggio alla Biblioteca Sormani di corso di Porta Vittoria (Sala del Grechetto, ore 17.30). Con l’autore dialogano don Luigi Ciotti, Ferruccio de Bortoli, Nando Dalla Chiesa, Alfredo Morvillo e Rosaria Schifani. Felice Cavallaro (Grotte, Agrigento, 1949) � l’ideatore di un itinerario che collega i luoghi di Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Camilleri, Sciascia, il percorso della �Strada degli Scrittori�, l’associazione che ha fondato e dirige. Cavallaro ha lavorato al quotidiano �L’Ora�, all’Agi, alla Rai, al �Giornale di Sicilia�, per poi arrivare al �Corriere della Sera�. Con Solferino ha pubblicato �Sciascia l’eretico� (2020).
16 aprile 2022 (modifica il 17 aprile 2022 | 12:19)
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