Evgenij Prigožin
imprenditore russo, fondatore della compagnia militare privata Gruppo Wagner (1961-2023) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Evgenij Prigožin?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Evgenij Viktorovič Prigožin (in russo Евге́ний Ви́кторович Приго́жин?; Leningrado, 1º giugno 1961 – Kuženkino, 23 agosto 2023) è stato un imprenditore, politico e comandante mercenario russo,[1] che ha avuto stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin[2], poi compromessi con la ribellione da lui guidata nel giugno 2023.
Evgenij Prigožin | |
---|---|
Evgenij Prigožin nel 2023 | |
Soprannome | il Cuoco di Putin |
Nascita | Leningrado, 1º giugno 1961 |
Morte | ? Kuženkino, 23 agosto 2023 |
Cause della morte | Incidente aereo |
Etnia | russa |
Religione | ortodossa russa |
Dati militari | |
Paese servito | Russia |
Forza armata | CMP Gruppo Wagner |
Anni di servizio | dal 1º maggio 2014 al 23 agosto 2023 |
Grado | Comandante in capo |
Guerre | |
Campagne | |
Battaglie | |
Decorazioni | |
Altre cariche | imprenditore, oligarca |
Fondatore di | organizzazione paramilitare/compagnia militare privata Gruppo Wagner |
Note | fonti citate nel corpo del testo |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
È stato definito "il Cuoco di Putin" in un articolo dell'Associated Press poiché possedeva svariati ristoranti e una società di catering che hanno ospitato cene a cui Vladimir Putin ha partecipato con dignitari stranieri.[3] Secondo un'indagine di Bellingcat, The Insider e Der Spiegel, Prigožin controllava una serie di organizzazioni le cui operazioni "sono strettamente integrate con il Ministero della difesa russo e con il suo braccio di intelligence, il GRU".[4] Tra le accuse che gli sono state mosse, vi è quella di interferenza nelle elezioni presidenziali americane del 2016 e nelle elezioni di medio termine del 2018 negli Stati Uniti.[5][6] Gli sono state inflitte, assieme alle sue società e ai suoi associati, sanzioni economiche e accuse penali negli Stati Uniti.[6]
Nel maggio 2014 ha fondato una compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner,[7][8][9][10][11] che ha avuto un ruolo di spicco nell'espandere gli interessi economici e militari russi in Medio Oriente e in Africa. La compagnia ha preso parte all'invasione russa dell'Ucraina del 2022, partecipando in prima linea alla battaglia di Bachmut. Nel febbraio 2023 ha confermato di essere il fondatore dell'Internet Research Agency, un'agenzia che dal 2013 diffonde propaganda filo-russa sui social-network.[12]
Prigožin ha più volte criticato il ministro della difesa russo Sergej Šojgu e il capo di stato maggiore Valerij Gerasimov, accusandoli di corruzione e incompetenza nella gestione delle forze russe durante l'invasione dell'Ucraina. Il 23 giugno 2023 ha guidato una ribellione contro le forze armate russe, conquistando la città di Rostov sul Don e marciando verso Mosca.[13] La ribellione termina il giorno successivo, quando Prigožin accetta di deporre le armi e andare in esilio in Bielorussia. Due mesi dopo, il 23 agosto, muore in un incidente aereo avvenuto nell'oblast' di Tver' durante un volo fra Mosca e San Pietroburgo.[14][15][16] Tuttavia, alcune organizzazioni hanno messo in dubbio la sua morte, tra cui il Servizio segreto militare ucraino (HUR), che ha invece confermato la morte degli altri passeggeri.[17]