Giorgio Moroder: le 5 migliori colonne sonore – t.blog
Giorgio Moroder Migliori Colonne Sonore
Giorgio Moroder: le 5 migliori colonne sonore

Giorgio Moroder: le 5 migliori colonne sonore

Giorgio Moroder, chiamato anche il padre dell’Italo-Disco, è stato un pioniere della musica elettronica negli anni 70 e 80. Nato a Ortisei, nel Sud-Tirolo, Moroder ha dimostrato di essere una vera leggenda nel mondo della musica elettronica. A soli 18 anni decide di lasciare l’Italia per viaggiare in Europa e di spostarsi a Berlino. Dopo circa 6 anni, la svolta nella sua carriera con l’avvento del Moog, che cambia completamente il suo approccio alla musica. Come disse lui stesso “era come essere nato una seconda volta”. Dal 1969 fino al 1978 rilascia ben 8 album decidendo lui stesso di dedicarsi solamente alle produzioni in studio, lasciando i tour alle spalle. Dal 1978 inizia a fondere musica ed immagini ridefinendo il genere delle colonne sonore. Ed è qui che ci vogliamo focalizzare: le migliori colonne sonore di Giorgio Moroder.


La prima statuetta per miglior colonna sonora:
Fuga di Mezzanotte – Giorgio Moroder(1979)
fuga di mezzanotte - migliori colonne sonore Moroder

Giorgio Moroder fu chiamato in seguito al suo successo con “I Feel Love” composto per Donna Summer nel 1977, rilasciato dalla Casablanca Records. La fortuna volle che proprio la Casablanca stesse dando gli ultimi ritocchi alla sua prima uscita cinematografica: “Fuga a Mezzanotte“.

Il regista Alan Parker decise inizialmente di contattare Vangelis. (Chariots of Fire/Blade Runner). In effetti, aveva già iniziato a lavorare alla stesura di alcuni brani e idee musicali. Su insistenza della Casablanca, tuttavia, Parker fu messo in contatto con il “raccomandato” Moroder. Ne scaturì un’ottima collaborazione. Secondo le parole di Parker, “molto gratificante” e, secondo quelle di Moroder, “molto facile“.

Fu la seconda volta che Moroder compose una colonna sonora per un film, dopo il suo lavoro sul film softcore tedesco del 1972 “Sex Life in a Convent“. Nonostante ciò, Moroder vinse l’Oscar nel 1979 per la migliore colonna sonora.

La melodia principale del tema “The Chase” fu suonata su un sintetizzatore Roland SH-2000, mentre le linee di basso furono suonate su un sintetizzatore Minimoog. Il brano presenta anche un effetto flanger prodotto dallMXR Flanger, mentre gli altri strumenti utilizzati includono un ARP/Solina String Ensemble, un Fender Rhodes, un Hohner Clavinet e un pianoforte.

Le colonne sonore iniziavano a raccontare paesaggi sonori seguendo la scia creativa iniziata a partire dagli anni 50. Con l’avvento dei sintetizzatori, la musica da film cambiava volto. Come descritto dall’autore Mervyn Cooke nel libro “A History of film Music” (Storia delle colonne sonore): “i sintetizzatori fecero un uso meno avventuroso della melodia, sfruttando le proprie texture di tipo orchestrale, offrendo la promessa di un budget ridotto e di un’attrattiva per il mercato di massa”.

Dalle colonne sonore ad MTV: Flashdance – Giorgio Moroder(1983)

Flashdance - migliori colonne sonore Moroder

Il 1983 è stato probabilmente uno degli anni più iconici nel mondo della musica, seguendo le correnti della disco e del punk del 77. Le etichette discografiche iniziavano a vedere le potenzialità dei video musicali. Solamente due anni prima, nel 1981, fu lanciata MTV, una rivoluzione che è durata fino a una decina di anni fa.

Il trend dei video musicali ebbe inizio 7 anni prima con Bohemian Rhapsody. La canzone fu “ampiamente accreditata come il primo singolo di successo globale per cui un video di accompagnamento fu centrale nella strategia di marketing”.

Flashdance uscì nei cinema il 14 Aprile 1983, riscuotendo un enorme successo cinematografico e per la sua colonna sonora. Fu il primo film i cui promotori fornirono a MTV spezzoni musicali per video promozionali.

Moroder fu richiamato dal produttore Jerry Bruckheimer in seguito al successo di Midnight Express (1979) e American Gigolo (1980). Inizialmente non fu convinto di collaborare alla colonna sonora, poiché impegnato su altri progetti. Fu persuaso dalla reazione emotiva della sua ragazza, che scoppiò in lacrime dicendo che il film era bellissimo e che doveva scrivere la colonna sonora. E così fece.

La colonna sonora portò Moroder a vincere diversi premi, tra cui un Golden Globe (1984) come miglior colonna sonora e miglior canzone per “Flashdance… What a Feeling” e anche l’Oscar nel 1984.

Moroder ha rivelato che ha utilizzato principalmente un Roland Jupiter 8 e una Linndrum per la creazione dell’iconico brano.

La colonna sonora della malavita: Scarface – Giorgio Moroder (1983)

Scarface - Giorgio Moroder Colonne sonore

Dopo la vendita di oltre 20 milioni di copie della colonna sonora di Flashdance, la scia creativa di Moroder perseguiva. Dopo soli 8 mesi dall’uscita di Flashdance, il 1° Dicembre 1983, usciva nelle sale cinematografiche Statunitensi Scarface, diretto da Brian de Palma.

Brian De Palma insisté per avere una colonna sonora originale che dipingesse il lato oscuro di questo film. Riflettendo lo stile di Moroder, la colonna sonora è composta principalmente da musica sintetizzata new wave ed elettronica.

Nel libro The Oxford Handbook of New Audiovisual Aesthetics (2013), viene spiegato come Moroder ha sviluppato la colonna sonora come “materiale per condurre performance, esperienze ed energie la cui funzione simbolica e il cui peso testuale sono elucidati dalla materialità auditiva della sua colonna sonora“.

La colonna sonora di Scarface era atmosferica e diversa dai suoi predecessori.L’estrema difficoltà ed innovazione di questa colonna sonora è stata ammessa da Moroder stesso, dichiarando di essersi dimenticato di sapere suonare il tema principale di Scarface.

Quali sintetizzatori furono utilizzati per la colonna sonora di Scarface?

Roland Jupiter-8

Roland Jupiter-8

 

Su questa colonna sonora furono usati il solito Roland Jupiter 8 e anche lo Yamaha CS-80.

Yamaha CS-80

Yamaha CS-80

 

Una colonna sonora infinita: La Storia infinita – Giorgio Moroder/Klaus Doldinger (1984)

La Storia infinita - Giorgio Moroder migliori colonne sonore

Facciamo un salto in avanti al 1984. Nell’84, la New Wave britannica invase le classifiche come mai prima d’ora. Culture Club, Duran Duran, Eurythmics ottennero molte hit negli USA. I gruppi britannici più alternativi, come i Depeche Mode e gli Smiths, iniziarono a conquistare i fan delle radio universitarie.

Mentre il pop si rivoluzionava, Moroder continuava a sfornare colonne sonore. Fu così che iniziò a scrivere la colonna sonora della “Storia Infinita“.

Quest’ultima fu scritta sia da Moroder che da Klaus Doldinger, leader della band tedesca Passport. Le prime sei tracce sono di Moroder, inclusa la hit ed il tema centrale “Never Ending Story” cantata da Limahl. Il resto della colonna sonora è stata composta da Klaus. Nella versione Tedesca, la colonna sonora è completamente composta da Klaus e viene escluso il singolo centrale di Moroder e Limahl. 

Il fulcro della colonna sonora di Klaus è l’entusiasmante “tema del volo” che accompagna Atreyu mentre si slancia su Fantasia in groppa a Falkor. Si tratta di un tema espansivo ed allegro, che sprigiona un senso di movimento. Le meledie degli archi e il contrappunto degli ottoni sono mozzafiato. Purtroppo, i numerosi cliché dei sintetizzatori tipici degli anni 80 possono infastidire un ascoltatore o farlo scoppiare a ridere.

Mentre, nella versione per il mercato Nord Americano fu scelto di utilizzare un sound più moderno che piacesse di più ai ragazzini degli anni 80. Nelle successive riedizioni entrambi i compositori hanno riscritto le loro parti, creando così da colonne sonore separate.

A nostro parere la migliore colonna sonora è un mix di entrambe! 

Una colonna sonora mozzafiato: Top gun (1986)

Dopo solo 2 anni dalla Storia Infinita, Giorgio Moroder ci delizia con Top Gun, certificata con 9 dischi di platino!

La canzone “Take My Breath Away” dei Berlin ha vinto sia il premio Oscar (1987) che il Golden Globe.

Secondo Allmusic, l’album “rimane un capolavoro della metà degli anni ’80” e le sue hit definiscono ancora il suono roboante e melodrammatico che dominava le classifiche pop dell’epoca”.

La colonna sonora di Top Gun è probabilmente la più bella colonna sonora in assoluto di Moroder. Il retroscena della composizione e ricerca degli artisti per la title track “Danger Zone” è piuttosto interessante.

Chi furono gli artisti contattati per la colonna sonora di Top Gun?

  • Toto: rifiutarono per questioni legali.
  • Bryan Adams: rifiutò perché non amante del tema sulla guerra di Top Gun.
  • Judas Priest: decisero di tenere la canzone proposta per il singolo del loro nuovo album

Infine, fu Kenny Lodgins a registrare la canzone che divenne il suo secondo successo in classifica dopo la sua hit del 1984 “Footloose“.

Giorgio Moroder e gli innumerevoli premi alla carriera

Racchiudere tutta la carriera di Giorgio Moroder nelle sue 5 migliori colonne sonore è sicuramente riduttivo. La sua pluriennale carriera lo ha visto come pioniere della musica Italo-Disco, e non solo! Ha  creato nuovi generi di musica elettronica e ricevuto molteplici premi per il suo lavoro.

Tralasciando gli innumerevoli premi per le sue opere d’arte, ecco una lista di alcuni dei suoi premi alla carriera:

  • 20 Settembre 2004: Premiato alla Dance Music Hall of Fame
  • 26 Maggio 2005: Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
  • 5 Settembre 2010: Grande Ordine al Merito della Provincia autonoma di Bolzano

Giorgio Moroder – foto di Wolfgang Moroder


Giorgio Moroder: le migliori colonne sonore – feedback 

Quali sono le vostre canzoni e/o colonne sonore preferite di Giorgio Moroder? Siete d’accordo con il nostro articolo sulle migliori colonne sonore di Moroder? Lasciateci un commento.

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Maximilian Frattura, digital marketer e content writer. Un mix di creatività e passione per le nuove tecnologie. Studia musica dall'età di 13 anni e si appassiona all'arte della scrittura. Testi musicali, blog, giornalismo da tastiera, post-it, liste della spesa, script: creare è nella sua indole. Successivamente alla laurea in Songwriting nel 2017 alla University of East London, inizia il suo percorso nel marketing digitale, affermandosi come content writer nel settore della musica e dell'economia.

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