Chi l'ha detto che il #MeToo è morto, che ha fatto il suo corso, che ha segnato un'epoca e che ormai è passata? In realtà lo credono in molti e organizzano talk e dibattiti su "il mondo dopo il #MeToo" e l'eredità che ci avrebbe lasciato con il suo passaggio. Peccato che - per chi non l'avesse capito - il movimento è vivo e vegeto. Non solo: è arrivato per restare e ne abbiamo continuamente conferma ogni qual volta un gruppo di donne trova il coraggio di parlare, denunciare e esporsi e così la catena ricomincia e smantella passo dopo passo la rape culture in cui ancora siamo immersi. L'ultimo esempio di questo processo che ormai abbiamo imparato a riconoscere arriva dalla Francia dove Gérald Marie, ex marito di Linda Evangelista ed ex direttore dell'agenzia di modelling Elite Model Management, è stato accusato di violenza sessuale da diverse donne. "Questa indagine, spero, darà alle altre il coraggio di parlare", ha dichiarato l 'avvocata di una delle vittime, "Questo è un primo passo incoraggiante e un sollievo per le donne coinvolte".
Negli anni '80, Marie è stato a lungo uno degli agenti più influenti nel mondo della moda. Oltre a essere stato sposato con Evangelista per sei anni, ha lanciato la carriera di alcune top model di fama mondiale tra cui la stessa Naomi Campbell. Già allora l'agente aveva una fama non particolarmente raccomandabile, tanto che nel 1999 due giornaliste della BBC si erano infiltrate nel mondo della moda per denunciare tramite un documentario la pressione sessuale esercitata sulle modelle e avevano filmato di nascosto Marie mentre offriva a una di loro l'equivalente di 600 euro per avere un incontro sessuale con lui.
Ora, però, è proprio una di quelle giornaliste, Lisa Brinkworth ad accusarlo: "A un certo punto si è seduto a cavalcioni su di me. Aveva un'erezione, si stava sfregando contro il mio basso addome. Ho ripetuto no, no, ma non riuscivo a respingerlo", racconta la donna a Le Parisien. Brinkworth ha dichiarato di essere rimasta traumatizzata dall'evento, ma le è stato impedito di farsi avanti da un accordo tra la BBC ed Elite nel 2001. Proprio sulla base di questo i suoi avvocati pensano di poter aggirare il termine di prescrizione.
La denuncia dell'ex giornalista è accompagnata da altre tre testimonianze da parte di modelle che hanno collaborato con Marie: l'americana Jill Dodd accusa l'agente di averla violentata a Parigi nel 1980 quando aveva 19 anni, mentre Ebba Karlsson denuncia un fatto simile avvenuto nel 1990 durante un casting (racconta che Marie prima di aggredirla "Ha abbassato le persiane, mi ha mostrato dei libri di modelle famose e ha detto: 'Cosa pensi che abbiano fatto per arrivarci?'"). La modella Carré Otis, infine, sostiene di essere stata più volte violentata dall'uomo quando aveva solo 17 anni.
Per il momento l'ex agente, ora settantenne, ha negato "categoricamente" ogni accusa, ma i pubblici ministeri hanno già dato il via alle indagini sul suo conto. La giustizia farà il suo corso e staremo a vedere se altre voci si uniranno a quelle che già si sono fatte avanti, se altre donne diranno "anch'io" trovando la forza di raccontare e se, ancora una volta, si aprirà l'occasione di riflettere sulle testimonianze di un mondo dove le donne erano (e sono) prima di tutto oggetti del potere maschile.
