I morti non sognano

“Maurizio De Giovanni sottolinea nell'introduzione come la voce dello scrittore italo-americano sia sempre riconoscibilissima in ognuno dei suoi racconti che passano dal noir alla fantascienza, dalla cronaca al diario alla finta intervista. McBain "ha un'attitudine speciale a far entrare il lettore dentro le anime per ritrovarsi di fronte a se stesso, parte di un'immensa sinfonia suonando uno strumento piccolo ma perfettamente intonato alla storia.”

Luca Crovi, Il Giornale,

“L’autore di Il seme della violenza, lo sceneggiatore del film Gli uccelli di Hitchcok è stato nel corso della sua lunga carriera letteraria un prolifico, grandissimo autore di racconti. In questo volume che ne contiene più di 60 troverete la sua voce inconfondibile declinata in storie che oltre a ripercorrere i temi a lui più cari, a cominciare dall’eterna lotta di poliziotti e investigatori privati più o meno disillusi e bande di criminali o singoli delinquenti, affrontano il razzismo, la difficoltà dei reduci nel reinserirsi nella vita civile, l’industria del porno o la disgregazione della coppia. Dal famoso L’intervista al breve ma bruciante Ma voi ci conoscete, la lettura perfetta per un’estate davvero bollente.”

Giuseppe Culicchia, La Stampa,

“Volendo riassumere tutta l'opera di Lombino-McBain in poche parole, si potrebbe dire così: tutto quello che noi da mezzo secolo sappiamo e immaginiamo della polizia di New York, lo dobbiamo al realismo e alla fantasia di questo scrittore: good cops, bad cops, i problemi di coppia nelle pattuglie, i turni di servizio, il salario (che nel 1956, anno del primo libro era appena di 3.725 dollari annui), la corruzione, il razzismo, le carriere, le omertà, il linguaggio. Tutto questo è stato tutto venduto in milioni di copie.”

Enrico Deaglio, Robinson, La Repubblica,