Marcel Breuer, architetto Bauhaus, ha svolto un ruolo chiave nel plasmare l'architettura e il design del XX secolo.

Nato a Pecs, in Ungheria, il 21 maggio 1902, e morto a Manhattan l'1 luglio 1982, all'età di 79 anni, Marcel Breuer ha iniziato a studiare arte a Vienna nel 1920, ma ha lasciato l'Accademia di Belle Arti dopo solo cinque settimane, quando ha sentito parlare della nuova scuola Bauhaus a Weimar. Si è iscritto in quello stesso anno e nel 1924 è stato nominato del dipartimento di falegnameria e mobili.

Marcel Breuer designer

A Weimar Marcel Breuer progetta alcune delle sedie che oggi sono considerate dei classici del XX secolo, tanto che J. Stewart Johnson, curatore del design del dipartimento di architettura e design al Museum of Modern Art, in occasione della mostra dedicata dal museo ai suoi arredi nel 1981 dirà “Breuer ha semplicemente cambiato il corso dei mobili del XX secolo. È seminale. Ha iniziato tutto e fatto accadere tutto”.

Uno dei primi progetti di Marcel Breuer è l’African chair o sedia romantica, una seduta in legno modellato a mano rivestita con i tessuti disegnati con la tessitrice Gunta Stölzl, progettata nel 1921 rielaborando le tradizionali sedie ungheresi e omaggiando la tradizione artigiana del suo paese.

Quella di Marcel Breuer al Bauhaus non è però un’adesione incondizionata: pur condividendo la convinzione che l’era della macchina richiedesse un nuovo approccio al design, sollecitava una maggiore enfasi sulla tecnologia dell’architettura e sull’edilizia.

Per questo motivo affianca allo studio di mobili modulari progetti di edilizia prefabbricata.

Al periodo nella scuola di Weimar risale uno dei suoi disegni più famosi, la sedia Wassily in cinghie di cuoio sostenute da un telaio di acciaio tubolare, ispirata nella forma alla curva tubolare in acciaio del manubrio della bicicletta e chiamata così in omaggio a Wassily Kandisnsky.

Wassily Chair, B3, Design By Marcel Breuer At Bauhaus Schoolpinterest
Keystone-France//Getty Images

Nel 1928 Breuer lascia il Bauhaus per Berlino, dove apre il suo studio di architettura. Poco dopo progetta una sedia da pranzo costruita con un tubolare d’acciaio tubolare piegato a sbalzo con un sedile e uno schienale inscatolati: è la sedia cesca, ancora oggi una delle più diffuse nel mondo.

Top right, a Marcel Breuer hand-woven rattan Cesca chair from Artes Studios, $996.pinterest
Fairfax Media Archives//Getty Images

Marcel Breuer architetto

Come architetto, Breuer ha intrapreso progetti di dimensioni enormi: tra i suoi lavori più importanti la sede parigina dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco), progettata insieme a Pier Luigi Nervi nel 1953-58; l'IBM Research Center di La Gaude, Francia, 1960-61; St. John's Abbey a Collegeville, Minnesota, 1953-61, e il Whitney Museum di Madison Avenue a Manhattan, 1963-66.

Nel 1931 lascia Berlino per viaggiare in Europa e nel Nord Africa. Nello stesso periodo riceve due commissioni importanti, per la Harnischmacher House di Weisbaden, in Germania, una struttura leggera di portici sporgenti che usavano il cavo d’acciaio come sistema di controventamento, e l’appartamento Doldertal a Zurigo.

Dopo un anno trascorso in Inghilterra si riunisce a Walter Gropius alla School of Architecture dell’Università di Harvard, dove insegnerà ad architetti come IM Pei, Edward Larrabee Barnes, Ulrich Franzen, Philip Johnson e Paul Rudolph.

In quegli stessi anni esplora l’architettura residenziale con piccoli progetti che combinano il suo passato modernista con i materiali in uso nell’architettura americana, legno in primis.

Nel 1946 Breuer si trasferisce a New York City, e costruisce per sé una casa di legno a sbalzo su una base di cemento a New Canaan, nel Connecticut, sostituita quattro anni dopo da una seconda casa saldamente poggiata a terra e con pareti in pietra.

View of Predominate Ceiling in Whitney Museumpinterest
Bettmann//Getty Images

È l’inizio di una nuova direzione nell’architettura di Marcel Breuer, che si fa più pesante e scultorea: di questo stile diventeranno testimoni la St. John's Abbey di Collegeville, Minnesota, chiesa di lastre di cemento con una facciata simile a una griglia fronteggiata da un campanile costituito da un’enorme lastra di cemento posta su quattro gambe ricurve e perforato da aperture; il Whitney Museum di Manhattan, un edificio rivestito di granito e segnato da una forma a sbalzo che proietta ogni piano un po’ più verso la strada rispetto al piano sottostante; e il Centro di ricerca IBM, costruito con pannelli prefabbricati in calcestruzzo, considerato da molti storici dell’architettura il primo impiego maturo di questo sistema costruttivo.

IBM Laboratorypinterest
Charles Rotkin//Getty Images