Indice dei contenuti
Nascosto tra i paesaggi suggestivi dell’Italia meridionale, il Cammino dei Briganti si snoda tra Abruzzo e Lazio offre non solo un percorso attraverso una natura selvaggia e ancora incontaminata, ma anche un viaggio nel passato, nei racconti di briganti e ribelli che un tempo solcavano questi territori.
In questo articolo, esploreremo le tappe di questo cammino affascinante, immergendoci nelle leggende e nelle storie che lo circondano, oltre alle informazioni e alle indicazioni più utili per chi desiderasse mettersi in cammino.
LEGGI ANCHE: Cammino del Gran Sasso: caratteristiche, storia e tappe
Dove si trova il Cammino dei Briganti
Il Cammino dei Briganti si snoda per sette tappe lungo un percorso di quote medie, oscillando tra gli 800 e i 1300 metri di altitudine, tra le suggestive valli della Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino.
Il viaggio ha inizio e fine a Sante Marie, nei pressi di Tagliacozzo, provincia de L’Aquila, e offre un’esperienza avvincente sulle tracce dei briganti che un tempo solcavano queste terre. Durante il percorso si attraversano 18 suggestivi borghi, che conservano ancora il fascino di tempi antichi.
Questo affascinante itinerario segue le strade battute dai membri della Banda di Cartore, un tempo in fuga dalle pressioni dei Sabaudi. Attraverso il Parco del Velino e del Sirente, questa camminata offre non solo uno stretto e autentico contatto con la natura, ma anche un viaggio nel passato, nel cuore di piccoli borghi in zone quasi ormai disabitate.
LEGGI ANCHE: Quali sono i siti patrimonio UNESCO in Abruzzo? L’elenco completo
La storia del percorso
Nel cuore della Marsica e del Cicolano, terre avvolte da boschi secolari e maestose montagne, si intrecciano le leggende dei briganti. Queste terre, attraversate oggi da quello che è stato nominato Cammino dei Briganti, sono testimoni di un passato di confini mutevoli, un tempo posizionate tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico. Qui, i briganti trovavano rifugio e protezione, spostandosi da una parte all’altra a seconda delle minacce che incombevano.
I briganti non erano fuorilegge: erano ribelli determinati a combattere contro l’invasione dei Sabaudi. Essi rifiutavano l’assoggettamento ai nuovi padroni e sceglievano la clandestinità per difendere la propria libertà.
La creazione del Cammino dei Briganti è frutto dell’idea di Luca Gianotti, esperto di cammini, guida professionista e scrittore, già creatore di altre rotte. Il Cammino dei Briganti è nato dall’impegno volontario di Gianotti e di altri appassionati, tutti membri della Compagnia dei Cammini.
Questo lavoro di volontariato, che continua da diversi anni, comprende la segnatura dei sentieri, la pulizia dalla vegetazione e la promozione dell’itinerario. Questi volontari credono che il territorio meriti di essere valorizzato e che il tema del brigantaggio possa essere un richiamo per aggregare appassionati e visitatori, contribuendo così a contrastare lo spopolamento e a preservare la memoria di queste terre ricche di storia.
LEGGI ANCHE: Quali sono le città lungo la via Francigena?
Tappe e distanze
Ecco quali sono le tappe del Cammino dei Briganti:
Tappa 1: Sante Marie – Santo Stefano
- Lunghezza: 6 km
- Dislivello in salita: 380 m
- Dislivello in discesa: 160 m
Tappa 2: Santo Stefano – Nesce
- Lunghezza: 15 km
- Dislivello in salita: 400 m
- Dislivello in discesa: 625 m
Tappa 3: Nesce – Cartore
- Lunghezza: 17 km
- Dislivello in salita: 440 m
- Dislivello in discesa: 330 m
Tappa 4a: Cartore – Lago della Duchessa (per Val di Fua e ritorno Prati San Leonardo)
- Lunghezza: 12 km
- Dislivello in salita: 940 m
- Dislivello in discesa: 940 m
Tappa 4: Cartore – Lago della Duchessa (per Val di Teve)
- Lunghezza: 16 km
- Dislivello in salita: 940 m
- Dislivello in discesa: 940 m
Tappa 5: Cartore – Massa D’Albe
- Lunghezza: 14 km
- Dislivello in salita: 500 m
- Dislivello in discesa: 600 m
Tappa 6: Massa D’Albe – Casale Le Crete
- Lunghezza: 21 km
- Dislivello in salita: 250 m
- Dislivello in discesa: 300 m
Tappa 7: Casale Le Crete – Sante Marie
- Lunghezza: 22 km
- Dislivello in salita: 570 m
- Dislivello in discesa: 480 m
Per conoscere nello specifico le tappe, le strutture ricettive, i punti di ristoro e i servizi sul Cammino, invitiamo a visitare il sito ufficiale. Si consiglia di effettuare il percorso in tranquillità e dedicare 7 giorni alla sua percorrenza.
Avvertenze e informazioni utili
Il percorso è accessibile a tutti, tranne a persone con ridotta mobilità; si invita a prestare cautela e rispetto per il territorio, come ogniqualvolta ci si ritrovi in mezzo alla natura.
Per assicurare un’esperienza senza sorprese lungo il Cammino dei Briganti, è consigliato prenotare in anticipo pernottamento e ristorazione. La guida ufficiale del Cammino è uno strumento indispensabile, da consultare attentamente e seguire con cura.
Oltre alla guida, è consigliabile avere con sé una mappa per orientarsi, disponibile anche presso l’Ufficio Salvacondotti a Sante Marie. In caso di necessità, alcuni abitanti del territorio offrono un servizio di trasporto persone e bagagli con i propri mezzi privati, con tariffe concordate dalla Compagnia dei Cammini; il servizio è da prenotare in anticipo di almeno un giorno.
Per quanto riguarda il pernottamento, sono diverse le strutture ricettive presenti nel territorio, tutte a conduzione familiare e con prezzi calmierati e concordati. È altresì consentito montare la propria tenda, sia nei punti designati che al di fuori delle strutture. Tuttavia, all’inizio del percorso verranno illustrate le regole necessarie per rispettare l’ambiente circostante; anche in caso di pernottamento con la propria tenda, è necessario prenotare.