Fabrizio Frizzi, la moglie Carlotta Mantovan inaugura la Casa di accoglienza - la Repubblica

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Fabrizio Frizzi, la moglie Carlotta Mantovan inaugura la Casa di accoglienza
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Fabrizio Frizzi, la moglie Carlotta Mantovan inaugura la Casa di accoglienza

A cinque anni dalla scomparsa dell'indimenticato conduttore

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Quando è morto, il 26 marzo di cinque anni fa, c'è stato un senso di sgomento e di vuoto. Fabrizio Frizzi, scomparso a 60 anni, era davvero "uno di famiglia", come ripetevamo le persone che aspettavano in fila, davanti alla Rai, per dargli l'ultimo saluto alla camera ardente ospitata nella sede della Rai a Roma in viale Mazzini. Il suo pubblico, le persone che gli volevano bene. Cinque anni senza di lui, nessuno lo ha dimenticato. Un ragazzo gentile, che non aveva nessun vizio dei personaggi televisivi: egocentrismo zero, un'umiltà rara e quel sorriso che lo aveva trasformato nel figlio e nipote ideale. Da Pane e marmellata a I fatti vostri, da Scommettiamo che? a Luna park, Miss Italia, Tale e quale - ha conquistato gli spettatori di tutte le età. 

In sua memoria a Milano è stata inaugurata la Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi. Alla cerimonia il sindaco Giuseppe Sala  insieme alla moglie del conduttore, Carlotta Mantovan. "Sono fiera di essere qui, mio marito sarebbe orgoglioso di tutto questo". La Casa d'Accoglienza è stata resa possibile grazie all'Unitalsi Lombardia diretta da Luciano Pivetti. Ispiratore del progetto è stato invece Vittore De Carli, dirigente di Unitalsi. 

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Era impossibile non volergli bene. Viene colpito da un malore il 23 ottobre 2017, durante la registrazione di una puntata del quiz L'Eredità. Ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, viene dimesso alcuni giorni dopo. Girano voci preoccupanti, quell'ischemia è un campanello d'allarme. Ha combattuto fino alla fine contro la malattia, al suo fianco la moglie, da cui ha avuto la figlia Stella (nata nel 2013), l'amore della sua vita. 

Nel 2000 con un gesto nobile e generoso, la donazione del midollo osseo, salva la vita a Valeria Favorito di Erice (Trapani), all'epoca bambina. "Un'esperienza bellissima e particolare che lascia un segno molto profondo e ti rende consapevole di quanto importante sia il dono della vita'' disse il conduttore, testimonial dell'Associazione donatori di midollo osseo (Admo). Ha sempre vissuto con pudore il suo impegno. Per Valeria, nata nell''88, la vita ricominciò dopo la diagnosi di leucemia mieloide acuta. Anni di attesa per un donatore compatibile, finalmente da Roma arriva la conferma. Qualcuno dichiara: "Sono pronto". È Fabrizio Frizzi. Ha sempre creduto nella ricerca, non mancava mai alle maratone di Telethon.