Rock News
Fino a dodici anni, Anthony Kiedis ha detto di aver vissuto una vita del tutto normale. È cresciuto a Grand Rapids in Michigan con sua madre Margaret Peggy Nobel che dopo il divorzio dal padre John Michael Kiedis è rimasta a vivere in provincia con il secondo marito, da cui ha avuto altri due figli. Ogni estate però passa due settimane con il padre a Los Angeles, e come ha raccontato lui stesso viene completamente travolto dallo stile di vita californiano: “Quelle due settimane erano il momento più felice e spensierato della mia vita”.
È così che nel 1974, appena compiuti dodici anni, Anthony dice alla madre di voler andare a vivere con John Michael. Inizia così la sua vita da rockstar prima di diventare rockstar, una sequenza incredibile di esperienze al limite nell’ambiente trasgressivo di Hollywood che creano la “Californication” da cui nasce la musica e l’atteggiamento dei Red Hot Chili Peppers. Il padre di Anthony Kiedis è arrivato a Hollywood per tentare la carriera di attore con il nome d’arte di Blackie Dammett, ma è diventato soprattutto uno spacciatore delle star e una celebrità nell’underground più oscuro dell’industria del cinema. Anthony Kiedis ha raccontato tutto nella sua autobiografia Scar Tissue: dopo aver iniziato a usare cocaina con suo padre, ha provato per la prima volta (per sbaglio) l’eroina a quattordici anni, entrando in una lunga e drammatica storia di dipendenza. Alla stessa età, scopre il sesso con la fidanzata del padre e come ha spiegato nelle pagine della sua biografia da allora ha un rapporto decisamente bizzarro con il sesso. “Semplicemente pensavo fosse tutto normale” ha detto.
Un episodio controverso e oltre il limite della legalità ispira una canzone dei Red Hot Chili Peppers, Catholic School Girls Rule dal loro secondo album Freaky Styley del 1985 un pezzo punk in cui Kiedis racconta un incontro con una fan nel backstage di un concerto in Louisiana. “ll giorno dopo è venuta con noi nella tappa successiva del tour a Baton Rouge e dopo il concerto mi ha detto: mio padre è il capo della polizia e tutti gli agenti della Louisiana mi stanno cercando perché sono scappata. E ho quattordici anni”. L’immagine sfrenata dei Red Hot Chili Peppers ha creato una macchia oscura sulla band, ma Anthony Kiedis dopo aver superato dipendenze e trasgressioni e aver raccontato senza censure la sua vita in Scar Tissue “perché potesse servire di esempio a qualcun altro” ha dichiarato in un comunicato: “Parlando anche a nome della band, siamo persone amichevoli che non hanno mai voluto fare del male a nessuno e non mettere nessuno in imbarazzo”
Rock
Trends