Regina Maria, una delle più affascinanti personalità romene del XX secolo - Orizzonti culturali italo-romeni

Regina Maria, una delle più affascinanti personalità romene del XX secolo

Da Cea mai frumoasă poveste, vol. I (Curtea Veche, 2013), di Adrian Cioroianu, storico, giornalista, saggista, personaggio politico, diplomatico e professore presso la Facoltà di Storia dell’Università di Bucarest, già Ambasciatore della Romania presso l’UNESCO, Ida Libera Valicenti, ricercatrice in Storia della Romania, traduce in esclusiva il capitolo dedicato alla Regina Maria (1875-1938), l’affascinante sovrana consorte di Ferdinando I di Romania, in cui è svelato un curioso episodio che la vide protagonista durante il suo viaggio negli Stati Uniti nel 1926.




La Regina Maria e gli indiani d’America

La Regina Maria è stata una delle più affascinanti personalità romene della storia del secolo scorso. Dotata di una spiccata intelligenza e avendo ricevuto nell’infanzia un’educazione esemplare, la Regina Maria è stata al contempo una delle più belle donne che si siano mai trovate sul trono di uno Stato.
Vi propongo di vedere come questo personaggio sia entrato nella storia della Romania. Questa storia è a sua volta affascinante e ci porterà da Monaco di Baviera a Sinaia, dal castello di Balcic a New York, dalle tribù degli indiani d’America al fronte della Prima guerra mondiale.

Nata il 29 ottobre 1875 nella regione del Kent in Inghilterra, Maria Alexandra Vittoria era, da parte del padre, nipote della Regina Vittoria di Gran Bretagna, e da parte della madre nipote dello zar Alessandro II di Russia. Nella primavera del 1892, quando questa giovane principessa aveva solo 17 anni ancora non compiuti, la madre di Maria, la principessa Maria Alexandra di Edimburgo, organizzò a Monaco una festa, alla quale fu invitato anche il principe Ferdinando, all’epoca erede al trono di Romania. Vincendo la timidezza, e anche il dissenso del padre di Maria, Ferdinando chiese la mano alla principessa. Il fidanzamento dei due si festeggiò a Postdam, nel maggio del 1892. A dicembre dello stesso anno si celebrò il matrimonio, sempre in Germania, alla presenza di molte famiglie nobili della Germania, Inghilterra, Russia e Romania. A gennaio del 1893, a soli 17 anni, la principessa Maria arrivava quindi nella Capitale della Romania – e il Comune di Bucarest la accolse con queste parole: «Benvenuta, sposa, scelta da Dio per onorare la patria».

Realmente la Regina Maria onorò la Romania nei 45 anni di vita che seguirono. Sul fronte della Prima guerra mondiale, in condizioni drammatiche, quando la famiglia reale si era ritirata a Iași, e due terzi della nazione erano occupati dalle truppe nemiche, la Regina Maria fu un monumento di coraggio e devozione all’interesse dello stato della Romania. Inoltre, durante la Conferenza di pace 1919-1920, la Regina viaggiò a Parigi per incontrare l’élite politica dell’Europa dell’epoca, facendo ciò che oggi si chiama lobby per il suo paese di adozione. Lo sforzo diplomatico della Regina fece parte dello sforzo di quella generazione di politici che crearono la Grande Romania. Il 15 ottobre 1922, Maria ricevette da parte della nazione un supremo riconoscimento: ad Alba Iulia, in una cerimonia inedita per i romeni, Maria fu incoronata Regina di Romania e di tutti i romeni.

La storia della Regina Maria ha un episodio meno conosciuto ma molto carino. La Regina viaggiò in tutta la Romania, in tutta Europa – ma la sua fama giunse ancora più lontano. Nel 1926, la Regina fece un lungo viaggio negli Stati Uniti d’America. Giunta a New York, il sindaco della città, James Walker, fu felice di offrire alla Regina la chiave d’oro della metropoli americana, mentre migliaia di persone si riversavano nei viali per vedere la Regina della Romania. Il Presidente di allora, Calvin Coolidge, diede per lei un ricevimento alla Casa Bianca – ma il complimento più sorprendente per la Regina venne da dove nessuno se lo sarebbe aspettato. Nel viaggio attraverso l’America, Maria visitò a un certo momento anche una riserva di indiani – e questi, ricevendola, dissero che non avevano mai visto una donna così bella, e la pregarono di accettare il titolo onorifico di Regina degli Indiani del Nord-America. E Maria lo fece con piacere.

La Regina Maria morì il 18 luglio 1938, all’età di 62 anni, a Sinaia. Secondo le sue ultime volontà, il corpo fu tumulato a Curtea de Argeș, e il cuore deposto in una cassetta di oro e argento conservata nell’amatissimo castello di Balcic, fatto erigere da lei.
Ma sulle metamorfosi straordinarie del cuore della Regina Maria e del Castello di Balcic vi diamo appuntamento alle prossime pagine.



Adrian Cioroianu
Traduzione di Ida Libera Valicenti

(n. 3, marzo 2022, anno XII)