Enrico Ruggeri, 40 vite di musica e impegno civile: la sua autobiografia e la sua visione politica - Occhioche -

Enrico Ruggeri, 40 vite di musica e impegno civile: la sua autobiografia e la sua visione politica

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Enrico Ruggeri, 40 vite di musica e impegno civile: la sua autobiografia e la sua visione politica - Occhioche.it

Prima parte: Enrico Ruggeri, 40 vite di musica e autocritica

Titolo: “Vorrei fare musica fino alla fine dei miei giorni”

La carriera di Enrico Ruggeri: dai Decibel al Festival di Sanremo

“Sono molto autocritico ed esigente”: il rapporto di Ruggeri con la sua musica

La nuova autobiografia di Enrico Ruggeri: “40 vite – Senza fermarmi mai”

Enrico Ruggeri è uno dei cantautori italiani più apprezzati e longevi. La sua carriera, iniziata negli anni ’70 con i Decibel, è costellata di successi e di partecipazioni al Festival di Sanremo, che ha vinto per ben due volte. Ruggeri ha recentemente pubblicato la sua autobiografia, “40 vite – Senza fermarmi mai”, edita da La Nave di Teseo, in cui racconta la sua vita e la sua carriera.

“Vorrei fare musica fino alla fine dei miei giorni”, ha dichiarato Ruggeri a Oggi. “Continuo a scrivere, avere idee e andare sul palco. Sono molto autocritico ed esigente, e per questo tanta roba non vedrà mai la luce”. Il cantautore milanese ha un rapporto molto particolare con la sua musica: “Per me la canzone è un mezzo per comunicare, per dire qualcosa. Non mi interessa tanto la forma, quanto il contenuto. Cerco sempre di essere sincero e diretto, anche a costo di essere scomodo”.

La nuova autobiografia di Ruggeri, “40 vite – Senza fermarmi mai”, è un viaggio nella sua vita e nella sua carriera. Il cantautore racconta gli episodi più significativi, dai successi con i Decibel e da solista, alle partecipazioni a Sanremo e ai concerti in giro per il mondo. Ma Ruggeri non si limita a raccontare la sua carriera: nella sua autobiografia, infatti, tocca anche temi personali e politici, come il suo rapporto con i paparazzi e la sua visione politica.

Seconda parte: Enrico Ruggeri, contro le dittature e i pregiudizi

Titolo: “Sono profondamente contrario alle dittature”

Il rapporto di Enrico Ruggeri con i paparazzi: “Basta non frequentare le località presidiate”

“La visione politica di Enrico Ruggeri: “In politica passo per uno di destra, ma sulle questioni pratiche lo sono molto meno”

‘impegno di Enrico Ruggeri contro le dittature: “Ai tempi del liceo, a Milano, c’era solo un pensiero, un orientamento dominante. Ma se tornassi indietro di cent’anni starei con Matteotti, mica con le squadracce”

Enrico Ruggeri ha un rapporto molto particolare con i paparazzi. “Basta non frequentare le località, le barche, i ristoranti presidiati dai fotografi”, ha dichiarato a Oggi. “E quando ho parlato anche di vicende molto personali, l’ho fatto senza eccessi. Non mi sono frenato o censurato, se non nello specifico del mio mestiere, dove avrei potuto parlare male di più d’uno. Ma non è stato per viltà o quieto vivere: piuttosto per rispetto dei fan, che hanno il diritto di amare chi desiderano”.

Ruggeri ha anche parlato della sua visione politica: “In politica passo per uno di destra, ma sulle questioni pratiche lo sono molto meno di quanto si creda: per esempio su liberalizzazione delle droghe leggere, aborto e anche su quel che accade a Gaza. Resta che sono profondamente contrario alle dittature”. Il cantautore milanese, infatti, è da sempre impegnato contro le dittature e i regimi totalitari: “Ai tempi del liceo, a Milano, c’era solo un pensiero, un orientamento dominante. Ma se tornassi indietro di cent’anni starei con Matteotti, mica con le squadracce”. Ruggeri è anche impegnato contro i pregiudizi e le discriminazioni.