Anna Bolena: storia e decapitazione della moglie di Enrico VIII

Anna Bolena: storia e decapitazione della moglie di Enrico VIII

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Di Stella Grillo

Anna Bolena, 19 maggio 1536: la seconda moglie del re Enrico VIII è decapitata con l’accusa di adulterio. Ricordando la sua figura storica ed i fatti del giorno.

Anna Bolena, matrimonio e scisma anglicano

Anna Bolena nasce nel 1501: fu regina di Inghilterra Irlanda dal 1533 al 1536 e consorte di Enrico VIII Tudor. Il suo matrimonio con Enrico VIII fu causa di notevoli sconvolgimenti politici e religiosi. Attraverso questi cambiamenti interni si diede origine ad una serie di eventi come Scisma anglicano. Con questa dicitura si indicava, appunto, una serie di azioni durante il quale la Chiesa di Inghilterra ruppe con l’autorità esercitata dalla Chiesa Cattolica Romana. Sarà poi Maria I Tudor – detta la sanguinaria – figlia di Enrico e della sua prima moglie, Caterina D’Aragona, a cercare di ripristinare il cattolicesimo in patria dopo lo scisma del padre. Spesso si è pensato che la propensione di Enrico verso Anna fosse l’unica motivazione valida che contribuì all’annullamento delle nozze con Caterina; tuttavia, i motivi furono più politici. La regina Caterina non aveva donato al re un erede maschio. Dopo molti aborti erano riusciti a mettere al mondo solo una bambina: Maria I d’Inghilterra, per l’appunto. Caterina, di salute sempre più cagionevole non era più fertile e quindi, incapace di perpetuare la discendenza.

Anna Bolena, prima di lei la vicenda della ”Grande Questione”

Re Enrico VIII sposò Caterina non ancora diciottenne: maggiore di lui di sei anni, la ragazza era anche vedova di suo fratello Arturo Tudor. Poiché si discorreva di una fusione fra la Spagna e l’Inghilterra, il vagheggiare delle voci portò ad una decisione: il matrimonio fra Caterina e il giovane cognato. Tuttavia le nozze non furono celebrate subito a causa di un cavillo teologico: la Bibbia dichiarava chiaramente che prendere in moglie la consorte di un fratello era considerato deprecabile. Qui, però, le circostanze erano regali: dopo essersi assicurato che il matrimonio non era stato consumato a causa della morte prematura del re, Papa Giulio II emanò un’apposita dispensa in grado di raggirare il sistema.

Anna Bolena - Photo Credits: wikipedia
Anna Bolena – Photo Credits: wikipedia

I due si sposarono. A distanza di anni però, il re si rese conto che era la sua discendenza ad essere a rischio: così contestò la validità della stessa dispensa, insinuando il dubbio sull’effettiva verginità di Caterina. Sostenne anche che nessun papa poteva ergersi al di sopra delle Sacre Scritture. Una vita vissuta nel peccato quindi, che implicò l’illegittimità della figlia Maria. Obbligò il nuovo papa, Clemente VII, ad ammettere l’errore commesso dal suo predecessore. Caterina, ovviamente, si oppose gridando la sua innocenza.La vicenda sarà nota come Grande Questione.

Il matrimonio e lo scontento del popolo

In virtù del matrimonio con Anna Bolena, re Enrico decise di elevare di rango lei e la sua famiglia. Nel 1532 i due si recarono a Calais per incontrare il re Francesco I di Francia ottenendo così l’approvazione per le nozze. In seguito, contrassero matrimonio in segreto. Anna poco dopo scoprì di essere incinta. Il re sapeva che l’unione segreta non era valida e, non potendo attendere le tempistiche del processo varò una nuova legge che permetteva ai due coniugi di potersi sposare legalmente secondo le dottrine giuridiche della nuova Chiesa d’Inghilterra. Il 25 gennaio 1533 re Enrico e Anna si sposarono a Londra in seconde nozze. L’incoronazione della Bolena avvenuta nel 1533 non fu accolta con gaudio dal popolo inglese. Anna era odiata in primis per aver spodestato e umiliato la regina Caterina d’Aragona simbolo di umiltà e fede cristiana; ma anche per aver spinto il re a separarsi dalla Chiesa di Roma. Potere che poteva esercitare solo chi sapeva condurre un malefico sortilegio. Ciò costò alla Bolena, agli occhi del suo popolo, l’appellativo di Strega. Nomea avvalorata anche da alcuni tratti fisici che la regina aveva e che, ai tempi, erano considerati marchi diabolici: un grosso neo sul collo fu fra questi.

Nascita di Elisabetta I e decapitazione

Il 7 settembre 1533 nasce Elisabetta I. La nascita di un’ulteriore figlia deluse il re che aveva numerose aspettative soprattutto perché, molti astrologi, avevano profetizzato la nascita di un maschio. Per di più Anna, temeva che la figlia Maria I nata dal precedente matrimonio con Caterina, potesse togliere il titolo di principessa alla piccola Elisabetta. Il re separò quindi le due figlie. Il rapporto fra i due regali consorti fu tempestoso, specialmente per le copiose infedeltà di Enrico che provocavano alla Bolena numerose crisi.

Anna Bolena e re Enrico - Photo Credits: pinterest
Anna Bolena e re Enrico – Photo Credits: pinterest

L’unione fu di breve durata e, già a tre anni dal matrimonio, suscitò lo scontento di Enrico poiché neppure Anna riuscì a dargli un erede maschio. Nel mentre aveva puntato la nobile Jane Seymour; iniziò a pensare a come liberarsi della moglie. Le accuse rivolte ad Anna furono tremende: le dissero di aver indotto il re a sposarla usando la stregoneria; di avere numerosi amanti e di aver cospirato per uccidere il sovrano. Fu arrestata e rinchiusa nella Torre di Londra: fu giudicata colpevole e il 19 maggio 1536 e decapitata. Anna Bolena aveva solo 29 anni: la sua testa cadde sotto un colpo di spada.

Eventi storici del giorno

19 maggio 1802: l’allora console Napoleone Bonaparte istituisce il più importante riconoscimento della repubblica francese, la Legione d’Onore. Italia 19 maggio 1944: Si consuma la drammatica strage del Turchino, in Liguria, dove le SS uccisero 50 prigionieri politici civili. Quello stesso giorno gli alleati entravano a Montecassino, superando la linea Gustav. Sempre in Italia, il 19 maggio 1975 è attuata la riforma del diritto di famiglia: la nuova Legge 151/75  abolisce la figura del capofamiglia, dando pieni diritti e potestà ad entrambi i coniugi introducendo la comunione dei beni.

La prima pietra dell’autostrada del Sole

19 maggio 1956: è l’inizio dell’era moderna per quanto riguarda la rete stradale italiana con la posa delle prima pietra dell’Autostrada del Sole o A1: quest’ultima è lunga 761,3 chilometri e collega Milano a Napoli passando per Emilia e Romagna, Toscana, Umbria e Lazio. Il primo tronco dell’Autostrada del Sole venne inaugurato il 7 dicembre del 1958. Sei anni dopo, il 4 ottobre 1964, l’apertura definitiva.