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Katherine Jakeways: «The Buccaneers, le mie ragazze e la modernità di Edith Wharton»

La creatrice racconta la nuova serie Apple tratta dal romanzo incompiuto della scrittrice

Katherine Jakeways, ideatrice di The Buccaneers, adattamento seriale dell'omonimo romanzo di Edith Wharton, disponibile su Apple Tv+
Katherine Jakeways, ideatrice di The Buccaneers, adattamento seriale dell'omonimo romanzo di Edith Wharton, disponibile su Apple Tv+

ROMA – La sceneggiatrice e comica inglese Katherine Jakeways firma l’adattamento de The Buccaneers, romanzo della scrittrice statunitense Edith Wharton, rimasto incompiuto. La serie, disponibile su Apple Tv+, ha come protagoniste delle giovani e ricche ragazze americane che partono per l’Inghilterra in cerca di rampolli della nobiltà britannica da sposare. Donne con i soldi e uomini con il potere, si direbbe, eppure la serie è molto più di questo. La sfida con Bridgerton è ufficialmente aperta e noi non vediamo l’ora che vinca il migliore.

La gang di The Buccaneers al completo, disponibile su Apple Tv+
La gang di The Buccaneers al completo, disponibile su Apple Tv+

LA SERIE – «Direi che si tratta di uno scontro tra antico e moderno, con l’Inghilterra che rappresenta il passato, con le sue usanze e il suo bigottismo, e l’America che incarna il nuovo mondo con i suoi nuovi ricchi ma soprattutto con la libertà delle sue giovani donne che arrivano in Europa non necessariamente per trovare marito, ma più per vivere un’esperienza, vedere posti nuovi conoscere gente diversa. L’aspetto interessante è che abbiamo queste cinque ragazze che arrivano come un uragano e sconvolgono la società inglese. Sotto molti versi sembrano appartenere alla nostra contemporaneità e questo è merito di Edith Wharton…».

Le cinque amiche festeggiano il matrimonio di Conchita nella prima puntata della serie

IL FILO – «Ci sono vari momenti nella serie in cui troviamo un filo conduttore tra tutte queste donne che faticano a seguire i loro istinti, hanno una forte voce interiore ma sono esitanti a seguirla perché il mondo impone un coro predefinito. La cosa più incredibile di The Buccaneers è che le esperienze vissute dalle ragazze sono esperienze e circostanze in cui tante donne di oggi si sono trovate. Ho cercato di portare sullo schermo le emozioni anche con il suono delle Avawaves – che hanno firmato la colonna sonora. La musica è un fattore di fascinazione per il pubblico in questi period dramas ma non è l’unico, pensiamo per esempio ai meravigliosi costumi della serie, è il prodotto di un team che lavora per un comune obiettivo, trasferire al pubblico la migliore storia ed esperienza possibile».

Imogen Waterhouse, Christina Hendricks e Simone Kirby in una scena della serie

L’ADATTAMENTO – «È un libro incredibile da adattare The Buccaneers, un sacco di lavoro è stato fatto da Edith Wharton che ha creato un mondo e dei personaggi estremamente accattivanti e contemporanei, nonostante il tempo in cui è stato scritto il romanzo. Anche il conflitto anglo-americano si presta a molta comicità, con i personaggi americani chiassosi e divertenti mentre gli inglesi incarnano il bigottismo e la compostezza. Un altro tema? Quello dell’amicizia femminile, che è percepita in modo moderno rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere in altri period dramas. Spero che le donne e le ragazze possano vederlo e percepire quel senso di appartenenza ed empatia nei confronti delle protagoniste così come delle donne mature, come per esempio il personaggio di Christina Hendricks che interpreta Mrs St. George, una madre per cui la realizzazione della famiglia è la cosa più importante».

Christina Hendricks in una scena di The Buccaneers
Christina Hendricks in una scena di The Buccaneers

UN TEAM AL FEMMINILE – «Un progetto accattivante e innovativo che ha coinvolto un team quasi totalmente al femminile. È importante che nel cinema ci sia una corretta ed equa rappresentazione, sia del maschile che del femminile, e qui abbiamo lavorato con un gruppo di donne e uomini davvero talentuosi. Tra balli, corsetti e proposte di matrimonio ci auguriamo che questo sia davvero l’inizio di una equa e mutua collaborazione per permettere a storie, autori e artisti di prendere parte alla creazione di prodotti che raccontino il mondo di oggi parlando ad un pubblico sempre più ampio».

  • SERIE TV | The Buccaneers, Bridgerton e Edith Wharton
  • VIDEO | Qui per il trailer di The Buccaneers

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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