The Tearsmith by Erin Doom | Goodreads
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The Tearsmith

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The bestselling international sensation, coming soon to Netflix, now in English for the first time—a dark, sexy, haunting novel of two very damaged teens who are taken in by the same family and forced to reckon with a destructive love that could be the undoing of them both

Growing up in a ghastly orphanage run by an abusive matron, Nica coped in the only way she could—by retreating to her imagination, where she lived out fantastical stories, especially about the Tearsmith, the man who makes tears, a terrifying figure who forges all the fears that dwell in people’s hearts.

When she’s finally taken in by an adoptive family at seventeen, Nica thinks she’s leaving the group home, its torments, and her prison of otherworldly tales behind her. That is, until Rigel—a young man raised from birth in the same dreadful orphanage—joins her new family.

Rigel is as mesmerizingly handsome as he is troubled, and he and Nica have a long history of distrust and hostility. But as they come to live together again under one roof, the deep shared trauma of surviving such vicious circumstances sparks something magical, and Nica begins to fall for Rigel’s forbidden love.

Before any relationship can become reality, though, they’ll have to face the darkness of their past . . . and the dangerous stakes of pursuing a future together.

576 pages, Paperback

First published December 20, 2020

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About the author

Erin Doom

6 books918 followers

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Community Reviews

5 stars
15,622 (33%)
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3 stars
9,969 (21%)
2 stars
4,905 (10%)
1 star
3,342 (7%)
Displaying 1 - 30 of 6,237 reviews
Profile Image for Bona.
215 reviews183 followers
February 18, 2024
edit #2: 28/05/22

Ho dimenticato di precisare che qualche anno fa scoprii che la leggenda del fabbricante di lacrime è stata plagiata da Daniele Conserva nella sua raccolta di racconti “Il bosco dei violini e altre storie”.
A me sinceramente interessa poco di quanto le sue accanitissime lettrici cerchino di farla passare come una causalità, è talmente palese che mi sembra ridicolo negare l’evidenza. Il tutto è reso ancora più divertente dalle azioni persecutrici di Erin Doom nei confronti di chi OSA criticare questo ammasso di paroloni buttati insieme e dal suo passato (di cui sono tristemente a conoscenza) fatto di intimidazioni e minacce legali (perché ricordo che è laureata in giurisprudenza) rivolte a chi su Wattpad osava avere qualche elemento vagamente simile ai suoi nella propria storia.
Imbarazzante. Velo pietoso.

————————————————————————

edit #1: rating cambiato da tre stelle a una.

1⭐️
Questo libro é la prova palese di come le autrici italiane debbano ricevere un ordine restrittivo nei confronti del bully romance. Se non lo sapete scrivere, non scrivetelo.

TW: menzione di abusi fisici e sessuali

Non è il primo libro che leggo dell’autrice, e anzi ho addirittura seguito gli aggiornamenti capitolo per capitolo da quando su Wattpad esisteva solo la trama. La conclusione? Il libro che meritava di uscire in libreria era decisamente il primo, non questo.
Questo, sembra un ammasso di scene discutibili scritte in modo troppo arzigogolato che punta a essere un retelling di cappuccetto rosso e che fallisce malamente. L’altro era un bel libro, per gli standard di Wattpad.
Andiamo per ordine.

I protagonisti:

Abbiamo Nica, la classica santarellina amante di flora e fauna che giustifica il suo essere una totale inetta con il suo passato da bambina abusata in orfanotrofio. Se vi sembra che la mia descrizione sia insensibile é perché insensibile é il modo in cui questo libro mi ha fatto sentire. Gli abusi sui bambini vengono trattati frettolosamente, sono molto confusi e sembrano semplicemente un modo per dare una parvenza di sfondo alle personalità dei due protagonisti. (Ovviamente sono grumpy boy/sunshine girl, se non si fosse capito). Seguire il punto di vista di Nica é stato snervante perché si tratta di una bambina di cinque anni nel corpo di una diciassettenne. I suoi unici interessi sono i cerotti che ha alle dita, gli insetti nel giardino di casa e gli occhi neri del fratellastro.

Poi abbiamo Rigel, un mezzo stalker ossessionato che grazie a due note sul pianoforte riesce a farsi adottare con Nica. Questo ragazzo si può descrivere semplicemente come uno psicopatico. Non c’é un altro modo per parlarne perché il suo unico pensiero é la protagonista e per il resto la sua testa é vuota. Il suo unico tratto distintivo é saper suonare il pianoforte e essere bono come la luna le stelle e il firmamento, ah e giustificare la sua psicosi con una malattia rarissima al cervello. Se questa follia vi suona famigliare é perché l’abbiamo ritrovata in “The Villain” della Shen, con Cillian che teneva a bada le emozioni per tenere a bada la tourette. (Evidentemente é una cosa che tra le scrittrici di NA va di moda? Non saprei.)


I personaggi secondari:
Sono in tutto sette. In ordine abbiamo, i genitori adottivi (inutili), due saffiche (inutili), la bitch della scuola (inutile), il terzo lato del triangolo che si rivela un abuser (inutile, perché ancora una volta gli abusi vengono usati come escamotage per mandare avanti il romance), l’amica dell’orfanotrofio che fa diventare il triangolo un quadrato (inutile ma accettabile, perché é l’unico personaggio che in questo libro si sopporta.)

- Sui genitori non ho molto da dire, sono pressoché assenti e quando ci sono servono a fare battute tristi e a cucinare o vendere fiori.
- La bitch della scuola, di cui ho totalmente rimosso il nome, c’è per due capitoli e serve a far suonare nella testa di Nica i campanelli d’allarme della gelosia.
- Le uniche due amiche che Nica si fa sono due saffiche la cui storia viene buttata in mezzo al libro per circa due capitoli buoni e poi abbandonata. Una é innamorata ma non ha fatto coming out e l’altra non ha capito niente; purtroppo questa pseudo inclusivitá fa da contorno del contorno. Il tutto si risolve in pochissimi capitoli con nessun tipo di sensibilità sull’argomento.
- L’amica dell’orfanotrofio, Adeline, è l’unico personaggio sopportabile. Il suo unico scopo é mettere un po’ di zizzania facendoci credere che sarà un problema tra i protagonisti ma per il resto é innocua. Oltre a questo serve a mandare minimamente avanti la trama rivelando finalmente che qualcuno dei bambini in orfanotrofio ha cantato sugli abusi.
- Il ragazzo che prova ad abusare di Nica si chiama Leonard (o Leopold?), e devo dire che per quanto l’autrice abbia provato a farcelo detestare non é tanto peggio di Rigel. Anche lui la pedina, anche lui le fa cose che lei non ha chiesto. (vedi: il protagonista che le entra in camera e le fa dei succhiotti mentre dorme. é normale? no. mi interessa che sia il protagonista? NO.)

L’ambientazione:
É inutile. Questo libro é ambientato in Michigan ma la storia potrebbe anche svolgersi in pianura padana per la qualità delle descrizioni. Sappiamo che c’è un fiume (quale? boh), due case, una scuola e un ponte da cui i protagonisti cadono, FINE.
Il che mi ha stupito, perché nel libro che Matilde (l’autrice usa uno pseudonimo) ha scritto prima, le descrizioni del Canada erano non male, seppur prolisse come al suo solito.
Tra l’altro sembra una storia completamente fuori dal mondo. I personaggi si comportano come sociopatici e pur avendo due genitori adottivi che lavorano stabilmente ricevono come telefoni dei modelli con I TASTI? Evidentemente non bastavano le lucertole ma servivano i telefoni del paleolitico per far sembrare Nica ancora più piccola fiammiferaia. Niente sembra realistico, partendo dai pensieri dei protagonisti, passando alle ambientazioni, al modo in cui tutti i personaggi dialogano.
(I dialoghi sono la parte peggiore, ma in generale lo stile di scrittura é cosí artificioso che viene da pensare che l’autrice si sia mangiata un libro di poesie discutibili e le abbia vomitate in prosa.)

In generale? Questo libro non ha né capo né coda e mi viene da supporre che sia finita così perché l’autrice aveva un po’ troppe pretese che si sono risolte male. La trama é sconnessa e vuota fino agli ultimi capitoli (anche questi discutibili) il libro in sé voleva essere un po’ vago e misterioso, un po’ un bully romance in stile Penelope Douglas e un po’ rifarsi alle favole.

SPOILER

Il risultato é un mattone infinito senza una storia portante (ma prima di pubblicarlo lo ha letto un editor?) che si compone di episodi sconnessi e discutibili quali: il protagonista che la bullizza ammazzandole delle farfalle davanti e tirandole i codini a sette anni, il protagonista che picchia chi le parla, il protagonista che le fa i succhiotti mentre lei é ignara, il protagonista che le sussurra all’orecchio al buio da dietro, loro che entrano in bagno quando l’altro si sta facendo la doccia, loro che cadono da un burrone insieme e lui che sconfigge il coma (pur avendo una malattia cerebrale rarissima) perché lei andava lí a leggergli le favole. Il tutto condito con questi accenni agli abusi che i bambini ricevevano in orfanotrofio e che servono a questa storia come la maionese nell’insalata di riso.

Onestamente rivorrei davvero il tempo che ci ho sprecato indietro.
Profile Image for Leggoromance .
288 reviews569 followers
January 1, 2022
Quando si va a teatro, si firma un tacito contratto con l'attore fingendo di non sapere che lui stia recitando. La stessa cosa di fa con un libro, inizi, sai benissimo che non è reale.
Credo che parte di ciò che state per leggere sia la mia decisione di non firmare quel contratto. Non l'ho fatto di proposito ma è andata così. Per questo non so quante stelle dargli: metterò ciò che mi dice il mio cuore

Partiamo dal presupposto che ho trovato questa lettura di una noia clamorosa. I personaggi mi sono risultati assurdi, poco credibili.
E se il libro avesse avuto 300 pagine in meno avrei considerato l'idea di dargli due stelle.
Praticamente in questo libro noi non viviamo le vicende, no noi se leggemo 650 pagine di film mentali. Di pensieri inutili e pesantissimi.

Parliamo dei genitori adottivi, per un buon 20% sono inutili, cosa che mi ha convinta a credere che sono solo un pretesto di trama necessario per tirare fuori i due adolescenti da questo istituto ma che poi sono dimenticati a loro stessi.
Una menzione speciale per il povero Norman: avrei voluto sapere di più del tuo nome e della tua professione, ma sarà per la prossima.

Nica, tu sei stata davvero la parte più odiosa del romanzo. I tuoi film mentali produrrebbe il film più brutto che io abbia mai visto. E cazzo, Nica, impara a parlare a dire no.
Lionel accanna.
Rigel mi dispiace che te sei fissato con una che non è neanche capace a dire un chiaro no...

Purtroppo, non mi ha convinto neanche la parte finale: per 400 pagine non succede assolutamente nulla e poi accade tutto insieme
E, mio malgrado, non viene dato il giusto tempo a nessuna di queste.

Però
Mi sento di spezzare una lancia in favore del libro. Ho letto su tiktok parecchi commenti su quanto questa relazione sia malata. A me ha solo annoiato e tanto. Non la ritengo un brutto esempio e nemmeno il migliore ovviamente hahaha
È il comportamento di Nica (e NON di Rigel) ad avermi fatto perdere la pazienza.
Anzi lui si faceva un po' cazzi suoi, poi a volte la imbruttiva dicendole a caso "stai lontano da me" e finiva lì
Lei però si costruiva i film.

In conclusione, non vi consiglio questo libro. Ma non per questo se vi ispira vi dico di non comprarlo, assolutamente. I gusti sono gusti e sono sacrosanti. Alla prossima 😘
Profile Image for FranTargaryen.
124 reviews285 followers
February 4, 2023
No es un libro que se merezca, objetivamente, las 5 estrellas. De verdad os lo digo, no lo es. Hay partes con mucho relleno, partes que no se han trabajado bien y hay drama un tanto gratuito en algunas partes.

Pero, ¿lo que he sentido con este libro?

Le doy 5 estrellas por los silencios de Rigel y el universo que existe en ellos.

Le doy 5 estrellas por Nica y sus tiritas de colores, por ser esperanza y no rendirse nunca.

Tiene 5 estrellas porque es un libro que a mí me ha llegado, que me ha recordado que por muchos fantasmas del pasado y por muchas cicatrices de esas que no se ven se puede seguir adelante.

Creía que era un dark romance turbio, y me he encontrado una historia sobre el maltrato infantil, el abuso de poder, sobre el machismo, la salud mental, sobre el amor, la amistad, la familia, la pérdida. Tiene representación sáfica.

Este libro me ha dado tanto que le he tenido que dar las 5 estrellas porque, joder, lo he sentido dentro.
Profile Image for Lisa ☆°࿐.
15 reviews3 followers
April 17, 2022
it is so bad i wanna give you a 0, but that’s not possible, so i give you a 1
Profile Image for Alessia .
36 reviews8 followers
July 22, 2022
Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono nella convinzione che questo sia un buon libro.
L’Italia si rende ridicola quasi sempre ma ultimamente avevano anche vinto premi e un po’ di di bella figura l’abbiamo anche fatta... poi è arrivato di sto libro, che chiamarlo uno schifo è un complimento.
Un’altra prova della regola “il trash tira di più”
Questo libro è orrendo
Ripetitivo
Trama che non esiste
La protagonista scema, insulsa, bellissima ma non sa esserlo, senza una personalità insomma bella di Twilight.
Rigel maschio alpha tenebroso, sarcastico, bellissimo, lievissimo, un gorilla, un pazzo ossessivo che ringhia.
Nica ha pure paura di lui, cioè bhu... non è normale.
Fosse solo brutto ok ma stiamo promuovendo in tipo di relazione abusiva, mi fanno male gli occhi quando su tik tok vedo video dicendo “vorrei in rigel nella mia vita”.
MAH
Poi non so voi ma la farfalla nella copertina che piace tanto mi pare un plagio alle farfalle di Hua cheng di Heaven officiai’s blessing.
Ma identica davvero....
Profile Image for psiedoll.
490 reviews168 followers
April 21, 2022
Dobbiamo parlarne.
Premessa: ho abbandonato sto libro a fine cap 36 perché NON NE POTEVO PIÙ. Però a mia discolpa penso di aver sofferto abbastanza per parlarvene.
Io leggo i libri senza leggere la trama, ma di questo l’ho letta che avevo un po’ paura e sinceramente, SINCWRAMENTE, pensavo fosse un paranormal.
Ma magari.
Non ho ancora capito cazzo c’entra il Fabbricante di Lacrime con sti due, ma lasceremo questo quesito ai posteri.
Occupiamoci del libro:
Nica e Rigel sono due adolescenti orfani, che vengono praticamente adottati insieme. Benché abbiano passato la loro infanzia nello stesso orfanotrofio, non si sono mai parlati. Anzi, Rigel minaccia e maltratta Nica alla prima occasione e lei, quando scopre che vivranno insieme, ha un po’ paura.
Ma tranquilli! I due si innamorano alla follia dopo circa 400 pagine, perché lui la AMAVA PER QUESTO LA MALTRATTAVAAAAHHH.
E la paura di lei non è mica paura vera, è AMMOORE 🥹
Per non parlare di come Rigel consideri Nica insignificante (però la ama anche per questo).
Praticamente anni di femminismo quando in realtà bastava farsi menare e basta, che tanto è sicuramente amore.

E stavo dimenticando Nica: una ragazzina talmente delicata che è piena di cerotti sulle dita perché sta cogliona salva ogni essere vivente facendosi mordere. Però poi mangia carne.
Un’animalara, insomma.

Ma se pensate che questo sia tutto, tranquill*, è solo la punta dell’iceberg del trash imperante.
Perché manco il trash è bello in sto trash.
Il libro non ha mai avuto un editing, e se lo ha avuto, sinceramente non è stato fatto un buon lavoro. FDL è un libro pieno di ripetizioni e frasi ripetute all’infinito (è la delicatezza, Nica) per dare a sto libro un’aria di alta letteratura. Che non fa altro che peggiorare le cose.
Persino le scene spicy (?) dove sti due ci danno dentro è piena di Pipponi mentali di lei che è un narratore onnisciente (delicato, non dimentichiamocelo) e tanti, tantissimi fianchi.
Si, avete capito.
Fianchi.
E delicatezza.
Ah, e MALIARDO, Rigel è MALIARDO.
Profile Image for Valentina Ghetti.
197 reviews2,291 followers
January 17, 2022
2.5/5

La lettura del "Fabbricante di lacrime", per me, è stata un vero e proprio sconfinamento in un genere che non ho mai sentito molto mio. Ho cambiato idea? No. Continuo a pensare che il romance puro non faccia assolutamente per me, però è valsa la pena provare.

Questo libro ha superato le mie aspettative, coinvolgendomi molto e addirittura emozionandomi in alcuni passaggi (niente pianti disperati ecc..., solo occhi lucidi, ma assolutamente inaspettati).
Ho amato i personaggi di Anna e Norman (anche se quest'ultimo non ha avuto lo spazio che si meritava, a parer mio) e il trope della found family, onestamente avrei letto altre 100 pagine su Nica e Anna.

Ci sono stati degli alti e bassi, a tratti mi sono annoiata molto (soprattutto nella sezione finale che per me poteva tranquillamente essere ridotta di almeno 100 pagine).
Sul cliché finale preferisco sorvolare, però capisco che il finale chiuso possa piacere.

Nel complesso è stata una lettura leggera e coinvolgente.
81 reviews6 followers
January 4, 2022
Questo libro è così brutto da risultare quasi comico😂
È tutto sbagliato, a partite dell’incipit dei capitoli: cioè si alternano citazioni di grandi autori a quelle dell’autrice, amo ti prego anche meno.
La prosa è troppo artificiosa, l’uso di paroloni e di metafore non significa saper scrivere, il risultato sono 700 pagine di nulla cosmico, potevano tranquillamente essere ridotte a 300/350 massimo.
Nica è na piagnona, datte na sveglia invece di pensare ad accarezzare le lumache.
Riger è la vera unica vittima della storia, altro che lupo.
Dei genitori adottivi te ne scordi se non per le sporadiche apparizioni di Anna (Norman tranqui grazie per aver partecipato almeno) che bho, servivano a…?
Leonardo/Lionel SMETTILA.
Sono arrivata a metà dell’opera più o meno e ho mollato, ilenia ti prego fammi sto regalo a San Valentino e dedicagli un episodio dei libri di melma

Profile Image for Ayushi    .
58 reviews103 followers
April 7, 2024
WHAT A FUCKING SHITSHOW

Whoever spread the rumor that the book and movie are almost similar, I hope someone impales your ass with a stick that has a rusty nail attached to it.. For the first time in my life, I'm gonna say movie>>>>>book when it comes to this barbaric piece of literature. I'm intensely aware that a movie is supposed to showcase the plot, relationships etc. in a condensed manner, but changing the precise dynamic between the main characters is hilarious.

Rigel and Nica are a whole ass different pair in the movie, he still oozes off the bad boy persona but is also mature at the same time and doesn't come off as a baby looking for his remote control car. Mind you, the timestamps are exactly the same. Even Nica doesn't come off as this stupid naive girl who's ready to pee every time a frog dies. In the book, bitch swallowed a piece of note passed by a boy because they were about to get caught💀, she's outright munching while he's staring wide-eyed at her. she's not like other girls😍.Even their relationship with other people is pretty different. And to endure 500+ pages of this bullshit?

I'm very good at dropping a book but I kept going in hopes of experiencing something similar to the movie. Thus, I'm glad to have watched the movie before this monstrosity. I'm obsessed with the star cast, soundtracks and the plot execution. Also, the sole reason behind even rating it a 2-star and not pushing this into my dnf shelf.

Don't mind me gushing over their pictures





Aren't they amazing? 🥺💌
Profile Image for Z. D'Aleo.
Author 4 books1,006 followers
Read
March 29, 2022
Non avrei mai pensato di leggere questo libro.
Seriamente.
*Prende un respiro*
No, davvero, non avrei mai pensato di leggere questo libro.

Non perché sia uscito da wattpad, e ovviamente non perché l’autrice sia emergente, e nemmeno per il fatto che, a oggi, resta uno dei titoli più famosi e più parlati del booktok italia.

Non avrei mai pensato di leggerlo semplicemente perché so di essere estremamente fuori target.

Leggo di tutto, non faccio discriminazioni letterarie, rispetto chi legge libri diversi dal mio gusto personale e di solito evito di leggere ciò che potrebbe chiaramente non piacermi.

Quindi mi ero messo il cuore in pace; non volevo conoscere Rigel, non volevo conoscere Nica, ma le vie del booktok sono infinite e questa storia ha trovato il modo per arrivare a me.

In che modo?

Eh, c’è una storia dietro questa storia... ma non è questo il tempo e il luogo per raccontarlo.

Quindi torniamo al punto principale...

Devo essere sincero, non credo che questa storia, in questo momento, abbia bisogno di una mia recensione per raggiungere ulteriori lettori, come potete vedere è una storia che ha già tanti, tantissimi sostenitori, avendo venduto in meno di un anno qualcosa come 70.000 copie. Eppure, posso spendere due minuti del mio tempo per cercare di aiutare gli indecisi a capire se è la storia che fa per loro.

Di che parla?
Sostanzialmente parla della storia di due ragazzi, Nica e Rigel, entrambi orfani, che all’età di 17 anni trovano finalmente una casa e, si spera, un po’ di tranquillità. Eppure, certi traumi te li porti dentro e così i due ragazzi si ritroveranno a combattere contro i loro mostri.

Nica con la sua fragilità.
Rigel con il suo vuoto dentro.

Entrambi destinati a creare casini.

Il tipo di casini?
Beh, dovrete leggerlo per conoscere la loro storia.

Ho letto tantissimi pareri, per lo più negativi, molti definiscono Nica irrealistico come personaggio in quanto troppo infantile per la sua età. E molti attribuiscono questa critica alla giovane ed enigmatica figura dell’autrice esordiente, eppure se ci pensate bene, non ha senso. L’autrice ha fatto un ottimo lavoro nella caratterizzazione dei suoi personaggi (quelli principali intendo). Nica è “nica” (dal punto di vista siciliano del termine). Nica è piccola per colpa dei suoi traumi, traumi che sono ampliamente (anche troppo) spiegati nella narrazione. Sì, è vero, in alcune parti è un po’ too much, ma è anche un po’ too much “Una vita come tante”, successo mondiale, autrice acclamata, genio indiscusso.

Fabbricante di Lacrime non è un romance, è un romanzo mainstream (è un romanzo non di genere).

È un romanzo introspettivo.
È un romanzo in cui qualche scena si poteva anche evitare per non risultare troppo lento, ma racconta una storia.

Ora, l’unica cosa negativa (motivo delle 3 stelle), che pochi sanno, è che la leggenda del “fabbricante di lacrime” non è un racconto popolare universalmente conosciuto come “la bella addormentata nel bosco”, “Biancaneve” o “Cappuccetto Rosso”, non esistono miliardi di citazioni e riferimenti, non abbiamo retelling su retelling, abbiamo solo un racconto di nome “Il fabbricante di lacrime” all’interno di in una raccolta di racconti del 2011 firmata Daniele Conserva che potete trovare qui: https://www.amazon.it/BOSCO-DEI-VIOLI...

Quindi la famosa leggenda del “Grave” (l’orfanotrofio dal quale provengono Nica e Rigel) sul quale si costruisce tutta la storia, a quanto pare non è frutto dell’ingegno dell’autrice, ma anche se non è mai stato confermato da quello che so, sembrerebbe ispirata a questo omonimo racconto.

Detto questo, potrei definire il “Fabbricante di lacrime” un libro preliminare alla lettura di “Una vita come tante”, quindi se volete farvi del male leggendo, ma non volete del tutto distruggervi ora sapete cosa leggere.

È un libro che nonostante tutto rimette a posto i pezzi e lascia un minimo di speranza. Quindi senza fare spoiler posso dire semplicemente che, a differenza di “una vita come tante” si arriva comunque a un lieto fine.

Nica è un po’ too much, soprattutto nei suoi pensieri su Rigel... Rigel è un po’ violento e risolve i problemi facendo a botte. Alcune cose sono senza troppo senso. Ma tutto sommato è una storia che riesce a farsi leggere. Una storia che ti porta a voler sapere come finisce.

È un libro che ho ricevuto in dono, e terrò sempre un ricordo molto speciale di questa storia forse anche solo per questo.

Alcune frasi, lo ammetto, sono molto belle. L’autrice è promettente.

A differenza di quello che pensavo la storia d’amore all’interno oltre a non essere del tutto predominante (per questo dico che non è un romance) non è nemmeno troppo tossica come temevo.

Ripeto, per alcuni punti è un po’ too much, sarebbe stato bello un editing strutturale giusto per tagliare circa 250 pagine (sì, sto parlando proprio dei capitoli centrale e di quelli dal 36 in poi) ma è comunque una storia abbastanza carina.

Spero che queste mie parole possano in qualche modo avervi aiutato a capire se leggere o no questa storia... e in caso con quali aspettative partire.

Devo anche ammettere che il fatto di partire senza aspettative o comunque con aspettative molto basse mi ha aiutato a non rimanerne deluso, ma anzi addirittura ad apprezzarlo!


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E voi? L’avete letto? Cosa ne pensate?
Profile Image for Paula.
235 reviews29 followers
February 18, 2023
1⭐️

Uff uff uff
Me lo he acabado solo por escribir la reseña de forma justa.

¡Menudo bodrio de libro!

Ha sido como leer una telenovela empalagosa y sin sentido. La autora es muy muy muy muy repetitiva con los atributos físicos de los personajes. Los ojos de Nica los tenemos hasta en la sopa. Repite dieciocho millones de veces como son, y Rigel… a Rigel lo tenemos hasta en la sopa.

Lo que la autora quería era crear una personaje femenina vulnerable y un personaje masculino un poco turbio y melancólico. Quería que arrastrasen una historia truculenta en el orfanato y que la relación entre ellos sea complicada.
Pero lo que consigue es repetirse sobre sí misma, ser insoportable con sus descripciones físicas y con su expresión de sentimientos. Utiliza los mismos recursos una y otra vez.
La relación entre Nica y Rigel es absolutamente ridícula, mal llevada, con un drama personal poco creíble. Con personajes secundarios clichés, las acciones que describe son erráticas y sin sentido, y contradicen lo que se supone que el personaje siente y expresa. Nica es lo más soso que he leído en muchísimo tiempo, y tonta de remate. Rigel podría haber sido un buen personaje, pero es incongruente y violento, y es tan pesada describiendo una y otra vez su belleza y melancolía que en el capítulo 10 ya estaba empachada de él.

Trama inexistente, el drama mal explicado y con muy poco peso en el contenido de la historia, los personajes sosos y poco coherentes, pluma de la autora cansina y repetitiva… vamos una pérdida de tiempo total.

Conclusión. Lo peor que llevo leído en este año.
Profile Image for gabsisreading.
129 reviews226 followers
February 13, 2022
Come posso iniziare una recensione per un libro del genere?
Come posso trasmettervi le emozioni?
Come posso competere con la scrittura di Erin che mi ha lasciato così tanto?

Quando un libro te lo senti tuo.
Completamente.
In ogni sua essenza, in ogni virgola, punto, aggettivo, descrizione.
Nulla può competere.

Nica. Tu.
Tu così simile a me.
Con la tua delicatezza, gentilezza.
Tu sei la speranza.
Tu sei il sole.
Tu che hai un indole da farfalla.
Tu che sei la forza, nonostante i traumi, le paure, gli incubi.
Tu che cerchi di amare ed essere gentile senza compromessi.
Solo con il tuo cuore.
Con i tuoi cerotti.
Tu che hai cercato quell’affetto, quella famiglia che avevi perso.
Hai sperato in un bel finale.
In qualcosa che hai voluto con anima e corpo.
Ora è tuo.
Hai visto che bei colori ora?

Rigel. La stella più luminosa della costellazione di Orione.
Così solitario, maliardo.
Il lupo cattivo della storia.
Tu che sei graffi.
Tu che sei un rovo di spine.
Tu che sei morsi, dolori.
Tu che hai un’anima piena di sofferenza.
Non sei solo. E non lo sarai mai più.

Nica e Rigel.
Stella e cielo.
Graffi e cerotti.
Terrori e meraviglia.
Brividi e salvezza.
Insieme fin dal principio e per l’eternità.

Tutto in questo libro è stata emozione e dolore.
Poesia e meraviglia.
Tu Erin hai creato qualcosa di formidabile.
Grazie per la favola.

Quanto un libro ti tocca così nel profondo, quando arriva a farti scorgere ricordi e sensazioni che tenevi chiuse in un cassetto per la paura di farle uscire, di far uscire quella parte debole di te stessa.
Quei ricordi, quelle voci che sembrano così lontane e sbiadiate.
In questa storia e in Nica io ho rivisto quella ragazza di 15 anni che durante le notti si disperava per un favola.
E ora è tutta sua.
Gabriella hai visto che bei colori?
Profile Image for Megi Bulla.
Author 1 book7,629 followers
Read
October 9, 2022
Questo libro ha 3 grandi problemi, che vanno oltre il gusto personale:
- un primo punto di vista trattato come se fosse un terzo. Troppo spesso vengono descritte scene e azioni che si trovano in una stanza appartata o alle spalle della protagonista. Logicamente parlando non ha senso come sia possibile.
- i punti di sospensione. Non c'è scritto da nessuna parte che in un romanzo non possano essere utilizzati, ma credo ci sia un limite e che ritrovarseli anche 5/7 volte in una pagina sia eccessivo.
- la lista della spesa. Molto spesso anch'io uso questo modo di scrivere quando pubblico un post o una recensione, ma in un romanzo ha un limite. Ci sono pagine in cui si ripresenta più volte "l'amore è/ l'amore è/ l'amore è", "lei era/lei era/ lei era", "lui è come/lui è come/ lui è come". Rallentano la lettura e la rendono eccessivamente pesante inutilmente.

Ho ascoltato il libro su audible e grazie a una performance magistrale da Federica Simonelli, gli ultimi due punti sono stati fortemente alleggeriti grande a una grandissima emotività e pathos da parte della doppiatrice. Solo leggendo un po' di capitoli in autonomia mi sono resa conto delle lacune.

Venendo alle parti soggettive:
Si, è incredibilmente ripetitivo e a tratti cringe.
Si, non si può propriamente definire originale.
Però a me ha intrattenuto. L'ho ascoltato volentieri e l'ho finito in un paio di giorni. Nica non mi è rimasta impressa, ma ho apprezzato il personaggio di Anna e mi sono affezionata a Rigel (anche se una buona terapia per la gestione della rabbia non gli farebbe male).

In generale, nonostante il grande talento della voce narrante, non me la sento di dare più di due stelle a questo libro.
Profile Image for Valery Tikappa.
964 reviews533 followers
March 16, 2023
Non so proprio da dove partire, perchè avrei un mare di cose da dire e purtroppo nessuna è positiva.

Iniziamo da qua: ho praticamente odiato tutto il libro.

Nica e Rigel hanno 17 anni e vivono in orfanotrofio da sempre, finchè la famiglia Milligan non decide di adottarli entrambi.
I due però sembrano condividere un sentimento di odio reciproco che, ben presto, però, mostrerà i suoi veri colori.

Innanzitutto sul testo andava fatto un lavoro di editing ENORME.
Dato che Fabbricante di lacrime proviene da Wattpad, dove i capitoli escono a puntate, è logico per quel prodotto ripetere ogni volta le descrizioni dei personaggi o avere capitoli più o meno morti che servono da filler per mantenere l'attenzione.
Nel momento in cui però il libro diventa un prodotto editoriale tutto ciò non è più necessario, quindi non serviva ripetere settecento volte come è fatto Rigel, cos'è successo ai due in orfanotrofio (sempre le stesse scene, chè se fossero state diverse sarebbe stato positivo), non serviva creare scene sempre uguali in cui i due neanche evolvono il loro "rapporto", non serviva ripetere sempre le stesse frasi metafore e descrizioni, non serviva ripetere "è la delicatezza, Nica" incessantemente, non serviva ricordare al lettore cosa era successo nei capitoli precedenti.
Il libro è uno, lo si legge tutto in un fiato, non a puntate, ciò che è successo ce lo ricordiamo perchè lo abbiamo letto poche pagine fa.
Questa comunque non è una critica imputabile all'autrice ma, ripeto, alla CE.

Poi: io non ho problemi a leggere di relazioni tossiche, ma quando i due creano costanti drammi inutili solo per avvalorare la tesi che ci troviamo davanti a un bad boy e a una che ha evidentemente la sindrome della crocerossina io sollevo bandiera bianca.
E Rigel e Nica fanno COSTANTEMENTE così.
A parte il fatto che parlano solo per metafore, quindi non si riesce ad avere una conversazione realistica se non sul finale, è un continuo (semi)dirsi che lui è tremendo e incapace di provare emozioni e lei lo vuole ugualmente.
Fra l'altro proprio perchè il libro è scritto con un costante uso di metafore nei dialoghi e nelle descrizioni, non ne risente solo la pesantezza della narrazione ma anche la caratterizzazione dei personaggi.
Okay, sappiamo che Rigel è fatto di spine. Okay, sappiamo che Nica è delicata e ama gli animali.
E poi? Dov'è la crescita? Dov'è l'evoluzione? Solo sul finale se ne ha un barlume.

Sorvolerò sulle incongruenze di trama () e sul fatto che fino a metà non si capisce in che anni è ambientato.
Sorvolerò sull'uso di parole come "tremebondo" e "maliardo" che, anche se apprezzo davvero il vocabolario della Doom (che è giovanissima quindi sicuramente avrà tempo per migliorare!), hanno solo appesantito la lettura.

Insomma, mi è risultato essere un libro lungo, ripetitivo, noioso, pesante, con situazioni senza un briciolo di realismo sia nei dialoghi che nella successione di eventi, con una storia "d'amore" che mi ha solo innervosita e fatta sbuffare e, purtroppo, anche con poca profondità nella caratterizzazione dei personaggi. E attenzione, non sto dicendo che caratterizzazione non ce n'è, è solo che per me è stata superficiale, concentrata solo su alcuni minimi lati del carattere e, oltre a quelli, non ne emergono altri.
Inoltre non ho neanche apprezzato il cambio improvviso di direzione nel significato di "fabbricante di lacrime" che Nica e Rigel si rivolgono. E questo, credo, è solo uno dei problemi che comporta il parlare e descrivere costantemente con metafore. A volte la semplicità paga.

Per me è no su tutta la linea.
Profile Image for María.
538 reviews74 followers
February 23, 2024
Que libro más PRETENCIOSO. Es una historia bastante simple para lo mucho que complican las cosas. Creí que esto era una fantasía y después me enteré de que era un romance adolescente de Wattpad con mucho drama innecesario y un protagonista sumamente violento. La razón por la que él es así me parece una ESTUPIDEZ. Los personajes son planos. Hay capítulos que son puro RELLENO. Y el final me dejó indiferente. Esto tenía potencial pero no se manejó como debería. Honestamente esto fue UNA GRAN PÉRDIDA DE TIEMPO. Lo disfruté pero no es algo que recomendaría.
Profile Image for Dar'ya.
14 reviews1 follower
June 18, 2021
Non so se forse non ho più l'età per leggere queste cose o forse sono particolare, ma ho trovato questa storia di una sia pesantezza che incoerenza allucinanti...
La protagonista l'ho trovata incoerente con tutto ciò che fa e dice.
Il protagonista maschile l'ho trovato arrogante, troppo violento senza un motivo ( cosa che non dovrebbe esserci in un romanzo per ragazzi).
Più di 600 pagine di NIENTE.
Ogni capitolo é praticamente uguale all'altro.

Ovviamente questa é una mia opinione , ma non é detto che per tutti sia uguale.
In fondo il mondo é bello perché vario 😘

Dar'ya
Profile Image for Tiziana.
357 reviews8 followers
January 3, 2021
Ho letto un capolavoro, si ho letto uno di quei libri che voglio diventi un compagno della mia vita. Ho imparato tante cose, amare, soffrire, gioire sono emozioni e ogni giorno abbiamo bisogno di sentire il cuore ebbro di emozioni.
Il Fabbricante di lacrime è un gioiello prezioso ❤️
Profile Image for AlenGarou.
1,453 reviews112 followers
January 20, 2023
E dopo un anno dall’acquisto, mi sono decisa finalmente a leggere il libro più chiacchierato dell’anno scorso.
Perché mi mancava farmi odiare da un altro fandom…
A scanso di equivoci, credo che l’autrice sia la rara perla del catalogo Sperling/Salani uscito da Wattpad che sappia davvero scrivere, ma il problema è il “cosa”. Senza contare che questo è l’esempio concreto del fandom tossico e della contraddizione della piattaforma. “E i capitoli lunghi no, e il linguaggio forbito no, e le troppe metafore no, e i capitoli di transizione no.”
Ebbene, signori, vi presento un libro che li contiene tutti.
È lungo, pesante, ripetitivo, e ora capisco perché molte persone hanno ammesso di aver saltato capitoli interi.
A quanto pare i lettori medi di Wattpad mi prendono per il culo.
Comunque posso capire perché sia piaciuto, ma non il suo successo, dato che è la solita storia tra Mary Sue e il Bad Boy di turno. Solo scritta meglio.
Ma su 670 pagine, la storia ne poteva durare tranquillamente 270, perché il resto è il nulla cosmico.
Non solo è pieno di romanticizzazione per le malattie mentali, perché Piede (sì, Rigel in astronomia è tradotto dall’arabo come il Piede di Orione) è sociopatico, patologia o meno, e da persona che vive con uno che ha problemi di gestione della rabbia sta cosa mi ha fatto incazzare perché NON è SEXY, ma anche di riferimenti astronomici tutti sbagliati e dell’ignoranza dell’autrice e dei suoi editor sulla differenza tra “favole” e “fiabe”.
Il mio Sheldon Cooper interiore ha pianto sangue.
Io ho pianto sangue.
La mia tesi sulle fiabe ha pianto sangue.
E se Piede ha le galassie negli occhi… è cieco. È una deformazione dell’iride e no, le galassie non esplodono.
Insomma, so che alle autrici romance piace sparare sull’astronomia, ma rischiano di offendere e augurare la morte ai loro pg senza rendersene conto.
Aggiungiamoci poi che Nicandalf (chiamata così perché ha copiato un monologo di Gandalf e mi avete nerdeluso perché nessuno oltre a me se n’è accordo) a ogni capitolo ripete che è diversa dalle altre ragazze e ho distrutto talmente tanti tavolini che ho una fornitura di pellet a vita.
Ridendo e scherzando questo libro mi preoccupa, perché se il comportamento di Nica è strano per gli adolescenti di oggi, vuol dire che sono già bruciati male.
Negli anni 90’era la normalità assoluta. E nessuno ti guardava strano se prendevi in mano gli insetti.
Certo, avevamo lo spirito di autoconservazione di non prendere in mano vespe o farci investire per una chiocciola, ma ancora adesso le sposto per strada se le vedo in mezzo al marciapiede.
Ommiodio sono diversa anch’ioooooooo.
Oltretutto devo ancora capire come quei due si siano innamorati dato che per buona metà del libro non parlano nemmeno.
“Non mi toccare”, “Non entrare in camera mia”, “Stammi lontana”, “Sei tu il fabbricante di lacrime”. Ecco il riassunto dei loro dialoghi per la prima metà. Non sto scherzando, sono fatti con lo stampino.
L’unica cosa decente erano i personaggi secondari, ma ho avuto delusioni anche da loro.
E a proposito di personaggi secondari. ODIO quando le autrici rendono il secondo interesse amoroso lo psicopatico di turno quando il Bad Boy merita una camicia di forza. Non è solo pigrizia, ma anche segno di essere incapaci a caratterizzare i propri personaggi e a dargli una crescita decente.
Lionel si meritava di meglio.
E a proposito di incapacità: non me ne faccio niente di pipponi mentali che durano capitoli se non mi metti mezza descrizione.
Ma ritornando al discorso terapia, ho perso 15 minuti a cercare la patologia di Piede, ma gli schemi dei nervi erano contraddittori (ma non sono una cima in anatomia) con il libro e comunque la sua patologia è di essere solo sociopatico di natura. Altro che cervicali. Non sono una scusante.
Mi aspettavo di meglio dato il tanto clamore? Certamente.
Merita il successo? No, ma almeno l’autrice sa scrivere. Deve solo trovare degli editor capaci nel loro lavoro di taglio.
Leggerò altri libri suoi? … no.
Tuttavia, la scena della lumaca rimarrà nella storia della letteratura come una delle più cringe.
E se incontrare un ragazzo come Rigel… stategli alla larga, per il vostro bene.
E ora basta dirmi “Te l’avevo detto”.
Profile Image for Martina.
88 reviews
October 2, 2021
Sono sconvolta dalle recensioni positive di questi libro o io non ho più l'età per leggere certe cose 665 pagine di violenza, bullismo e dominanza. Il protagonista, che dovrebbe essere il classico bello è dannato, risulta essere violento, aggressivo, dominante, narcisista. La protagonista, che dovrebbe essere la giovane ingenua, è, invece, completamente irreale e assurda. Poi una relazione omosessuale messa lì a caso solo perché al giorno d'oggi va di moda. Non sviluppata per niente, gran gran peccato. Non è un libro che farei leggere ad un adolescente, ma in realtà non lo consiglierei a nessuno. Assolutamente. Rivoglio il mio tempo.
Profile Image for liz ৎ୭.
277 reviews115 followers
April 1, 2024
pudo haber tenido 400 paginas menos si por un puto capitulo dejara de repetir los sorprendentes ojos grises de nica y la belleza melancólica de rigel
Profile Image for Maria Clara.
1,092 reviews609 followers
December 20, 2023
¿TE GUSTAN LOS ROMANCES OSCUROS?

🍎Ya sabes a lo que me refiero, ¿a esas historias con personajes traumatizados, que tienen esa manera tan especial de mirar a la protagonista y de hacerle saber que la desea🔥?

🍎Vamos, lo que viene siendo en toda regla un romance tóxico🤭 Sí, sí, todas queremos romances sanos en nuestra vida real, pero es que esto es fantasía! (Es más, ahora que nadie nos escucha, estas historias tienen algo que engancha un montón🔥)

🍎Y puestos a hablar, ésta engancha lo suyo, lo tuyo y lo de más allá. Es adictiva, sensual, trepidante y un tanto oscura...

🍎Es más, si te gustan las leyendas, aquí encontrarás una que te demostrará que todo cuento que se precie necesita un final feliz.

🍎Eso sí, si tengo que ponerle un pero es que me ha parecido un pelín larga.

UN ROMANCE OSCURO, UNA LEYENDA QUE ANHELA UN FINAL FELIZ Y DOS ALMAS ATORMENTADAS...
Profile Image for Anastasia Untila.
Author 6 books469 followers
March 11, 2024
Quise leer el libro por la película que van a hacer en abril, y porque el tráiler pintaba bien. Empiezo el libro, me gusta cómo inicia, pero a medida que avanzo la historia se me hace muy cuesta abajo hasta el punto de querer abandonarla.

No la he abandonado, he leído los 38 capítulos que tiene más el epílogo (aunque debo confesar que me he saltado algunos párrafos en el desenlace porque ya no podía más) y me atrevo a decir que a este libro le sobran unas 300 páginas tranquilamente. Decenas de párrafos escritos una y otra vez pero con otras palabras y metáforas y comparaciones, que eso ha sido lo más tedioso de leer. Habían comparaciones en cada página, descripciones a más no poder, frases mega rebuscadas solo para decirnos que el protagonista, Rigel, es atractivo y está roto por dentro (el 95 % del libro está narrado desde el PoV de la protagonista, Nica).

1r problema que veo: La narración. Sí, había alguna que otra frase que me ha gustado, pero la mayoría del tiempo parecía que estaba leyendo a una mujer de otra época cuando Nica es una adolescente de 17 años, como si la única preocupación de la autora hubiese sido escribirlo con ese toque poético y rebuscado en lugar de realmente adentrarnos en la cabeza de una chica que ha salido de un orfanato y debe enfrentarse a sus padres adoptivos y a un nuevo ambiente escolar.

El 5 % restante lo ha narrado Rigel pero en 3ª persona, que esas partes han estado un poco mejor, aunque tampoco cantemos victoria porque la mitad de ese 5 % eran cosas que ya nos había explicado Nica. Muy, muy repetitivo todo.

Si la narración no ha sido el punto fuerte, tampoco lo han sido los diálogos, que casi han brillado por su ausencia. 2o problema que veo: Rigel no ha sido el personaje más comunicativo, pero parecía que Nica le leía la mente porque sacaba conclusiones de él cada dos páginas, sobre todo cuando utilizaba la comparación de: "Él es un lobo solitario y temerario".

A Rigel le entraron ganas de reírse. Pero de aquel modo exagerado, malévolo y arrogante que lo hacía parecer un lobo.

La cantidad de menciones que hay respecto a que Rigel es un lobo, o que tiene unos ojos de lobo o que se ríe como un lobo es absurda, por no mencionar que hasta el propio Rigel decía que "Toda historia tiene un lobo…", refiriéndose a sí mismo.

En cuanto a la trama, 3r problema que veo: tenía potencial, pero se ha desaprovechado y agregado un drama que no era necesario. Habían capítulos donde no pasaba nada y era Nica otra vez diciéndonos lo atractivo y peligroso que es Rigel cada vez que se topaba con él.

Que hablando de lo peligroso que es…

Rigel no era el tipo de chico que esperabas encontrarte por la calle. Era terrorífico y encantador al mismo tiempo. Irradiaba una seguridad masculina que, junto con su físico escultural, hacía de él un depredador nato.

¿Depredador nato de qué? Si es un chavalito de 17 años con mil traumas encima, de esos con el pensamiento de "te molesto pero en el fondo me gustas", que de eso hablaremos ahora, y que lo único que hacía era marcar territorio con la protagonista. Es una red flag con patas, violento al nivel de darle palizas a todo aquel que se atreviera a molestar a Nica y que la autora lo ha justificado con ¿En qué momento se justifica lo de pegarse con todo el mundo y que Nica lo acepte sin más, o que, en su defecto, los padres adoptivos no digan nada? Pero claro, como ella está segura de que Rigel no se abalanzará contra ella porque la "quiere", pues no pasa nada. De verdad, todo está mal con el romance de este libro, y el mensaje que da es que "como los dos tenemos traumas y estamos rotos por dentro, entonces somos perfectos el uno para el otro" 🙄

En fin, como conclusión, es que, quien quiera leerse este libro es libre de hacerlo siempre y cuando sepa qué va a leer, porque no es una historia romántica, sino una con una relación tóxica, llena de abusos, repetitiva hasta el cansancio y con una tremenda dependencia emocional entre los protagonistas que roza lo insano.
1 review1 follower
January 28, 2021
Se volete leggere una recensione approfondita in cui spiego perché questo sia in assoluto il libro piu offensivo e surreale che abbia mai letto, visitate il mio blog: http://wix.to/jkByB3A?ref=2_cl https://darthfener06.wixsite.com/alic...

Mi sono avvicinata a questo libro attirata dalle recensioni positive. Complice anche il fatto che avesse spopolato in tutti i gruppi Facebook sui romanzi di cui sono membro. Perciò, ho iniziato a leggerlo con delle aspettative spropositatamente alte e con le migliori delle intenzioni. Questo significa che la volontà di apprezzare questa opera scritta dall'emergente scrittrice Erin Doom, c'era. Tuttavia, mi rincresce dire che mi trovo estremamente in disaccordo con tutte le recensioni che ho letto su Amazon del libro in questione.

Mi sento di iniziare con il dire che in questa storia vi sono punti di vista alternati. Non vi parlo di capitoli scritti a turni dal punti di vista di lei o di lui, no no, sarebbe stilisticamente troppo semplice. Qui leggiamo 12 capitoli (149 pagine) seguendo i pensieri di Nica e poi, boom, nel tredicesimo piombiamo nella testa di Rigel. Ci tengo inoltre a precisare che questi POV sono scritti in terza persona, mentre gli altri (quelli di Nica) sono riportati in prima persona. Ci ritroviamo così ad avere davanti una scelta stilistica estremamente opinabile e ingiustificata da parte dell'autrice di farci conoscere i pensieri di Rigel per vie traverse, vai a capire perché.

Voi penserete che quindi dal capitolo 12 in poi ci saranno i punti di vista alternati. Invece no perché i pensieri di Rigel compaiono sino alla fine con una casualità estrema, talvolta anche più volte all'interno dello stesso capitolo, senza seguire alcuna logicità. Non si scrive così. Bisogna scegliere: o la terza o la prima persona, non entrambi perché vuoi fare l’alternativa.

questa storia ruota completamente attorno alla storia d'amore fra i due protagonisti, i traumi sono solo una sorta di effetto collaterale, un plot device tramite cui rendere la narrazione più interessante, infatti non vengono affrontati nella dovuta maniera. Gli argomenti introdotti sono buoni e avrebbero potuto essere interessanti, ma purtroppo sono trattati peggio che all'acqua di rose o addirittura non trattati affatto. Ci sono dei buchi di trama grossi come dei crateri e un'introspezione psicologica trattata con i piedi, detto onestamente. Mi spiace, ma per quanto mi riguarda certi argomenti delicati se introdotti devono essere affrontati nella dovuta maniera e questa non la è, mi rincresce dirlo perché avevo aspettative elevate, ma è così. Comunità LGBT introdotta a caso e trattata male; traumi che non vengono visti come tali; violenze non denunciate; manie ossessive non viste come tali; molestie sfruttate come espedienti poracci per il nulla più assoluto; introspezioni psicologiche inesistenti. Non è così che si parla di temi delicati e io sono stanca delle persone che non trattano i disturbi mentali nella dovuta maniera o dei libri che ridicolizzano le figure professionali e quelle adulte.
Lui che è un maniaco, perché ha chiaramente un'ossessione per lei a tratti inquietante, drammatico anche oserei dire. Sono stanca dei libri ambientati nella realtà, ma che di verosimile hanno ben poco. BASTA.

Ci sono anche frasi di autori del calibro di William Shakespeare all'inizio di ogni capitolo, o meglio, quasi, ogni capitolo. Perché ogni tanto compaiono citazioni proprio dell'autrice: Erin Doom. Immaginate la mia faccia quando ho visto che magari nel capitolo prima c'era una citazione Pablo Neruda o di Honoré de Balzac, e dopo una di Erin Doom.

Altra scelta stilistica che mi ha fatto storcere il naso: i puntini di sospensione. Sono stati uno dei miei incubi peggiori durante la lettura, un uso esagerato e spesso assolutamente non necessario dei puntini di sospensione che ci portiamo avanti dal prologo all'epilogo, con un' insistenza talvolta angosciante, soprattutto nei dialoghi. Per non parlare dei pensieri e dei concetti ridondanti fino all'inverosimile. Il più frequente? il parallelismo tra Rigel e il lupo. Vi giuro che quando ero arrivata ad uno degli ultimi capitoli di questa storia, ho davvero pensato di impazzire.

Per me questa storia non è classificabile e io voglio fare una petizione che vieta categoricamente agli autori di parlare di traumi o, in generale, di cose, quando non sanno nemmeno cosa stanno facendo. Qui è preso tutto troppo sottogamba, c’è tanta carne al fuoco, ma la sostanza è poca. Non capisco il senso di introdurre certi argomenti, così pesanti tra l’altro, per poi non trattarli. Questo libro sarebbe potuto durare quaranta pagine, se Rigel avesse avuto un po’ più di fegato. Se si fosse confessato subito, avremmo salvato tanti alberi ed evitato tante cose preoccupanti del suo atteggiamento. Evidentemente per Erin la deforestazione non è un problema degno di nota. L’autrice ha tentato in tutti i modi di allungare il brodo, quando, in realtà, ruota tutto attorno a sti due cretini e il resto non conta. Ci sono personaggi che avranno parlato tre volte in tutto il libro, tipo Norman. Macchiette, tutti macchiette
Profile Image for Saranyca.
60 reviews272 followers
April 8, 2024
Veredicto final: 3/5★★★☆☆
𓂃 ࣪˖ ִֶָ𐀔 𝙵𝚊𝚋𝚛𝚒𝚌𝚊𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚎 𝚕á𝚐𝚛𝚒𝚖𝚊𝚜 𐀔 ִֶָ ˖ ࣪𓂃
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Nica ha sido por fin adoptada, pero no no sólo ella, a Rigel,el chico q la odia *guiño guiño*,lo adoptan junto a ella y pasan a vivir en la misma casa.
.
Hay que decir que no le tenía fé, lo admito, iba segura de que no me iba a gustar nada y me ha callado la boca
Empieza la historia con una fábula inventada por la autora y eso siempre es algo que amo en los libros, que creen sus propias leyendas, cuentos y demás me encanta
Nada más empezar me doy cuenta de que a la autora LE ENCANTAN las metáforas y si, a mi también me gustan, pero creo que abusa un poco de su uso constante, a tal punto que cada 2 páginas hay metáfora tras metáfora

Rigel la ama, pero la ama tanto tantísimo q no lo soporta, asique la odia y se mete con ella cuando son pequeños, le tira de las coletas, la empuja, ya saben, cosas de niños (NO)
Y a la vez hace cuanto esta en su mano para protegerla constantemente a sus espaldas porque, sorpresa, en el horfanato los maltratan, la directora los golpea y encierra en el sótano y Nica, que es una niña que ama los animales y siempre intenta ayudarlos, recibe más castigos que nadie, asique Rigel la protege tanto como puede en secreto.

La verdad es que, para tratar los temas que trata, no me ha desagrado como creí que lo haría.
Es un romance prohibido, si, pero no se llega a cruzar cierto límite puesto que (spoiler) el propio Rigel interrumpe su adopción cuando las cosas entre ellos escalan a más.

Y saben lo que es también. Un BULLY ROMANCE para todas las que me decían que no lo era LO ES
Él le hacía bullying cuando eran pequeños pero nmms, si que se lo hacía. De adultos ya no es tanto bullying si no antipatía y rechazo.

Algo que definitivamente destaco de este libro es que son todo clichés muy wattpaderos 2016 pero los ha metido sin que me den vergüenza, algunos incluso los he disfrutado para qué mentir

Siguiente punto, Nica
Mira, en ciertos aspectos la amo y me siento identificada porque de pequeña yo también me creía la salvadora de todo ser vivo (hablar todos hablamos con los animales y bichos no me jodas, eso no es raro lo hacemos todos y el que lo niegue está mintiendo)
Y, llego a entender el trauma que supuso para ella la muerte de sus padres, los abusos en el horfanato y el rechazo del mundo hacia ella por sus "rarezas" (ya me dirás qué hay de raro con que una niña le hable a los animales)
Pero ha llegado cierto punto en el que sé que se ha aprovechado todo esto solo para convertirla en el personaje frágil, dulce, sensible y cliché que todos pisotean y necesita ser salvada por el oscuro villano que la odia pero en el fondo la ama
Que es un cliché que la mayoría ama, lo sé, pero me ha desesperado MUCHO cómo cada vez que alguien la trata mal, la humilla o abusa de su bondad, ella no hace más que perdonar y repetir que no sabe odiar, que no está en su naturaleza ser hostil, que es buena como el pan y necesita que Rigel la rescate y sea el malo por ella

Y eso me lleva al siguiente punto, su relación con Rigel
Honestamente creo que la química entre ellos está muy bien conseguida.
Es un slow burn osea que en eso 10/10 por mi parte
AHORA, son adolescentes, tienen 17 años
Y dirás, y a mi eso que me importa Sara
Pues no sólo hay ciertas escenas sexuales algo explícitas (1 y media tal vez) si no que hay dos o tres ocasiones en las que ella intenta zafarse o le dice que pare, y el no sólo no le hace ni puto caso si no que afianza más el agarre
Sé lo que intentan conseguir siempre con esta clase de escenas, un prota masculino súper hot que tiene el control en todo y es mandón en la cama y blablabla pero si no esta acordado previamente y te dicen q pares, PARAS, y sobretodo mínimo no hacer esto con personajes de 17 años
La relación de ellos se desarrolla en un constante "ella es la mariposa frágil y bonita y él el lobo malo oscuro perturbado violento que caza a la mariposa"
Ojalá estuviera exagerando xd
No me malinterpreteis, he amado la profundidad y los monólogos internos, junto a las metáforas de la autora, pero pierdes el efecto que querías cuando repites lo mismo todo el rato
Hay frases o párrafos exactos que he llegado a leer 5 o 6 veces en el libro

Pequeño detalle de gusto personal, yo ya le he cogido muchísimo asco cuando infantilizan a las protagonistas, cuando el interés amoroso destaca constantemente cómo le atraen ciertas características que siguen un patrón
Le gusta porque es dulce, pequeña, frágil, cuando tiene las mejillas sonrojadas y, cito textualmente, "ojos de niña", cuando puede controlarla etc etc etc
Yo de verdad creo que las autoras no se dan cuenta de la imagen que da esto, es raro que constantemente destaquen solo esa clase de características nose

He leído mucho por ahí que el libro es innecesariamente largo, que hay mucho relleno y que casi no acción
La verdad, en eso discierno, si que es verdad q creo que hay relleno en cuanto a lo que dicho antes del abuso de las metáforas y la repetición de ciertas cosas ya mencionadas
Peeeero, no se me ha hecho largo y, si bien es cierto que la mayor parte del libro son reflexiones internas de los personajes o recuerdos del pasado, no es algo qje me desagrade o aburre, al contrario, me ha gustado

Para ir terminando, (spoiler) casi me arranco el pelo de la cabeza con el final del libro
Osea, me estas diciendo que todo está acabando, van a tener su final feliz y aprovechas justo ese final PARA SOLTAR QUE EL TIO SE ACOSTABA CON SU MEJOR AMIGA PARA PODER OLVIDARLA A ELLA?
Que ya se que eso pasó antes y blablabla pero venga ya, podía mencionarse antes en el libro no justo para cerrar la historia xd
Antes de acabar, pequeño inciso para decir que adoro a los papas adoptivos, son hermosos y el papá es re tierno sonrojandose por todo lo amo

En resumen, el libro no me ha disgustado del todo, esperaba odiarlo pero no, la verdad que ha ratos lo he disfrutado bastante quitando todo lo que antes he mencionado
Profile Image for Beth.
8 reviews1 follower
January 31, 2022
Mi sono avvicinata a questo libro attirata dalle recensioni positive, pur mantenendo le aspettative molto basse perché, alla fine, non si può mai sapere davvero come sia un libro finché non lo leggi.

Partiamo dal presupposto che non ho nulla contro l'autrice e non criticherò chi ha amato questo libro perché ognuno deve maturare una propria opinione, ma bisogna comunque parlarne.

Inizierò col dire che la storia ha due punti di vista differenti (divisi, a volte, solo da un asterisco a metà pagina) e che purtroppo sono caotici proprio come il libro stesso: se la maggior parte della narrazione è scritta in prima persona, non puoi interromperla aggiungendo un nuovo punto di vista in TERZA persona. Questo artificio narrativo non ha il minimo senso e non fa altro che interrompere il ritmo della storia, già di per sé piuttosto debole.

La protagonista ed il protagonista, Nica e Rigel (due orfani con alle spalle un passato traumatico), vengono adottati da una famiglia di cui avrei tanto voluto saperne di più, ma che alla fine non è stata approfondita come avrei voluto. In 600 pagine l'autrice avrebbe potuto ritagliarsi un momento per esplorare il loro passato e il rapporto tra i figli adottivi - e non solo -, anziché insistere sui continui e inutili battibecchi tra Nica e Rigel.

A proposito di Rigel: maniaco, possessivo, aggressivo e per nulla piacevole, ovviamente è il nostro protagonista maschile che dovrebbe essere il love interest di Nica. Bello e impossibile.
Se non hanno i capelli scuri e gli occhi scuri non li vogliamo; per quanto mi riguarda, mi ha provocato solo un evitabile mal di pancia.
Ovviamente è il classico bel tenebroso che ringhia come una belva e il cui maggior talento è quello di saper suonare il pianoforte. Mai visto in vita mia un personaggio così.

Piccolo appunto: le bully romance o le sai scrivere o sanno solo di trash, spiace.

Nica è quella che più mi ha fatta incazzare di tutto il libro. Non solo subisce e accetta i comportamenti di Rigel (spesso facendosi anche del male), ma fa di tutto per avvicinarsi a lui e giustificarlo. Lei, con la sua sindrome della crocerossina, gli promette amore eterno anche se questo continua a farla stare male. È tutto così romantico, vero?

Persone come Lionel andrebbero rinchiusi, ma ovviamente Nica non sa dire di no ai suoi pedinamenti, e infatti poi arriva sempre Rigel che marca il territorio e mena chi la disturba.

Gli accenni agli abusi sui bambini sono stati trattati come carta straccia, il che non solo è irrispettoso, ma fa pure incazzare per la superficialità: insomma, dà quel tocco di young adult scritto senza un minimo di ricerca che proprio non accetto.

Per concludere: cosa ne penso?
Il libro poteva essere lungo la metà e avere come nota positiva almeno il dono della sintesi, invece mi sono ritrovata tanti capitoli tutti uguali fra loro e una storia d'amore degna delle peggiori fanfiction su AO3.
Salvo solo la scrittura che, seppur estremamente pomposa, almeno mi ha salvata dagli orrori grammaticali.
Profile Image for melissabastaleggere.
115 reviews236 followers
April 26, 2022
Soltanto perché zero stelle non posso metterle e perché VOGLIO che il rating di questo libro si abbassi, perché non è umanamente possibile sia così alto 👹
Forse a 13/14 anni avrei anche potuto apprezzare questa aberrazione di libro, ma a 24 anni ammetto di essere anche un po’ fuori target. Il cringe che mi ha messo questa storiella da quattro soldi è da brividi: frasi da Baci Perugina, attenzione ai problemi psicologici che affliggono i protagonisti completamente assente, traumi infantili usati come abbellimento di una trama trita e ritrita, ripetizioni nauseanti e avvilenti (sti ca🅱️🅱️o di occhi neri di Rigel, il lupo, la falena, LA DELICATEZZA NICA LA DELICATEZZAAAAA, MaLiArDo, lei che trema anche solo sentendolo respirare…), giuro, tra le descrizioni fisiche di Rigel e l’aggettivo “maliardo” ripetuto 43 volte solo nelle prime 10 pagine stavo per sbrattare. Inoltre, trovo incredibile che all’autrice non sia passato neanche per l’anticamera del cervello che Rigel sia a tutti gli effetti l’emblema del ragazzo tossico, possessivo a livelli inimmaginabili e geloso da far accapponare la pelle… mah. Editing dimenticato, i genitori adottivi? Qualcuno sa qualcosa di loro? Nica che parla di sè praticamente in terza persona… non so se devo continuare o ho reso l’idea. Unico lato positivo di questo libro è che sono riuscita a rivenderlo immediatamente. Doveva restare su Wattpad. Fine.
Profile Image for Nieves ✨.
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May 26, 2023
3'5 🌟 "Fabricante de lágrimas" es una historia muy dura y con un romance oscuro que te tendrá con el corazón en un puño y los sentimientos a flor de piel 💧🏠🖤

El sueño de Nica es que la adopten, una familia quiere hacerlo pero a la vez también quiere adoptar a Rigel. No obstante, Nica y Rigel no sé llevan bien pero ella hará hasta la imposible para que ese odio mutuo no le impida tener su familia ✨

Está narrado en primera persona por la protagonista y en tercera por el protagonista. Los capítulos son bastante largos, no obstante, el ritmo es ágil. Al principio, es un poco desconcertante hasta que avanzas en la lectura 💫

El romance se cuece a fuego muy lento, son dos imanes que se repelen y se atraen a la vez 🖤

En cuanto a los personajes, ambos son unos supervivientes. Dos polos opuestos con muchas cicatrices que comparten un pasado en común, ella es pura dulzura y él es oscuridad. La pluma de la autora es muy poética y delicada que transmite a la perfección todos sentimientos y emociones de los personajes 💫

Es un libro que se vende como un dark romance y sinceramente para mí no lo es. Diría que es una historia profunda y dura que trata temas muy delicados, os recomiendo leer los trigger warnings. Con este libro me ha pasado que iba muy perdida debido a como estaba catalogado y las primeras 100 páginas no tenía ni idea por donde iba a ir la trama pero cuando por fin, ya se aclara se vuelve muy adictivo. Me ha gustado mucho la leyenda y la importancia que tiene en la novela. Ha sido una lectura que con la que he sufrido y la cual esconde mensajes inolvidables 🤍

Reseña completa: https://www.instagram.com/p/Cst4JnLI55k/
Profile Image for ValeS.
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June 30, 2021
2.5🌟

Sogno una puntata del “Libro di melma” dedicata a questa storia.

Che dire se non che i personaggi non parlano ma soffiano come gatti e ringhiano come lupi. E pensare che trama e incipit mi avevano incuriosito parecchio...uno ya brutto, anche se scritto decentemente, forse fin troppo bene visto il contenuto. Insomma, quanta tossicità potrà mai essere inserita in un libro? Sì.
Profile Image for Vanitiromance.
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January 3, 2021
INDIMENTICABILE!
“… perché nelle lacrime si cela l’amore e il più compassionevole degli addii. Sono la più intima estensione dell’anima, ciò che, più di gioia e felicità, fa sentire veramente umani.”

Quanto amore c’è nei piccoli gesti, nella delicatezza di due dita che sfiorano la pelle. Vi siete mai chiesti quale è il metro per palesare la potenza dei sentimenti?

Le parole sono sicuramente il mezzo più semplice per arrivare al cuore, come anche una frase d’amore scritta su un foglio bianco ha la capacità di imprimere parole eterne. Ma forse in ognuno di noi, per quello che siamo e che siamo capaci di trasmettere, c’è un mezzo unico che ci permette di esprimere sentimenti. Attraverso l’essenza di noi stessi, del nostro passato, dei momenti di gioia vissuti, delle cicatrici che ci portiamo addosso e di quelle che abbiamo inflitto, solo così riusciamo a esprimere i sentimenti per quello che il nostro percorso di vita ci identifica come individui unici. Anche la rabbia o un semplice gesto come una carezza, possono essere un modo silenzioso per manifestare sentimenti. Noi percepiamo l’amore attraverso le emozioni che ci lasciano segni indelebili, ed è una percezione infinita che ci ruba l’anima e per cui, nello stesso modo, proiettiamo l’essenza di noi che la vita ci ha insegnato, nel modo più insito di quello che siamo.

Il Fabbricante di lacrime di Erin Doom è una storia che ti spezza il respiro per le forti emozioni che racconta e riesce a trasmettere, un capolavoro che colpisce al cuore per sedimentare sentimenti veri, puri e contrastanti. Un lungo viaggio crudele, feroce, doloroso ma sicuramente anche uno di quelli più belli che rimangono impressi nella memoria del lettore per la forza della speranza che surclassa ogni tipo di dolore. È la storia di due anime mute che imparano a urlare attraverso la potenza dell’amore, che nel silenzio diventa forza e annienta i demoni del passato. Due ragazzi come Rigel e Nica, vissuti con l’assenza del calore di un abbraccio e la semplicità di un gesto affettuoso tra le mura fredde di un orfanotrofio, dove l’unica speranza è stata quella un giorno di trovare il calore in una famiglia. Loro sopravvissuti al dolore agghiacciante di un’infanzia da cui hanno dovuto difendersi con le proprie armi, con il proprio modo di non venire soggiogati dal dolore e dalle mancanze.

“Nica ha gli occhi del colore del cielo che piange… grandi splendenti come diamanti grigi.”

Nica è una ragazza meravigliosa che affronta la vita con la gentilezza di quei gesti dimenticati, con il suo modo disincantato e romantico di inseguire il finale di una favola costellata da ferite che ricopre con cerotti colorati dove ogni sfumatura le ricorda che si può sopravvivere, che non arrendersi vuol dire sperare. Due braccia aperte bisognose di calore, che attendono solo di poter abbracciare per restituire l’affetto di un gesto semplice eppure così riempitivo di amore. Nica non si arrende, anche quando volti sconosciuti non riconoscono la sua capacità di dare e restituire. Come una stanza vuota da riempire, attende il suo momento e quando finalmente arriverà, la sua famiglia adottiva scoprirà la sua grandezza d’animo, le sue conquiste e le sue cicatrici. Come un assetata Nica berrà ogni momento di normalità offerta, ogni attimo di quell’affetto mai conosciuto, un cerotto colorato per ricordare la conquista di un nuovo presente.

“Lui, che la notte se la portava dentro, nascondeva nelle piaghe della sua anima il buio da cui lo avevano strappato.”

Rigel è invece un demone vestito da angelo incantatore, di una bellezza devastante che nasconde un’oscurità troppo complicata per leggerla solo dalle sue sembianze. Bisogna scavare più a fondo e abbattere muri invalicabili che si è costruito intorno. Un ragazzo inaccessibile, diverso, complicato e intoccabile. Si ciba di silenzi, di note premute sui tasti di un pianoforte per urlare la devastazione della sua anima deserta, di quei sentimenti che non sa gestire e di cui non ne conosce la natura. Nessun sentimento per lui è qualcosa di tangibile tranne quello che gli trasmettono gli occhi puri di Nica che lo intimoriscono, lo annientano, si cibano dei suoi pensieri, si prendono tutto. Lui, che la respinge con gli sguardi e la accoglie con la protezione. Lui, che la distrugge con le parole e la plasma con i silenzi. La segue nella famiglia adottiva che lo accetta insieme a Nica come un fratello, ma quello che lui vuole veramente è bere ogni giorno un po’ di quella gentilezza di Nica, la sola che riesce a placare i suoi tormenti.

“Mi mordeva con le parole. Lo faceva sempre. Mi sfiorava con le sue provocazioni e poi mi stritolava con un sorriso, facendomi dubitare fino a non rendermi più sicura di niente”

Gentilezza e rabbia sono due diversi modi di combattere il dolore per rimanere vivi e celare emozioni che devastano i loro cuori. Toccante la trasformazione di un sentimento d’amore nel percorso che nasce tra due cuori torturati e che si rigenerano nel tempo grazie a gesti e gestualità minimali a cui nella normalità non si dà peso, cose che si danno per scontate quando si possiedono. Colpisce la sensibilità e la semplicità con cui l’autrice fa rinascere nel lettore la speranza nei sentimenti perduti, morti, mai conosciuti, alimentati con scene e dialoghi struggenti e talvolta di una purezza dilaniante. Questi due ragazzi “interrotti” da una vita crudele che nel silenzio si scrutano, si studiano, si respirano, si cercano pur allontanandosi, tentano a loro modo di proteggersi pur non sapendo come fare, e non capendo che le loro azioni sono il frutto di un sentimento a loro sconosciuto perché mai ricevuto. Nessuno ha insegnato loro il senso dell’amore. Nessuno li ha mai presi per mano e curato le loro ferite fisiche e mentali.

“Eravamo l’inizio e la fine di unica storia, eterni e inscindibili, io e Rigel, lui stella io cielo, lui graffi e io cerotti, insieme costellazioni di brividi. Insieme… fin dal principio.”

Il Fabbricante di lacrime è un racconto struggente di due piccole anime sole che diventano adulte e si fondono in un’unica essenza nell’istante in cui comprendono il legame profondo che li unisce. Nica e Rigel sono due piccoli soldatini algidi e inermi nel corpo di due adolescenti impauriti, che davanti alla generosità e all’amore di due genitori normali, riscoprono semplicemente la bellezza del significato di famiglia, scoprendo con stupore il potere che regala il sentirsi amati quando amati non si è mai stati e imparando a costruire una memoria familiare emozionale e rassicurante.

Erin Doom si sofferma spesso sull’importanza della delicatezza nei gesti, nelle parole, nei toni che armonizzano la nostra voce. La delicatezza è spesso menzionata nei dialoghi impetuosi di questa storia, percepita a volte in un sussurro tra le urla di dolore o in una carezza su un volto mai sfiorato, a testimonianza che a volte non serve gridare per farsi notare. Basta una parola soffiata con delicatezza e il cuore si apre alle emozioni più grandi. Un capolavoro che restituisce l’importanza dei sentimenti nella loro vastità, nel modo più struggente di arrivare al cuore. Una scrittura poetica che incanta e disincanta con l’ardore del potere delle emozioni che affollano ogni momento raccontato. Una bravura innata di una autrice che ha fatto breccia nei nostri cuori, ci ha raccontato una favola dove la speranza e l’amore sono stati il gran finale di un lungo percorso di dolore.
continua su https://www.vanitiromancebook.com/boo...
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