Inside Out 2, l'audizione di Maya Hawke ha commosso il regista
Il regista di Inside Out 2 ha raccontato del processo di selezione per il casting del sequel soffermandosi soprattutto sull''audizione di Maya Hawke, che l'avrebbe commosso.
Scovare gli attori giusti per i nuovi personaggi da inserire in Inside Out 2 non è stato un ruolo facile per Kelsey Mann. Il regista, durante la conferenza stampa dedicata al sequel del film d’animazione, insieme al produttore Mark Nielsen ha rivelato di più della fase di casting e nello specifico si è soffermato sull’audizione di Maya Hawke. La star di Stranger Things è stata coinvolta nel cast originale come voce di Ansia, una nuova emozione predominante in Inside Out 2 che rappresenterà una grande sfida per Gioia e le altre emozioni base. Motivo per cui assegnare quel personaggio all’attore giusto era di fondamentale importanza per Kelsey Mann. L’audizione di Maya Hawke l’avrebbe persino commosso.
Inside Out 2, il regista rivela che l’audizione di Maya Hawke l’ha commosso
Durante la conferenza stampa per Inside Out 2, il regista ha raccontato che il processo per valutare le emozioni e i rispettivi interpreti è stato analizzato singolarmente, emozione per emozione. “Volevamo attori che incarnassero puramente il personaggio che stavamo costruendo”, ha precisato, come riporta Collider. Le audizioni, in una prima fase, erano prettamente al buio. Il produttore ha rivelato di più:
Abbiamo un incredibile team di casting qui alla Pixar che ci mette davanti una lista e spesso facciamo il casting alla cieca dove abbiamo soltanto le voci.
Per Maya Hawke, invece, il casting si è svolto in modo diverso ed è un’audizione che il regista custodisce gelosamente, anche perché è avvenuta durante una delle sue vacanze di famiglia a Disney World. Collegandosi via Zoom, ha avuto modo di valutare attentamente l’attrice finendo persino per commuoversi.
Ho fatto il provino a Maya tramite Zoom e lei è stata eccezionale. La parte che mi è piaciuta di più è stata alla fine, quando ho parlato di ciò che volevo che il film trasmettesse, e lei si è subito connessa con il proprio personaggio. Penso di aver addirittura pianto mentre parlava. Mi sono allontanato, ho chiamato Mark [Nielsen] e ci siamo detti che era perfetta.
