L'educazione sentimentale di Eugénie, il film diretto da Aurelio Grimaldi, segue la storia della scaltra e passionale Madame de Saint Ange (Antonella Salvucci), che ha ottenuto l'incarico da parte del duca di Mistival di occuparsi dell'educazione sentimentale della giovane e illibata figlia Eugénie (Sara Sartini).
La donna ha un forte debole per la ragazza, ma allo stesso tempo è attratta dal marchese di Dolmancé (Valerio Tambone), uomo colto e cinico, e noto filosofo omosessuale. L'intento di Madame de Saint Ange è quello di educare Eugénie nei modi, nella conoscenza filosofica e nella vita sessuale assegnando al marchese il compito di seguire la formazione culturale della ragazza. È solo in questo modo che la donna avrà la possibilità di sedurre il marchese.
Con l'aiuto del fratello, il Cavalier de Mirvel (Cristian Stelluti) e del giovane servo Augustin (Salvatore Lizzio), in soli due giorni, attraverso stratagemmi, inganni, sensualità, erotismo e sentimento, Madame porterà a termine il suo obiettivo...
"Aurelio Grimaldi è un regista cocciuto e diseguale, orgogliosamente deciso a non arrendersi, ma anche pronto a impegolarsi in ogni tipo di battaglie perse. Stavolta, nonostante un budget miserando, il regista siciliano ha affrontato addirittura 'La philosophie dans le boudoir' del Marchese De Sade, chiedendo per di più allo sceneggiatore Michele Lo Foco di contaminarlo con numerosi e strategici prelievi da 'Les liaisons dangereuses' di Choderlos de Laclos. 'L'educazione sentimentale di Eugénie' ovviamente fallisce e si potrebbe infierire a ruota libera, recitando le solite preci per il cinema italiano, se non fosse per la fluida eleganza dell'ambientazione e la scoperta di un'interessante esordiente (Sara Sartini) come disinibita protagonista. La trama d'altronde è così programmatica e concettosa da riportare al suolo tutti i voli pindarici del buon Grimaldi che, a dispetto delle dichiarazioni grottescamente rivoluzionarie, stila una sorta di bignami dell'erotismo settecentesco, con tanto di nudità patinate e situazioni hard rinfrescate dalle musiche barocche di prammatica. Conta poco riferire di Madame Saint Ange e del suo cesello d'alta scuola libertina sulle morbide forme (fisiche e intellettuali) dell'educanda e sul connesso gioco seduttivo attivato con la partecipazione di un fratello incestuoso, un marchese depravato e un servo superdotato: la malizia persino accattivante del film si sgretola a causa del dislivello tra dialogo altisonante, pose voyeuristiche e disastrosa performance degli attori maschi." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 2 luglio 2005)
Liberamente tratto da "La filosofia del boudoir" (1795) del Marchese de Sade e "Le relazioni pericolose" (1782) di Choderlos de Laclos.
Attore | Ruolo |
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Sara Sartini | Eugénie |
Antonella Salvucci | Madame De Saint-Ange |
Valerio Tambone | Marchese di Dolmancé |
Cristian Stelluti | Cavalier De Mirvel |
Salvatore Lizzio | Servo Augustin |
Guia Jelo | Madre di Eugenie |
Boris Vecchio | Padre di Eugenie |