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Parte il Freedom Trail in Abruzzo, 320 in marcia per la libertà

Tra i partecipanti anche il figlio di un ex prigioniero inglese

Di Redazione |

SULMONA, 26 APR – Sono 320 le persone che si sono messe in cammino, questa mattina, per la 22/a edizione del sentiero della libertà: 60 chilometri da coprire in 72 ore, partendo dalla città di Ovidio, fino ad arrivare a Casoli, con soste a Campo di Giove e Taranta Peligna. Un percorso che vedrà scavallare il Guado di Coccia, massima depressione della Maiella: qui si terrà l’omaggio a Ettore De Corti, il soldato italiano ucciso dai tedeschi, mentre tentava di raggiungere le truppe alleate. E poi il momento della deposizione della targa nel Sacrario della Brigata Maiella, a Taranta Peligna, fino al raggiungimento di Casoli, con sosta al monumento di Donato Ricchiuti. Alla marcia si è unito anche Timothy Kingham, figlio di un ex prigioniero inglese. “Bello rivedere questi luoghi che profumano ancora di storia” ha commentato Kingham prima del taglio del nastro che è stato effettuato dal vice sindaco di Sulmona, Sergio Berardi e dal presidente dell’associazione Il Sentiero della Libertà, Maria Rosaria La Morgia. “Il nostro obiettivo – ha detto quest’ultima – è quello di trasmettere la memoria e di costruire quindi un ponte tra le generazioni”.

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