Killing Joke – Recensione: The Death And Resurrection Show

Killing Joke – Recensione: The Death And Resurrection Show

“Il tempo era quello giusto. Non ho voluto. Ho dovuto”.

Forse è proprio l’urgenza, quella espressa da queste parole di Jaz Coleman, il sentimento alla base e la migliore chiave di lettura dell’ultimo parto dei Killing Joke. Arrivato sette anni dopo il discusso ‘Democracy’, ‘The Death And Resurrection Show’ non serve solo a chiarire chi siano i padri di un certo tipo di metal, ma mostra anche come molti degli allievi non siano ancora riusciti a superare i maestri. E allora ci pensano loro, dopo aver tanto seminato, a mietere il raccolto.

La falce di Coleman e soci non risparmia nessuno. I suoni di Ministry, Rammstein, Warrior Soul e mille altri “figli adottivi” vengono rapiti, stuprati e sputati da una voce mai così perfetta per annunciare l’apocalisse chiamata secondo millennio. ‘The Death…’ non è un disco omogeneo, a meno che non ci si riferisca alla qualità; ogni canzone parla una sua storia e dipinge scenari diversi. Il riffing di ‘Asteroid’ farebbe morire di invidia Al Jourgensen mentre ‘Loose Cannon’ alzerebbe di qualche punto la quotazione di un qualsiasi disco dei Rammstein . Ma è ‘Blood In Your Hands’ il manifesto ideale per pubblicizzare la versione dei Killing Joke anno 2003: la matrice “classica” del gruppo inglese e’ personalizzata da una ritrovata sfrontatezza punk, retta da un ottimo lavoro di batteria e arricchita dai soliti testi a cui Jaz ci ha costantemente abituati e che sono un altro dei punti di forza di tutto il lavoro. ‘You’ll Never Get Of Me’, poi, serve a ricordare al mondo che ‘Come As You Are’ non è solo farina del sacco di Cobain e soci.

In definitiva, questo disco è l’ennesima dimostrazione che, come direbbe il nostro amico Jack, “a killing joke is a good thing if it doesn’t end soon”…

Voto recensore
8
Etichetta: Epic / Sony

Anno: 2003

Tracklist: 1. The Death And Resurrection Show
2. Total Invasion
3. Asteroid
4. Implant
5. Blood On Your Hands
6. Loose Cannon
7. You’ll Never Get To Me
8. Seeing Red
9. Dark Forces
10. The House That Pain Built
11. Inferno (Bonus Track)

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