TONY HADLEY presenta il nuovo album "Talking To The Moon" - Rockon.it

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TONY HADLEY presenta il nuovo album “Talking To The Moon”

E’ uscito il 17 maggio Talking To The Moon, il nuovo capitolo della carriera musicale di Tony Hadley, ex cantante degli Spandau Ballet, uno dei gruppi più influenti nella scena pop mondiale.
Lo abbiamo incontrato a Milano, nella vivace e “gustosa” cornice di Eataly, un tempo Teatro Smeraldo e durante una chiacchierata siamo riusciti a conoscere l’album e qualcosa in più di Tony Hadley; elegante nell’abbigliamento e nei modi, disponibile, simpatico e così alla mano da iniziare l’incontro col la battuta “Potete chiedermi tutto quello che volete, ma non della Brexit!” che rompe il ghiaccio e genera una immediata risata tra i presenti in sala.

Tra domande e risposte, scopriamo che Talking To The Moon è un disco che nasce con un’idea ben precisa di Hadley: fare un album veramente per sé stesso, che gli piacesse. E per riuscire in questo intento ha voluto ‘farsi da parte’ ovvero mettere da parte il suo ego e chiamare al suo fianco i migliori musicisti, che sono anche amici, come Toby Gad, Peter Cox, Richard Drummie e Blair Mackichan (solo per citarne alcuni), per avere il miglior prodotto possibile. La produzione è di Gary Stevenson e Mick Lister. Il risultato è un disco talmente ricco per temi e sonorità, che è difficile da classificare in una determinata categoria musicale. Tra i brani una ballad struggente, What Am I, scritta con Mick Lister, che racconta di quanto successo con gli Spandau, ma adattabile a diverse fasi della vita. Nel testo afferma ‘no regreats’, nessun rimpianto: perché se inevitabilmente si fanno degli errori – ne ha fatti, nelle relazioni, nel fidarsi di alcune amicizie – la cosa fondamentale è avere sempre una propria dignità.

Se il titolo richiama da un lato lo spazio, dall’altro temi esistenziali, l’ispirazione per i brani arriva sicuramente sia dai suoi ascolti di oggi, tra cui ad esempio Kaiser Chiefs, Panic! At the disco, di cui apprezza molto il cantante, sia dai grandi miti del passato, in particolare Queen e David Bowie (Oblivion, brano del nuovo album, vede la partecipazione del pianista di Bowie). Inevitabile, parlando di questi artisti, il salto indietro nel tempo, e alla domanda “Cosa è rimasto degli anni ’80 in questa musica?” la risposta è lapalissiana: “Me!” (io!) seguita da una bella risata che fa da introduzione all’immagine domestica di sua figlia Zara, di 12 anni, che attraverso Spotify, gli propone ascolti sia di musica di oggi, come Anne-Marie e Marshmallo, sia del passato, come Duran Duran, Led Zeppelin, AC/CD. La musica oggi – prosegue – passa tutta da un cellulare e gli ascolti spaziano molto velocemente, in una balance interessante.

Tuttavia questo saltare di traccia in traccia fa perdere il concetto dell’album, non è più come un tempo, in cui si acquistava un disco e lo si ascoltava dall’inizio alla fine. Ora l’abitudine è prendere canzoni qua e là. L’ascoltatore in questo modo non entra nella composizione artistica del disco stesso – e dal tono sembra dispiaciuto da questo aspetto – anche se – prosegue la riflessione – questo è esattamente quello che accadeva con i 45 giri. Per quanto riguarda invece l’Hadley cantante, quando si esibisce, ama molto eseguire brani come True, Gold e Through the Barricades, è molto legato a quelle canzoni, ma gli piace altrettanto cantare i suoi brani di adesso. Parlare di anni ’80 fa nascere una domanda al sapore di derby, ovvero la rivalità con i Duran Duran, ma di fatto, quello che tra i sorrisi ci rivela, è che il loro rapporto era talmente buono da definirlo come tra drinking buddies, compagni di bevute.

In estate potremo ascoltare l’album dal vivo, grazie ad una tournée che lo vede nel nostro paese con la sua band e toccherà la bella provincia d’Italia, paese con cui ha un rapporto molto forte, che ama molto e dal quale si sente molto amato da sempre, sia quando era con gli Spandau, sia da solista. Nell’ultima data prevista, quella a Roma, sarà accompagnato dalla Gerardo Di Lella Pop O’rchestra e sarà un live leggermente diverso dai precedenti. Verranno arrangiati alcuni brani in versione swing – lui è un grande fan di Tony Bennett – alternati a momenti pop e ad altri più classici. Ci saranno comunque i brani degli Spandau, ma grazie all’orchestra, riuscirà a spaziare un po’ di più nei generi.

Dopo la chiacchierata, arriva il momento dell’esibizione live dal piccolo palco incastonato al centro di Eataly, che si affaccia sull’interno della struttura, restando così a favore di tutti, di chi sta cenando, di chi fa la spesa e ovviamente dei fan che lo stanno aspettando dal pomeriggio, assiepati nei punti con migliore visuale. L’esibizione spazia tra passato e presente, il tutto accompagnato da un sorso di vino, da una battuta, da divertiti “Hallo!” a chi sta passando e gli manda un saluto, un bacio, che lui ricambia con fare naturale e genuino. Accompagnato dal suo chitarrista lo ascoltiamo in: Tonight Belongs To Us, I’ll Fly for You, Everytime, Skin deep, Crazy little thing called love, True, Gold. Al termine foto con i fan ed un arrivederci a questa estate.

TONY HADLEY – Tour 2019

Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/tonyhadley19

Le prime date confermate sono:

22 giugno 2019 – SOGLIANO AL RUBICONE (FC) – Piazza Matteotti
23 giugno 2019 – GRUGLIASCO (TO) – GruVillage
24 giugno 2019 – CITTADELLA – PADOVA – Campo della Marta
25 giugno 2019 – GRADO (GO) – Diga Nazario Sauro
31 luglio 2019 – ROMA (RM) – Parco della Musica con la Gerardo Di Lella Pop O’rchestra

Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/tonyhadley19

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Nata e vissuta sul mare, da qualche anno a Milano dopo una parentesi romana. Cresciuta a pane e Bruce Springsteen, da un lato gli studi scientifico matematici, un lavoro nell'IT che mi appassiona, dall'altro l'amore per la pittura, la scultura, la fotografia, il teatro e i film di Sergio Leone. Amo sia visitare città, sia la natura e lo stare all'aria aperta. La musica è una costante nella mia vita, ogni momento ha una colonna sonora; amo soprattutto la musica dal vivo, unico modo per conoscere veramente un artista. Amo scrivere e sono alla costante ricerca del modo migliore per tradurre su carta le emozioni. Sono profondamente convinta dell'importanza dell'amare e del mettere passione in tutto quello che si fa... con anche un pizzico di ironia!

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