Jeanne du Barry, Johnny Depp sul ruolo di Luigi XV: "Mi capita di sentirmi 'tagliato fuori' come lui"

Il 2023, per Johnny Depp, è stato un anno di rivincite. Dopo aver vinto il processo contro l’ex moglie Amber Heard, che ha rovinosamente influito sulla sua carriera, il divo è tornato a calcare un red carpet dopo anni d'assenza dalle scene. E ha scelto una grande occasione: inaugurare il Festival di Cannes in qualità di protagonista del film d’apertura. Stiamo parlando di Jeanne du Barry di Maïwenn. Nella pellicola, Depp interpreta re Luigi XV.

Il film ha debuttato giovedì 2 maggio negli Stati Uniti, quasi un anno dopo l'anteprima a Cannes (in Italia è uscito in sala il 30 agosto 2023). Per l'occasione, Johnny Depp ha accolto nella propria casa londinese il pluripremiato autore Mark Salisbury e gli ha concesso un'intervista, che verrà riprodotta ad ogni proiezione del film. La star di Piraiti dei Caraibi ha condiviso un post sui suoi canali social in cui, al tempo stesso, celebra l'uscita americana di Jeanne du Barry ed elogia Salisbury per la sua professionalità.

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Un post condiviso da Johnny Depp (@johnnydepp)

Nel corso della chiacchierata, la star ha riflettuto sulle analogie tra se stesso e il sovrano francese.

Penso che per qualcuno in quella posizione, ancora una volta, alcune di queste cose risuonano per me - non che io sia un re di alcun tipo.

Con l'umiltà e la capacità di analisi che l'artista dimostra puntualmente, Depp ha rintracciato la principale somiglianza con il personaggio che interprete nel film di Maïwenn nella comune sensazione di spaesamento. Non è difficile credere che, soprattutto negli ultimi anni, il divo 60enne si sia sentito smarrito. Quando le accuse di Heard sono diventate di pubblico dominio, Hollywood gli ha voltato le spalle e l'opinione pubblica si è scagliata ripetutamente contro di lui. Certo, Johnny ha potuto contare su una massiccia fetta di fedelissimi che neanche per un attimo hanno messo in discussione la sua innocenza. Resta il fatto che quel periodo nero non è certo stato una passeggiata.

Mi suona proprio nel senso che questo ragazzo, all'interno della sua cerchia, diciamo, nel suo mondo, doveva essere disponibile in ogni momento. Eppure, in un certo senso, era nascosto e viveva la sua vita in questo modo. Quindi la distanza tra lui e il mondo reale inizia a diventare più spessa e più strana.

Depp ha continuato: "A volte ho provato qualcosa del genere... Certamente non me ne lamenterei mai, ma c'è una parte di te che rimane un po' tagliata fuori dal mondo. Dove, se esci fuori, diventa strano, sai? Diventa proprio strano.

Jeanne du Barry è diretto, scritto ed interpretato da Maïwenn, che interpreta l'ambiziosa amante del re che dà il titolo al film. La pellicola racconta dunque la scalata sociale di una donna di umili origini e lo scandalo che segue quando costei diventa l'amante ufficiale del re. "Nessuno a Corte accetterà una ragazza dalla strada nel suo mondo raffinato" si legge su una sinossi ufficiale.

Il volto di Edward Mani di Forbice, nell'ultimo anno, ha anche deciso di tornare dietro la macchina da presa. A circa venticinque anni dalla sua opera prima (ovvero Il coraggioso, film del 1997), ha diretto Modi. Il film, tratto da un’opera teatrale di Dennis McIntyre, racconterà la storia del pittore e scultore Amedeo Modigliani (Riccardo Scamarcio) durante il suo soggiorno a Parigi nel 1916. In particolare, seguirà l’artista attraverso 48 ore in fuga dalla polizia, tra le strade e i bar della capitale francese.

Nella sua frenetica corsa contro il tempo, Modigliani si confronterà con i colleghi bohémien Maurice Utrillo (Bruno Gouery), Chaim Soutine (Ryan McParlande) e la sua musa e amante inglese, Beatrice Hastings (Antonia Desplat). In dubbio su cosa fare della propria carriera, l’artista italiano chiederà consiglio al mercante d’arte polacco e amico Leopold Zborowski (Stephen Graham). Tuttavia, l’incontro con un collezionista che potrebbe cambiargli la vita capovolgerà la situazione. Nel cast del film, oltre ai 'nostri' Scamarcio e Luisa Ranieri (nel ruolo di Rosalie Tobia), figura anche il mostro sacro Al Pacino. nei panni di Maurice Gangnat.