Moglie e figlia di Antonio Conte: chi sono Elisabetta Muscarello e Vittoria
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Moglie e figlia di Antonio Conte: chi sono Elisabetta Muscarello e Vittoria

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-10-17

Antonio Conte è un allenatore di calcio italiano, nato a Lecce nel 1969. È considerato uno dei migliori allenatori al mondo, e ha vinto diversi trofei con le squadre che ha allenato, tra cui Juventus, Chelsea e Inter. Elisabetta Muscarello, chi è la moglie di Antonio Conte Conte è sposato con Elisabetta Muscarello, che ha …

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Antonio Conte è un allenatore di calcio italiano, nato a Lecce nel 1969. È considerato uno dei migliori allenatori al mondo, e ha vinto diversi trofei con le squadre che ha allenato, tra cui Juventus, Chelsea e Inter.

Elisabetta Muscarello, chi è la moglie di Antonio Conte

Moglie e figlia di Antonio Conte
Roma, studi Rai ex Dear, trasmissione tv “Belve”. Nella foto: Antonio Conte

Conte è sposato con Elisabetta Muscarello, che ha conosciuto a Lecce quando era ancora calciatore. I due si sono sposati nel 2013 e hanno una figlia, Vittoria, nata nel 2007.

Elisabetta Muscarello è nata a Lecce nel 1971. È un’imprenditrice e ha lavorato nel settore della moda. È molto riservata e non ama apparire in pubblico.

La figlia Vittoria

Vittoria Conte è nata a Lecce nel 2007. È la figlia di Antonio Conte ed Elisabetta Muscarello. Frequenta il liceo classico e ha una grande passione per il calcio.

La famiglia di Conte è molto importante per lui. È sempre stato molto legato ai suoi genitori, Cosimino e Ada, e ai suoi fratelli, Gianluca e Daniele.

L’intervista a Belve

“Quello di cui mi sono un po’ pentito è stato l’addio alla Juventus dopo tre anni. Sai quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi… decisi poi di andare via”, ha confidato Conte intervistato da Francesca Fagnani.

Quindi la giornalista ha scherzato sull’atteggiamento di Conte nei confronti dei giocatori:

Avendo un trascorso da calciatore, ho esperienze pratiche che posso trasferire.

Uno non può mettere dei limiti o proibire alcune situazioni, ma sicuramente nell’imminenza della partita il consiglio è fare il minimo sforzo possibile.

Il minimo sforzo possibile significa essere passivi, l’altra parte deve essere molto attiva.

 

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