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Con la ripresa del programma ExoMars di Esa, dopo l’interruzione ufficiale della collaborazione tra Esa e Russia per il conflitto in Ucraina, si consolida la cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Europea e la Nasa.

Il 16 maggio, presso la sede dell’Esa a Parigi, il direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’Esa Daniel Neuenschwander e il co-amministratore della Nasa per la direzione della Missione Scientifica Nicola Fox hanno firmato un nuovo Memorandum d’Intesa per formalizzare la fornitura di elementi chiave per la realizzazione del rover Rosalind Franklin.

La missione, che, quando la collaborazione con l’Agenzia Spaziale russa Roscosmos era ancora attiva, sarebbe dovuta partire nel 2022 per cercare tracce di vita passata su Marte, vede ora una nuova data di partenza nel 2028 per rimodulare i contributi al progetto.

Dopo la sospensione del programma, ExoMars ha ricominciato a prender forma il 9 aprile grazie a un nuovo accordo con Thales Alenia Space Italia, che conferma il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana alla missione, per la realizzazione del modulo di ingresso, discesa e atterraggio su Marte. A seguito dei nuovi accordi con la Nasa, oltre al servizio di lancio e ai motori frenanti regolabili, l’agenzia statunitense dovrà fornire anche le unità leggere di riscaldamento dei radioisotopi (Rhu), ovvero dei generatori di energia per il rover.

«Questo accordo fondamentale rafforza i nostri sforzi di collaborazione per il programma ExoMars e garantisce che il rover Rosalind Franklin metterà le ruote sul suolo marziano nel 2030 – ha detto Neuenschwander – Insieme stiamo aprendo nuove frontiere della ricerca per scoprire i misteri di Marte. Dimostriamo il nostro impegno ad aprire la strada per l’esplorazione spaziale e l’espansione della conoscenza umana».

Il rover, dedicato alla scienziata che scoprì la struttura del Dna, sarà il primo a perforare il suolo marziano a una profondità di due metri e prelevare campioni protetti dalle radiazioni e dalle temperature estreme della superficie. «Le capacità di perforazione uniche del rover Rosalind Franklin e il laboratorio di campionamento a bordo hanno un valore scientifico eccezionale per la ricerca da parte dell’umanità di prove della vita passata su Marte – ha affermato Fox – La Nasa sostiene la missione per continuare la forte partnership tra Stati Uniti ed Europa per esplorare l’ignoto nel nostro Sistema Solare e oltre».

 

Immagine di copertina: Amalia, il rover gemello del Rosalind Franklin esegue dei test presso Altec a Torino per ricreare scenari adatti a Rosalind – Crediti: Esa, S. Corvaja