STORIA DEI TEATRI E DEGLI SPETTACOLI DI BROADWAY…(WIKIPEDIA, ” BROADWAY THEATRE “

 

 

The Lion King (musical) al New Amsterdam Theatre, 2003–Photo: Andreas Praefcke – Opera propria 

Interno del Park Theatre costruito nel 1798–

Amcaja(talk | contrib

The Black Crook (1866), considerato da alcuni storici, il primo musical.
” IL TRUFFATORE NERO ”

 

Victor Herbert (1859-1924), American composer, cellist and conductor ( compositore, violoncellista e direttore d’orchestra )

 

Il Winter Garden Theatre, Maxine Elliott Theatre, Casino Theatre, e Knickerbocker Theatre su Broadway nel 1920.

Broadway north from 38th St., New York City, showing the Casino and Knickerbocker Theatres, a sign pointing to Maxine Elliott’s Theatre, which is out of view on 39th Street, and a sign advertising the Winter Garden Theatre, which is out of view on 50th Street. The Metropolitan Opera House and Times Tower are visible on the left.

 

 

Broadway theatre, comunemente detta semplicemente Broadway, è la porzione dell’omonima avenue di Manhattan che ospita, anche sulle strade adiacenti, oltre 40 teatri, con sale da almeno 500 posti, nel Theatre District di New York, più un teatro al Lincoln Center, il Metropolitan Opera House, nell’Upper West Side.  Assieme alla zona del West End londineseBroadway theatre indica, per antonomasia, la maggiore concentrazione di teatri di lingua inglese, e non solo, al mondo.

Il distretto dei teatri di Broadway è una delle attrazioni popolari di New York. Secondo la The Broadway League, gli show di Broadway hanno incassato circa 937 milioni di dollari nella stagione 2007-2008-

 

Primi teatri a New York

New York e pertanto gli Stati Uniti, non hanno avuto una significativa presenza di teatri fino a circa il 1750, quando gli attori e impresari teatrali Walter Murray e Thomas Kean fondarono una compagnia teatrale stabile al Teatro di Nassau Street di Manhattan, capace di circa 280 spettatori. Essi misero in scena opere di Shakespeare e ballad opera come L’opera del mendicante.[4] Nel 1752, William Hallam inviò una compagnia di dodici attori dall’Inghilterra con suo fratello Lewis in qualità di direttore. Essi fondarono un teatro a Williamsburg che inaugurarono con Il mercante di Venezia e The Anatomist. La compagnia si trasferì a New York nell’estate del 1753, rappresentando ballad opera e farse come Damon and Phillida. La guerra d’indipendenza americana sospese l’attività teatrale a New York, ma successivamente questa riprese e nel 1798, venne costruito il Park Theatre di Manhattan, da 2.000 posti, in Chatham Street (ora Park Row).[4] Il Bowery Theater aprì nel 1826, seguito da diversi altri. Blackface minstrel shows, una caratteristica forma di spettacolo statunitense, divenne popolare intorno agli anni trenta del XIX secolo, specialmente con l’arrivo dei Virginia Minstrels negli anni 1840.

Dagli anni 1840, operò Phineas Taylor Barnum con un complesso circense in lower Manhattan. Nel 1829, a Broadway e Prince Street, venne aperto il Niblo’s Gardenche divenne subito uno dei centri notturni di attrazione della città. Il teatro da 3.000 posti mise in cartellone ogni genere di spettacolo teatrale sia musicale che non. Nel 1844 avvenne la prima di The Bohemian Girl (opera) al Park Theatre. Nel 1847 aprì l’Astor Place Theatre. Nel 1849 vi fu una rivolta della classe lavoratrice del Bovery, che si ribellò a quello che percepiva come snobismo della borghesia di Astor Place:

“Dopo la rivolta di Astor Place del 1849, gli spettacoli a New York City vennero suddivisi per classi sociali: l’opera era destinata alla borghesia ed alle classi più abbienti, minstrel shows e melodramas per la classe media e varietà in concert saloons per uomini della classe operaia e classe media delle periferie.[5]

Le opere di William Shakespeare erano frequentemente rappresentate sui palcoscenici di Broadway, specialmente da attori statunitensi come Edwin Booth, che fu universalmente conosciuto per la sua interpretazione del principe Amleto. Booth interpretò il ruolo per le famose 100 recite consecutive al Winter Garden Theatre nel 1865 (che terminarono pochi mesi prima che il fratello di Booth, John Wilkes Booth, assassinasse Abraham Lincoln), e reinterpretò poi il ruolo al Booth’s Theatre (che fu diretto per un breve tempo da suo fratello Junius Brutus Booth, Jr.). Altri attori shakespeariani che operarono a New York in questo periodo furono Henry IrvingTommaso SalviniFanny Davenport, e Charles Fechter.

Lydia Thompson andò negli Stati Uniti nel 1868 portando una piccola compagnia teatrale per rappresentare spettacoli di genere burlesco destinati alla classe media di New York. La compagnia della Thompson, chiamata “British Blondes”, fu lo spettacolo più popolare a New York nella stagione 1868–1869. “L’eccentricità delle pantomime e delle burle – con la loro curiosa combinazione di commedia, parodia, satira, improvvisazione, canzoni e danze, varietà, effetti stravaganti e costumi osé – mentre era abbastanza familiare agli spettatori britannici, colpì il pubblico di New York come una tempesta.”[6] Lo spettacolo, programmato per durare sei mesi, finì con l’essere rappresentato per sei lunghi anni.

 

 

Nascita del musical e post guerra civile

I teatri a New York si spostarono gradualmente da downtown a midtown a cominciare dal 1850, per trovare aree fabbricabili meno costose. Nel 1870, il cuore di Broadway era Union Square, e verso la fine del secolo molti teatri erano nelle vicinanze di Madison Square. I teatri non arrivarono nell’area di Times Square fino al primi anni del XX secolo, ed i teatri di Broadway non vi si consolidarono fino agli anni venti e trenta. Il primo musical a tenere il cartellone per un lungo periodo di tempo fu The Elves che nel 1857 ebbe 50 rappresentazioni. La durata degli spettacoli di New York continuò a mantenersi assai lontana da quella degli spettacoli di Londra,[8]ma il musical burletta di Laura KeeneSeven Sisters del 1860, stracciò il precedente record di New York con ben 253 rappresentazioni. Esso veniva rappresentato dalla compagnia di Keene, Our American Cousin, a Washington quando Abraham Lincoln venne ucciso.

 The Black Crook (1866), considerato da alcuni storici, il primo musical.

Il primo lavoro teatrale che può essere confrontato con l’attuale accezione del genere musical, comprendente danze e musiche originali che aiutano a raccontare la storia, è considerato The Black Crook, che ebbe la prima rappresentazione a New York il 12 settembre 1866. La produzione fu un colossale spettacolo della durata di cinque ore e mezza, ma nonostante la lunghezza, raggiunse il numero record di 474 rappresentazioni. Lo stesso anno, The Black Domino/Between You, Me and the Post fu il primo spettacolo ad autodefinirsi una “musical comedy.”

Tony Pastor aprì il primo teatro vaudeville, un isolato ad est di Union Square, nel 1881, dove si esibì Lillian Russell. Gli attori Edward Harrigan e Tony Hart produssero e rappresentarono a Broadway fra il 1878 ed il 1885 il musical The Mulligan Guard Picnic, su testi di Harrigan e musiche di suo suocero David Braham. Queste commedie musicali proponevano personaggi presi dalla vita di tutti i giorni di un qualunque appartenente alla classe operaia di New York, e rappresentarono un importante passaggio dalla forma del vaudeville e del burlesco, ad una forma più colta di spettacolo. Essi misero in scena cantanti di buona professionalità come Lillian RussellVivienne Segal, e Fay Templeton, invece delle donnine di incerta reputazione che erano state impiegate negli anni precedenti.

A seguito del miglioramento dei trasporti pubblici, la povertà a New York diminuì sensibilmente, e l’illuminazione delle strade, rese più sicura la circolazione di notte, e conseguentemente aumentò il numero di potenziali spettatori per gli spettacoli teatrali. I lavori tennero il cartellone più a lungo ed i profitti degli impresari teatrali aumentarono a dismisura consentendo il miglioramento degli allestimenti. Come in Inghilterra, durante l’ultima metà del secolo, i teatri cominciarono a essere ripuliti dalla prostituzione che li pervadeva in passato. Le opere comiche, per un pubblico familiare, del famoso duo Gilbert e Sullivan, raggiunsero Broadway con la rappresentazione di H.M.S. Pinafore nel 1878, importate dagli autori ma anche sotto forma di rappresentazioni pirata.

 

 

Anno 1890 e successivi

 

A Trip to Chinatown di Charles Hoyt (1891) divenne l’opera più a lungo rappresentata, tenendo il cartellone per 657 recite. Questo record non venne migliorato fino al 1919 quando venne messa in scena Irene. Nel 1896, gli impresari Marc Klaw e A. L. Erlanger costituirono il Theatrical Syndicate, che controllò ogni attività teatrale negli U.S.A. per i seguenti sedici anni.[10] Nonostante ciò proliferarono piccoli vaudeville e varietà, ed i teatri Off-Broadway si andarono formando dalla fine del XIX secolo.

A Trip to Coontown (1898) fu il primo musical interamente prodotto e rappresentato da African American in un teatro di Broadway (ampiamente ispirato ai minstrel show), seguito dal ragtime Clorindy the Origin of the Cakewalk (1898), e dal grande successo di In Dahomey (1902). Centinaia di commedie musicali vennero rappresentate a Broadway tra gli anni 1890 ed i primi anni del 1900, con canzoni composte da Gus EdwardsJohn Walter Bratton, e George Cohan (Little Johnny Jones (1904), 45 Minutes From Broadway (1906), e George Washington Jr. (1906)). Nonostante questo, la durata dei lavori a New York continuò ad essere relativamente breve, con poche eccezioni, se confrontata con Londra, prima dello scoppio della prima guerra mondiale.[11] Pochi dei successi di musical britannici continuarono ad ottenere grande successo a New York, compreso Florodora nel 1900-01.

Victor Herbert

 

Nei primi anni del XX secolo, vennero messe in scena al “Princess Theatre” delle riduzioni di popolari operette europee del tardo XIX secolo tradotte da P. G. WodehouseGuy Bolton e Harry B. SmithVictor Herbert scrisse delicati lavori musicali con musiche moderne come le partiture per archi delle famose operette The Fortune Teller (1898), Babes in Toyland (1903), Mlle. Modiste (1905), The Red Mill (1906), e Naughty Marietta (1910)).[12] A cominciare da The Red Mill, i teatri di Broadway installarono insegne luminose multicolori, all’esterno, per pubblicizzare le loro produzioni. Fino a quando non vennero utilizzate le luci colorate, le insegne erano soltanto a luce bianca e Broadway era soprannominata “La grande strada bianca.” Nell’agosto 1919, la Actors Equity Association chiese un contratto standard per tutte le produzioni professionistiche. Dopo una chiusura forzata di tutti i teatri, per lo sciopero degli artisti, gli impresari furono costretti ad aderire alla richiesta. Dagli anni 1920, gli Shubert Brothers avevano acquisito la quota di maggioranza dei teatri dall’Erlanger syndicate.

Il Winter Garden Theatre, Maxine Elliott Theatre, Casino Theatre, e Knickerbocker Theatre su Broadway nel 1920.

Il cinema intraprese una sfida con i teatri. All’inizio, erano muti e costituirono una minima concorrenza. Nondimeno, verso la fine degli anni 1920, films come The Jazz Singer vennero presentati con sonoro sincronizzato, ed i critici preconizzarono che il cinema avrebbe in breve tempo soppiantato il teatro. I musical dei ruggenti anni venti, mutuando dal vaudevillemusic-hall ed altri spettacoli leggeri, tesero ad ignorare la trama in favore dell’enfatizzazione della popolarità di attrici ed attori, di grandi numeri di danza, e canzoni popolari. Florenz Ziegfeld produsse annualmente spettacoli di rivista con suoni e danze, testi stravaganti ed elaborati costumi, ma non c’era nulla che legasse assieme i vari numeri. Lavori tipici di quegli anni furono SallyLady, Be GoodSunnyNo, No, NanetteOh, Kay! e Funny Face. I libretti potevano essere dimenticati ma le produzioni di George GershwinCole PorterJerome KernVincent YoumansRodgers and HartNoël CowardSigmund Romberg e Rudolf Friml continuarono la vena di Victor Herbert. Chiaramente, il teatro sopravvisse all’invenzione del cinema.

Lasciando alle spalle questi frivoli lavori, venne messo in scena Show Boat, con la prima il 2 dicembre 1927 allo Ziegfeld Theatre, rappresentando una completa integrazione fra testo e opera teatrale, con temi drammatici, sottolineati da adeguata musica, dialoghi, trama e intreccio, abilmente miscelati rispetto ai musical precedenti. Tenne il cartellone per 572 rappresentazioni. Dopo i terribili anni della grande depressione, i teatri di Broadway entrarono in un’epoca d’oro con il grande successo di Oklahoma! nel 1943, che tenne il cartellone per 2.212 spettacoli. I successi seguirono ai successi nei teatri di Broadway, ed essi ottennero il più alto prestigio internazionale.

Nel 1947 venne creato il Tony Award per premiare gli spettacoli del teatro statunitense, particolarmente per i teatri di Broadway.

 

Broadway oggi

La maggior parte dei teatri di Broadway sono posseduti e gestiti da tre organizzazioni: Shubert Organization, che possiede 17 teatri (ha recentemente acquisito il totale controllo di Music Box dalla Irving Berlin Estate); la Nederlander Organization, che controlla nove teatri e la Jujamcyn che ne controlla cinque.

 

Gli spettacoli realizzati dalla maggior parte dei teatri di Broadway sono produzioni commerciali che perseguono la massimizzazione del profitto per produttori ed investitotri. Il che significa che la durata di una produzione non è pianificata in anticipo ma dipende dalla risposta del pubblico e la produzione rimane in cartellone fino a quando esiste una certa affluenza giornaliera

Alcuni spettacoli di Broadway sono prodotti da organizzazioni non commerciali, per parte della stagione. Lincoln Center TheatreRoundabout Theatre Company, e Manhattan Theatre Club sono le tre compagnie no-profit che possiedono sale permanenti a Broadway.

Storicamente, i musical a Broadway tendono ad avere maggior durata rispetto agli altri lavori teatrali. Il 9 gennaio 2006The Phantom of the Opera al Majestic Theatredivenne il musical con il record di rappresentazioni con 7.486 recite, superando così Cats

 

Gli spettacoli di Broadway e gli artisti, vengono premiati tutti gli anni a giugno, quando vengono assegnati gli Antoinette Perry Awards (Tony Awards) dalla American Theatre Wing e dalla The Broadway League. I Tony sono i premi più prestigiosi di Broadway, la cui importanza è andata crescendo con la diffusione televisiva in diretta della premiazione. In una strategia di migliorare l’audience televisiva, vengono spesso chiamati a presentare la serata, personaggi molto famosi come Hugh Jackman e Rosie O’Donnell, alcuni dei quali non hanno alcun rapporto con il teatro.

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Broadway_theatre

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