Electrolux, 110 milioni di euro per lo stabilimento di Susegana - Nord Est Economia
L’annuncio

Electrolux, 110 milioni di euro per lo stabilimento di Susegana

L’investimento si aggira attorno ai 110 milioni euro con l’attivazione di una ulteriore linea in Genesi e nuovi impianti in area tecnologica. L’aumento del gettito dovrebbe portare a produrre un frigorifero ogni 30 secondi (120 pezzi ora)

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Nuovi investimenti nello stabilimento veneto di Susegana, in cambio di un aumento del gettito produttivo. È la proposta che Electrolux ha delineato ieri nel corso della riunione di coordinamento con i sindacati prospettando il trasferimento in Italia di una parte dei volumi oggi appannaggio dello stabilimento ungherese di cui è prevista la chiusura entro fine anno.

L’investimento si aggira attorno ai 110 milioni euro con l’attivazione di una ulteriore linea in Genesi e nuovi impianti in area tecnologica. L’aumento del gettito dovrebbe portare a produrre un frigorifero ogni 30 secondi (120 pezzi ora). Chiesta anche una maggiore flessibilità di orario e garanzia sugli straordinari.

A regime da Susegana dovrebbero uscire 1 milione di apparecchiature l’anno. La proposta, così come illustrata ieri, sarà oggi all’esame dei lavoratori che dovranno esprimersi dando mandato al sindacato sulla prosecuzione, o meno, del confronto. Se si dovesse arrivare ad una conclusione positiva della trattativa, quello su Susegana (sommando i 110 milioni attuali a quelli richiesti dalla nuova fabbrica Genesi) sarà il maggiore investimento sul settore del freddo mai realizzato in Italia; ricordiamo che oltre un centinaio di milioni di euro sono stati destinati alla fabbrica di Solaro.

Intanto in Ungheria lo stabilimento di Nyíregyháza (650 dipendenti) è stato chiuso e le produzioni sono state concentrate su Jászberény. L’esternalizzazione dei frigoriferi free standing è già da tempo iniziata, così come con i congelatori che dal 2020 non vengono più prodotti direttamente in Ungheria. Secondo il piano globale presentato a marzo c’è il rischio che anche l’altro stabilimento ungherese di Jászberény possa essere dismesso nel prossimo quadriennio, meno di un lustro fa vi lavorano circa 3.500 lavoratori di cui 2.300 diretti. Dunque dopo le voci di vendita ai cinesi di Midea, che avevano anche messo in allarme la diplomazia americana, la situazione per lo stabilimento di Susegana .

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